ATP Montreal interviste, Monfils: “Per vincere uno Slam mi manca solo un po’ di fortuna”

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ATP Montreal interviste, Monfils: “Per vincere uno Slam mi manca solo un po’ di fortuna”

ATP Montreal, primo turno, G. Monfils b. F. Fognini 6-3 6-1. L’intervista del dopo partita a Gael Monfils

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Sei un giocatore con grandi possibilità, sia tecniche che fisiche. Cosa pensi che ti manchi per vincere un major?
Sicuramente un po’ di fortuna, perché anche quella fa parte del gioco. Ora sono più maturo e so bene quello che devo fare per riuscire a vincere.

Pensi di aver giocato bene oggi?
Sì, ho giocato un match molto solido. Era importante per me iniziare bene in questo torneo. Non credo che sia stata una partita bellissima ma ho giocato in maniera efficace, non ho buttato via punti. Sapevo che lui a volte può perdere la concentrazione durante la partita ed è successo anche oggi alla fine del primo set. Si è distratto per alcune palle break e poi ha un po’ perso la testa. Io sono stato bravo a restare concentrato.

La prossima partita è contro Gilles. Cosa ne pensi?
Eravamo insieme negli spogliatoi e ci siamo resi conto che non abbiamo mai giocato contro, neanche da junior. È incredibile. Ci conosciamo da tanto tempo, lui è un ottimo giocatore, molto aggressivo e con un gran servizio. Io dovrò sicuramente servire meglio di come ho fatto oggi.

Da quando hai ricominciato ad allenarti sul cemento? È difficile il passaggio dalla terra battuta?
Ho ricominciato a giocare sul cemento più tardi rispetto a quanto avevo programmato a causa del mio infortunio. Dopo Wimbledon non ho più giocato fino a umag e lì di fatto ho ricominciato a giocare senza allenamento e questo non va bene. Ho ricominciato a giocare sul cemento insieme a Stan e a Jo, poi sono arrivato qui giovedì pomeriggio, ma mi sono dedicato più che altro a lavorare dal punto di vista fisico. Per questo penso di poter ancora migliorare molto e spero di riuscirci subito.

Come ti stai avvicinando alla stagione sul cemento? Credo che tu sia stato felice di lasciare i campi in erba.
Sono abbastanza contento, sì. Ho parlato con il mio allenatore perché ci sono stati anche aspetti positivi della mia stagione sull’erba. Ho giocato a un livello accettabile e ho potuto riguadagnare un po’ di fiducia. In ogni caso ho sempre amato la stagione sul cemento americano. La superficie mi sembra un po’ più veloce e spero di tornare presto al massimo della forma.

Richard è arrivato in semifinale a Wimbledon e Jo in semifinale al Roland Garros. Pensi che stavolta è il tuo turno di arrivare in semifinale agli U.S. Open?
Lo spero, questo è l’obiettivo, ma spero che anche gli altri vadano bene. Agli U.S. Open sono arrivato nei quarti di finale, quindi l’obiettivo non è molto lontano, devo solo cercare di arrivare in buona forma a New York e poi vedremo anche il tabellone.

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