WTA New Haven: derby ceco nella finale del Connecticut Open tra Kvitova e Safarova

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WTA New Haven: derby ceco nella finale del Connecticut Open tra Kvitova e Safarova

Nelle semifinali del torneo di WTA di New Haven, Lucie Safarova e Petra Kvitova superano in due set Lesia Tsurenko e Caroline Wozniacki

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Continuano a mietere successi le ragazze della repubblica ceca, con Karolina Pliskova che, grazie al nuovo regolamento, si aggiudica le US Open Series e Kvitova e Safarova che disputeranno la finale a New Haven.

Lucie Safarova entra in campo determinata e strappa il servizio in apertura ad una Lesia Tsurenko che appare da subito un po’ stanca. La tennista ucraina gioca lontana dalla riga di fondo e lascia campo a Safarova che riesce a forzare agevolmente i suoi colpi. Safarova nei suoi turni di battuta non ha alcuna difficoltà,  con servizio mancino da sinistra mette in difficoltà la sua avversaria che sembra soffrire in generale le sue variazioni al servizio. Nel settimo gioco Tsurenko gioca un altro pessimo turno di battuta, nel quale si fa rimontare da 40-0, e Safarova va a servire, con successo, per il setNel secondo set anche Safarova inizia ad avere qualche passaggio a vuoto al servizio, tre break consecutivi e, nel quarto gioco, Safarova va sotto o-30. La giocatrice ceca si riprende, tiene il suo turno di battuta e grazie ad una Tsurenko troppo fallosa, che commette anche due doppi falli conscutivi sul 30-30, allunga 4-1. Avanti di due break il match sembra avviarsi ad un veloce epilogo ma Safarova offre il suo quasi consueto black out e si fa raggiungere sul 4-4. Tanti errori adesso da ambo le parti, Safarova si porta di nuovo avanti di un break e va a servire per il match, si procura un match point ma spreca con un rovescio lungo e cede ancora il servizio. Altri due giochi, questa volta senza break, e si va al tie-break (trentesimo per Safarova quest’anno e 17 persi). Tsurenko oltre ad essere visibilmente stanca, inizia mostrare segni di fastidio al piede destro. Safarova non ne approfitta e gioca centrale invece di far spostare la sua avversaria che si porta 4-3 avanti di un minibreak. Ma l’ucraina non ne ha più e con quattro punti consecutivi Safarova centra la quindicesima finale in carriera. Tsurenko si consola con il suo best ranking, numero 35, e avrà subito l’occasione di rivincita martedì nel primo turno degli US Open.

Nella seconda semifinale match di altissimo livello, si affrontano le vincitrici di sei delle ultime sette edizioni del torneo di New Haven,  2 titoli per Petra Kvitova e 4 titoli (consecutivi) per Caroline Wozniacki, teste di serie numero 2 e numero 3 e numero. La danese è avanti 5-4 nei precedenti e ha vinto le ultime due sfide. Due stili di gioco diametralmente opposti, Kvitova prova da subito ad imporre il suo ritmo pressante ma Wozniacki, seppur con qualche difficoltà, oppone la sua resistenza e fino al 3-3 conserva i suoi turni di servizio sempre ai vantaggi. Nel settimo gioco la danese, più propositiva in risposta e grazie a qualche errore di troppo di Kvitova, riesce per prima a portarsi avanti di un break. Wozniacki conferma il break e nel successivo turno di battuta della ceca, ancora fallosa, ha anche la palla del set ma spreca malamente con il dritto. Kvitova riesce a tenere il turno di battuta ed inizia ad instradare il match sui suoi binari. Realizza il controbreak, tiene a zero il successivo turno di battuta ed alla quinta occasione esce vittoriosa dall’interminabile ed avvincente dodicesimo gioco (20 punti giocati) con il break che le vale il primo set. Nel secondo parziale la resistenza di Wozniacki finisce nel quarto gioco nel quale cede il servizio ai vantaggi. La danese, che rinforza le bardature al ginocchio sinistro già incerottato, conquista un solo punto nei successivi tre giochi e si consegna a Kvitova che dal 5-3 del primo set ha realizzato un parziale di 11 giochi a 1 e messo a segno in tutto l’incontro 43 vincenti. Quarta finale consecutiva per la ceca al Connecticut Open e riconquista il quarto posto nel ranking mondiale a spese proprio di Caroline Wozniacki.

 

Per la prima volta Kvitova e Safarova si affronteranno in una finale; si sono incontrate 6 volte, per la prima volta proprio a New Haven nel 2012 e cinque volte nel 2014; l’ultima sfida, la più prestigiosa, la semifinale di Wimbledon. In tutte le occasioni ha prevalso Petra, lasciando soltanto due set alla connazionale.

Risultati:

[WC/4] L. Safarova b. [LL] L. Tsurenko 6-2 7-6(4)
[2] P. Kvitova b. [WC/3] C. Wozniacki 7-5 6-1

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WTA Guadalajara: festa Sakkari! Interrotto il digiuno della tennista greca

Dopo quattro anni e mezzo conquista nuovamente un titolo la tennista greca, il più importante della sua carriera. La sorpresa Dolehide si arrende in due set

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Maria Sakkari - WTA 1000 Guadalajara (via Twitter @WTAGuadalajara)

[2] M. Sakkari b. C. Dolehide 7-5 6-3

Al termine di una settimana nella quale ha lasciato le briciole alle sue avversarie, non concedendo nessun set nella strada verso il successo, Sakkari conquista il titolo del Guadalajara Open AKRON. Il successo nel torneo WTA 1000 messicano arriva sconfiggendo per 7-5 6-3 la sorpresa del torneo, la statunitense Caroline Dolehide, numero 111 del ranking WTA.

Dopo quasi quattro anni e mezzo finisce il digiuno di Maria Sakkari. A Guadalajara è, infatti, giunto il momento giusto per festeggiare per la tennista greca. Sakkari ha dovuto attendere quasi un lustro per tornare a sollevare un titolo dopo il WTA International (ora WTA 250) conquistato a Rabat nel maggio 2019, unico alloro a livello WTA presente prima della trasferta messicana nel suo palmares. Sono poi arrivate sei sconfitte consecutive in finale, una delle quali proprio a Guadalajara nel 2022.

 

IL MATCH

La sfida comincia subito a favore della greca, brava ad identificare il rovescio della statunitense come il punto debole della numero 111 al mondo. Dolehide si salva ai vantaggi nel primo game., Deve però cedere il servizio nel terzo gioco, con Sakkari che piega il rovescio della statunitense al termine di una battaglia sulla diagonale. La greca non sfrutta il vantaggio, giocando un terribile ottavo gioco nel quale restituisce il favore alla sua avversaria riportando il set in equilibrio. Sul 5-5 Dolehide è ancora in difficoltà. Si trova a fronteggiare palla break e lo fa nel peggiore dei modi, commettendo un doppio fallo sanguinosissimo che concede il break che si rivelerà decisivo alla sua avversaria. Sakkari, infatti, punta ancora sul rovescio di Dolehide e un altro errore della statunitense le vale il primo set.

Sakkari continua la sua pressione anche ad inizio secondo set, conquistandosi subito un’occasione per il break in apertura. Sventato il pericolo, Dolehide avrebbe l’occasione per alimentare le sue speranze di titolo, ma la greca annulla la palla break a sfavore. Nel gioco successivo, attaccando ancora Dolehide sulla parte del rovescio, conquista il vantaggio che mai più cederà. La statunitense chiamata a servire per rimanere nel match va ancora sotto pressione e con un serve & volley mal eseguito regala a Sakkari il punto che dà il via alla festa per la greca.

Per Sakkari sono stati 19 i vincenti a fine match contro gli otto della statunitense. La greca ha convertito 4 delle undici palle break per portarsi a casa il titolo.

È incredibile, sono senza parole“. Le parole rilasciate a caldo da Sakkari, dopo la partita. “Sono passati quattro anni e mezzo da quando ho vinto il mio primo titolo e finalmente sono riuscita a conquistare il secondo. Tutti i pensieri che mi sono passati per la mente in tutto questo tempo sono stati molto difficili da superare. Sono molto orgogliosa di me stessa per averlo fatto questa settimana.”

Sento di non aver ancora realizzato davvero quello che ho fatto questa settimana” ha aggiunto la tennista greca.  “Ci vorrà un po’ di tempo. Ma allo stesso tempo, voglio solo godermi davvero il momento oggi e domani, e continuare a lavorare sodo, perché sono sicura che arriveranno altri titoli in futuro.”

Sakkari è la prima tennista a conquistare un WTA1000 in stagione senza cedere un set e la prima a farlo in un “1000” sul duro da marzo 2022, quando Swiatek fece percorso netto a Miami.

Per la greca arriva anche un salto in classifica dalla posizione 9 salirà sino al numero 6. Passo in avanti anche nella race verso Cancun. Sakkari si attesta ora alla posizione numero 9 a poco più di 300 punti di distanza dalla tunisina Jabeur, ottava in classifica.

Per Sakkari il tempo di festeggiare è breve, dato che l’attende un viaggio attorno al mondo direzione Tokyo, per il WTA500 giapponese. Torneo nel quale esordirà al secondo turno grazie ad un performance bye.

Dolehide dal canto suo avrà comunque qualcosa per cui festeggiare. La settimana da sogno in Messico le permette una scalata nel ranking WTA che le permette di entrare per la prima volta in carriera in top 50. La venticinquenne statunitense, infatti, sinora vantava come best ranking la posizione 99.

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WTA Ningbo, il tabellone: guidano Jabeur e Kvitova, Bronzetti ottava testa di serie

Al via una top 10 e la n.14 al mondo. Lucia unica italiana presente

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Bronzetti US Open 2023

Se il top del movimento tennistico si sposta verso il Giappone, comunque neanche la Cina sta a guardare. Dopo il torneo di Guangzhou, ecco infatti subito un altro evento in quel di Ningbo, il Ningbo Open, un torneo di categoria WTA250. E, nonostante ciò, può comunque contare su un tabellone niente male. La prima favorita, che ha bisogno di un filotto di vittorie per ritrovare il suo meglio, è Ons Jabeur. La tunisina, dopo la delusione a Guadalajara, aprirà la sua campagna cinese contro Parry, con lo sguardo verso un quarto tutt’altro che impossibile contro la settima testa di serie Katie Boulter. Oppure, e lì la situazione potrebbe farsi certo più intrigante, con la giovane russa Elina Avanesyan, che cerca continuità di rendimento dopo l’exploit al Roland Garros. L’eventuale semifinale, per Jabeur, sarebbe contro la rinata Sorana Cirstea, terza forza del seeding, il cui quarto sarebbe con la tds n.5 Varvara Gracheva, russa naturalizzata francese. Quest’ultima potrebbe però doversela vedere, non certo in una passeggiata, con Xiyu Wang, forse la vera mina vagante del torneo dopo quanto mostrato a Guangzhou.

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Scorrendo verso il basso, sale l’interesse, dato che nel terzo quarto è presente la nostra Lucia Bronzetti, ottava testa di serie. La riminese esordirà contro una qualificata, per poi trovare una tra Yuan e Baindl. Tabellone accessibile almeno fino ai quarti, presidiati dalla tds n.4 Anna Blinkova, che dovrà però tenere d’occhio Linda Fruhvirtova, sua probabile avversaria di secondo turno. Un sorteggio in ogni caso fattibile per Lucia, se troverà fiducia e costanza nel suo tennis.

 

A chiudere la parte bassa c’è poi la seconda testa di serie, la giocatrice più temibile in tabellone, se in giornata, e cioè Petra Kvitova. La ceca, dopo un ottimo inizio di 2023, sta vivendo un periodo non proprio brillante, e la scelta di venire a Ningbo è probabilmente proprio per riaccendere una certa fiamma. Dopo l’esordio con una qualificata, avrà un secondo turno non proprio agevole contro Saville o Putintseva, per arrivare ai quarti dove dovrebbe attenderla Arantxa Rus, tds n.6. Ma, in argomento di mine vaganti, nello spicchio c’è un’altra giovane russa, un diavoletto da fondo, Diana Shnaider, che potrebbe arrivare a contendere a Petra la semifinale. Bronzetti, fatto il suo compito, starà di certo alla finestra, in qualità di unica azzurra in tabellone.

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WTA Tokyo, il tabellone: si rivede Swiatek, prima favorita. Presenti Pegula, Rybakina e Samsonova. Non ci sono italiane

Presenti la n.4 e la n.5 del mondo, oltre alla polacca, che guida le prime tre teste di serie, e alla campionessa uscente. Neanche un’azzurra

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Iga Swiatek – US Open 2023 (foto: Pete Staples/USTA)

Il Toray Pan Pacific Open è uno degli eventi di punta dell’autunno tennistico, con la città di Tokyo pronta ad ospitare, a partire da lunedì, il celebre WTA500, a cui più tardi farà seguito la stessa categoria di torneo, ma nel circuito ATP. Una competizione ricca di spettacolo e sempre garante di partecipazioni importanti, come dimostra la presenza di ben cinque top 10 ai nastri di partenza, tra cui Iga Swiatek, per la prima volta in campo dopo lo US Open. E non è andata neanche così bene alla polacca, dal punto di vista del sorteggio: la tds n.1 ha infatti lo spicchio di tabellone che va ad incrociarsi con quello presidiato da Elena Rybakina, giocatrice che lei soffre non poco, in cui è presente anche la campionessa uscente Liudmila Samsonova, forte della settima testa di serie. Iga però, dopo un esordio contro una qualificata o la padrona di casa Hibino, dovrà prima avere ragione di Veronika Kudermetova presumibilmente. La russa, ottava forza del tabellone, raggiunse la semifinale qui lo scorso anno e, nonostante una stagione molto difficile, può essere un’avversaria insidiosa su questi campi.

Non che la parte bassa del tabellone possa definirsi una passeggiata. La seconda favorita è Jessica Pegula, giocatrice che raramente esce di scena prima del venerdì ai tornei. Esordirà contro la spagnola Bucsa o una qualificata, in attesa di un quarto che, rispettando le attese, dovrebbe vederla opposta alla tds n.6 Daria Kasatkina, che anche quando non vive grandi periodi può essere insidiosa. La semifinale dovrebbe invece vedere come avversaria una tra le tds n.4 e n.5, Maria Sakkari e Caroline Garcia, affrontatesi in semifinale a Guadalajara con la vittoria della greca.

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Proprio in virtù del loro arrivo così in fondo al torneo messicano potranno entrambe usufruire di un bye al primo turno. La francese potrebbe poi esordire contro una giocatrice in ottima forma come Krueger, opposta a Kalinina, mentre la n.6 al mondo dovrebbe vedersela con la mai doma Petra Martic. Da segnalare, infine, l’assenza della finalista uscente Qinwen Zheng, oltre che dei colori azzurri: nessuna italiana infatti, neanche tentando le qualificazioni, sarà presente in Giappone.

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