Analogamente a quanto fa per il tennis, per il quale si presenta con un’ampia gamma di prodotti, Artengo, marchio di materiale tecnico del colosso della distribuzione Decathlon, si presenta con una linea dedicata al beach tennis. Il suo prodotto di punta, la racchetta Artengo 800, viene proposto sul mercato ad un prezzo di soli 40,95€, pari quindi a circa un quarto del prezzo di listino delle racchette top di gamma degli altri marchi. Per capire quali siano le differenze con le racchette “tradizionali” è quindi doveroso fare un test sul campo.
La racchetta si presenta con una piacevole livrea nella quale il bianco e il nero prevalgono su colori fluo, il piatto si presenta piuttosto liscio, il manico è un tradizionale L3 mentre il bilanciamento è neutro, fattore che, considerato il peso di soli 322 gr, ci fa supporre che lo strumento sia incentrato sulla maneggevolezza. Nel palleggio appare subito chiara la facilità di cambiare impugnatura e direzione, i colpi risultano precisi anche se, data la leggerezza dello strumento, risulta difficoltoso dare molta potenza ai servizi e agli smash. Ne consegue che i tipi di giocatore più adatti per la R800 sono i principianti e gli amatori, che potranno maggiormente beneficiare, avendo meno ore di gioco sulle spalle rispetto ad atleti più esperti, della massa da peso piuma della racchetta. Queste stesse caratteristiche (assieme a quella del prezzo molto concorrenziale) la rendono molto appetibile anche per i bambini che vogliono accostarsi a questo sport.
Dati Tecnici
Racchetta: Artengo R800
Materiale: Carbonio
Lunghezza: 50
Peso: 322gr
Spessore: 18mm
Bilanciamento: 25cm
Manico: L3
Grip del piatto: 1/5
Prezzo del listino: 40,95€
| Spinta | Controllo | Maneggevolezza | Servizio |
| 6/10 | 7/10 | 10/10 | 6/10 |
| Risposta | Palleggio | Difesa | Sweet Spot* |
| 7/10 | 8/10 | 7/10 | 7/10 |
*Lo sweet spot corrisponde all’area del piatto nella quale colpendo la pallina il giocatore ha l’impressione che l’impatto sia stato privo di conseguenze; in un’accezione allargata include anche quanto la racchetta “concede” in caso di colpo steccato.
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F.M.
