L'ATP condanna Kyrgios a 28 giorni di squalifica, ma con la condizionale

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L’ATP condanna Kyrgios a 28 giorni di squalifica, ma con la condizionale

Quasi un mese di sospensione dalle attività agonistiche e 25.000$ di multa: è questa la decisione presa dall’ATP sul caso Kyrgios-Wawrinka del 13 agosto scorso, che diventerà esecutiva solo in caso di reiterazione di abusi fisici e verbali oppure se accumulerà multe per violazioni del regolamento per 5.000$ nei prossimi 6 mesi

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Dopo tanta attesa è infine arrivata la tanto attesa sentenza nei confronti di Nick Kyrgios, riguardanti i notori fatti avvenuti nel corso del match di Montréal contro Stan Wawrinka il 13 agosto scorso, nel quale si era lasciato andare ad affermazioni ben poco eleganti, catturato da un microfono a bordo campo, durante un cambio di campo, senza farsi sentire direttamente dallo svizzero, riguardo le frequentazioni di Donna Vekic, attuale fidanzata dell’elvetico, con l’amico Thanasi Kokkinakis.

Alla fine l’Association of Tennis Professionals ha deciso di utilizzare un pugno piuttosto morbido verso il 20enne australiano: dopo averlo multato subito dopo il sopracitato evento con 12.500 dollari di ammenda, ha reso note le ulteriori sanzioni inflitte al giocatore di Canberra: qualora dovesse reiterare questo genere di comportamenti nei prossimi sei mesi (24 febbraio 2016), si aggiungerebbero altri 25.000 dollari di multa per una somma totale di 37.500 e verrebbe sospeso per 28 giorni da qualsiasi torneo ATP. La pena è però sospesa, appunto, fino al prossimo 24 febbraio, e diventerà esecutiva solo se in tale periodo l’australiano incorrerà in altre ammende per abusi fisici o verbali o se accumulerà multe per altre violazioni del regolamento per somme superiori a 5.000 dollari.

É una sentenza che farà sicuramente discutere, con il vice presidente dell’ATP, Gayle David Bradshow, che ha già fatto sapere la propria opinione riguardo questa sentenza: Questo episodio è stato molto eclatante e ha avuto riflessi negativi sul nostro sport. Nick ha espresso rammarico e ha imparato la lezione da questo incidente, capendo che è responsabile nei confronti del Tour e degli altri giocatori sia per le sue parole che per le sue azioni. É per questo che penso che debba avere la possibilità di uscirne senza ulteriori sanzioni”.

Kyrgios, attuale No.37 delle classifiche ATP, sarà quindi regolarmente ai nastri di partenza, dal prossimo 30 agosto, agli US Open, ultimo Major della stagione, anche se lo sarebbe stato in ogni caso, visto che il torneo è organizzato dall’ITF, per provare a mettere nel dimenticatoio questo episodio e dimostrare il proprio potenziale in campo, già ammirato (e, forse, solo intravisto) con i quarti di finali raggiunti a Wimbledon l’anno scorso e con la finale nel 250 al torneo dell’Estoril di quest’anno.

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