N. Kyrgios b. [3] S. Wawrinka 6-7(8) 6-3 4-0 rit. (da Montreal, Vanni Gibertini)
Si pensava che l’ultimo incontro in programma nella sessione serale di mercoledì sarebbe stato interessante, ma nessuno si aspettava fuochi d’artificio di questo tipo. Purtroppo il match è terminato con un ritiro, ma si sono visti grandi scambi, colpi d’annata ed anche qualche colpo… sotto la cintura, soprattutto uno di Kirgyos che ha già scatenato un putiferio sui social network.
Tra i due c’era già stato qualche screzio in occasione del loro primo e unico incontro lo scorso giugno al Queen’s: Kyrgios aveva perso in 49 minuti (6-4, 6-3) dichiarando che aveva bisogno di qualche giorno di completo distacco dal tennis, e Wawrinka di tutta risposta aveva deriso queste sue dichiarazioni apostrofandole come ‘parole dette solo per far scrivere i giornalisti’. “Si è visto subito in campo che c’era tensione – ha dichiarato Kyrgios dopo il match – certamente parecchi ‘come on’”, ma come vedremo si è andati molto oltre i ‘come on’.
Rapido scambio di break all’inizio con Kyrgios che spara il suo solito tennis a tutto gas e Wawrinka che prova ad usare tutto il suo repertorio. Un rovescio lungolinea da fuori dal corridoio provoca la plateale ammirazione di Kyrgios che simula una prostrazione a terra. Si arriva al tie-break che si gioca punto a punto, Wawrinka è fortunato quando un suo doppio fallo che avrebbe dato il 4-4 all’avversario viene corretto da Hawk Eye perché ha pizzicato la riga, e sulla ripetizione mette a segno un ace. Si va ai vantaggi, due set-point svaniscono per lo svizzero, uno per l’australiano, e poi un diritto lungolinea di Kyrgios finisce largo ed il set va a Wawrinka.
Ma qui comincia lo show: nel cambio di campo Kyrgios inizia il turpiloquio (“F-bomb e BS” per chi parla l’inglese) e viene ammonito da Carlos Bernardes (grande prestazione la sua, la partita avrebbe potuto tranquillamente degenerare). Poi durante un turno di battuta di Kyrgios, Wawrinka lo redarguisce perché regolarmente vuole servire troppo in fretta mentre i raccattapalle ancora si muovono. A quel punto la TV sente una frase di Kyrgios che in pochi minuti fa il giro del mondo: “Comunque mi dispiace dirti che Kokkinakis si è sc…ato la tua ragazza”. Probabile che Wawrinka non l’abbia sentito, ma pochi punti dopo, in uno scambio ravvicinato a rete scarica tutta la potenza del rovescio verso “il bersaglio grande”, come direbbero i commentatori di boxe.
Wawrinka perde chiaramente le staffe, e con esse il servizio sul 2-3, facendo scappare Kyrgios nel parziale che l’australiano si aggiudica per 6-3. Poi arriva l’infortunio: “Ho sentito un dolore alla parte bassa della schiena, dalla parte sinistra. Mi faceva molto male ogni volta che provavo a mettere il peso sulla gamba. Spero non sia nulla di serio, a volte ci sono blocchi di questo tipo che fanno molto male subito ma poi si rivelano relativamente lievi. Farò fisioterapia stasera e poi valuterò”.
Kyrgios ha dichiarato di essersi accorto all’inizio del terzo set che qualcosa non andava nel suo avversario: “La velocità del suo servizio è crollata, era chiaro che stava accadendo qualcosa”. A proposito dell’increscioso episodio di cui sopra, il giovane aussie l’ha attribuita al furore agonistico: “Purtroppo nella foga del momento mi è uscita quella frase. Ovviamente c’erano già stati scambi di vedute prima, fino a quel punto penso che ci fossimo contenuti nei limiti dell’accettabile, ma in quel momento mi è uscita quella frase, non posso certo negarlo”. Molto dura la replica di Wawrinka in proposito: “E’ ora che l’ATP prenda una posizione molto decisa contro di lui. E’ vero che è giovane, ma non ci sono scuse: non è un episodio isolato, ogni volta che gioca c’è qualche problema, ogni volta si comporta molto male, e ciò che è più grave è che si comporta male non contro se stesso, ma contro le persone intorno a lui, gli altri componenti del tour, i raccattapalle, gli arbitri”. E poi ancora: “Non importa quale sia la foga della competizione, ci sono cose che non si possono dire”.
Sicuramente un episodio che farà molto discutere e su cui difficilmente l’ATP sarà in grado di glissare, vista la decisa presa di posizione di uno dei suoi membri di maggior rilievo e vista la necessità di lavorare su Kyrgios come futuro personaggio su cui costruire il “post-Fab4”.
Successivamente a quanto accaduto in campo, Stan Wawrinka ha poi dato sfogo al suo disappunto sul social network preferito dai tennisti, Twitter: