US Open, uomini: Federer-express su Mayer, avanzano anche Wawrinka e Murray

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US Open, uomini: Federer-express su Mayer, avanzano anche Wawrinka e Murray

Roger Federer passa veloce il suo primo turno contro Leonardo Mayer, mentre Murray, nella notte, ha ragione in 4 parziali di Kyrgios. Wawrinka ha la meglio con qualche patema su Ramos Vinolas, Donald Young rimonta Gilles Simon da due set a zero tra il calore del pubblico di casa, Berdych vince facile con Fratangelo. Il giovane Zverev perde da Kohlschreiber soltanto al quinto set, dopo aver giocato con molta grinta per tutto il match

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Roger Federer - US Open 2015
 

[3] A. Murray b. N. Kyrgios 7-5 6-3 4-6 6-1 (Cesare Novazzi)

Primo turno di lusso per gli spettatori dell’Arthur Ashe Stadium tra il terzo favorito del torneo Andy Murray ed il numero 37 del mondo, l’australiano Nick Kyrgios. Una partita sicuramente interessante, dominata per lunghi tratti dallo scozzese che non ha mai mollato il comando dello scambio. Il ventenne di Canberra si è trovato davanti un muro, infatti Murray è sceso in campo molto centrato e non ha permesso al suo avversario di entrare completamente in partita e, cosa ancora più importante, non gli ha permesso di portare il pubblico dalla sua, conscio di quanto Kyrgios si esalti in situazioni da arena.
Il match ha visto prevalere un solido Murray che ha fatto la differenza con la risposta e con il rovescio eppure la partita, non è stata così lineare. Già dai primi game Kyrgios spinge sull’acceleratore trovando il break, verticalizzando molto bene con il diritto. Lo scozzese comunque risponde profondo e, recuperato lo svantaggio e salvato set point al decimo gioco con il servizio, mette al sicuro il primo set. L’australiano rimane in apnea nel secondo parziale, dove arriva spesso a palla break, ma non concretizza alcuna possibilità, andando in confusione sulla tattica da utilizzare a volte troppo in difesa o troppo votata all’attacco. Kyrgios si aggrappa al terzo set, ma capitola definitivamente al quarto dove lo scozzese chiude grazie all’ennesima risposta profonda.

[5] S.Wawrinka b. A. Ramos-Vinolas 7-5 6-4 7-6(4) (Roberto Dell’Olivo)

Archiviato il primo turno in tre set. Stan Wawrinka si libera dello spagnolo Ramos, numero 58 Atp,  non senza qualche difficoltà, gestendo semplicemente meglio i momenti importanti. Lo svizzero sente aria di Slam, quest’anno al suo attivo un quarto e una semifinale, oltre alla vittoria di Parigi. A New York Wawrinka, c’e’ da credere, darà tutto sé stesso per eguagliare almeno il suo miglior risultato, ossia le semifinali conquistate nel 2013. Intanto ecco che arriva il quinto successo su cinque match contro Ramos, di misura in tutti e tre i set. Nel primo il break arriva in fondo sul 6-5, dopo aver salvato sul 3-3 due palle break a favore dello spagnolo. Nel secondo lo svizzero chiude in rimonta, subendo subito un break. Infine nel terzo si rifugia al tiebreak, proprio quando Ramos serve per chiudere il set sul 6-5. Insomma un Wawrinka molto concreto all’esordio di questo Us Open, per il bel gioco resta da attendere i prossimi giorni.

[15] K. Anderson b. [Q] A. Rublev 7-6(1) 6-7(5) 7-5 6-3 (Michele Gasperini)

Continua la striscia positiva per il No.15 del mondo, Kevin Anderson, giunto alla sesta vittoria consecutiva dopo il trionfo nel torneo di Winston-Salem sabato scorso (terzo titolo della carriera del sudafricano), grazie al successo, nel suo match inaugurale in questi US Open 2015, ottenuto contro il qualificato russo Andrey Rublev, giovane stella del firmamento tennistico, al termine di un match teso ed equilibrato, risolto in favore del nativo di Johannesburg grazie alla sua maggiore esperienza nei momenti topici del match.
Dopo break e controbreak iniziale, l’incontro si assesta sui binari del servizio, il quale recita una parte da protagonista assoluto: nessun break per i successivi 33 games, con due tiebreak, nel primo e secondo parziale, divisi equamente fra entrambi i giocatori (il primo dominato da Anderson mentre il secondo più combattuto, portato a casa al dodicesimo gioco da Rublev con la complicità del sudafricano).
Nel terzo set si decide la partita: aumenta il ritmo da fondo il 17enne russo, mettendo in mostra tutto l’incredibile talento di cui dispone, complicando non poco la vita al servizio (oggi quasi ingiocabile) ad Anderson, ma non riuscirà a convertire nessuna delle quattro palle break avute nel corso della frazione, cedendo poi la propria, di battuta, nel dodicesimo gioco. La partita finisce qui: Rublev, ormai svuotato mentalmente, perderà nuovamente il servizio nel quarto gioco, con Anderson abile a mantenere i successivi turni con la battuta agevolmente, conquistandosi, in questo modo, il pass per il secondo turno, dove affronterà Austin Krajicek.

[12] R. Gasquet b. T. Kokkinakis 4-6 6-1 4-6 6-3 2-0 ret (Francesco Scurci)

Match avvincente e spettacolare ma dall’epilogo drammatico quello di primo turno fra il francese Richard Gasquet, testa di serie nr. 12 e il giovane talento Aussie Thanasi Kokkinakis, attuale nr. 71 del tennis mondiale. Partita sulla carta fra le più belle di questo inizio US Open a livello di valori tecnici in campo,al pari di quelle fra gli altri astri nascenti Kyrgios e Coric opposti rispettivamente a Murray e Nadal; è il francese a portare a casa il match ma nella maniera peggiore, dopo aver sofferto ed essere stato sotto nel punteggio, vince grazie al ritiro del giovane australiano letteralmente dilaniato dai crampi (ottavo ritiro nel tabellone maschile e condizioni di gioco sempre più proibitive). Nel primo set Kokkinakis parte meglio, efficacissimo al servizio con mostruose percentuali di realizzazione (100% con la prima e 82% con la seconda), non soffre mai sui propri turni di battuta e breakka l’avversario nel quinto gioco andando poi a chiudere 6-4 con 15 winners e 7 errori. Primo set di livello assoluto per Kokkinakis che tuttavia, all’inizio del secondo parziale, ha un calo di tensione vistoso e gioca alcuni brutti game cedendo due volte il servizio ( significativa la percentuale di trasformazione con la seconda crollata al 20%) e consentendo a Gasquet di chiudere agevolmente 6-1. Il francese approfitta del calo del giovane talento australiano cominciando a mettere i piedi in campo ed a far valere finalmente la superiorità sulla diagonale del rovescio (11 vincenti e 3 errori a fine set statistica perfettamente asimmetrica a quella dell’avversario).

Nel terzo set però Kokkinakis resetta e ricomincia a macinare vincenti andando avanti di un break 3 a 1; la reazione del francese però non tarda ad arrivare con Gasquet che riaggancia l’australiano sul 3 pari ma sul 5 a 4 è Kokkinakis a piazzare la zampata vincente aggiudicandosi meritatamente il terzo parziale per 6-4 (15 winners e 18 errori). Il quarto set sembra proseguire sulla falsariga del terzo ma con Kokkinakis avanti 2 a 1 si consuma il dramma: il giovane aussie viene assalito dai crampi e non riesce praticamente più a muoversi mentre il francese gioca con l’insicurezza di chi ha davanti un giocatore palesemente infortunato e non sa cosa fare incappando in una serie di errori che allungano oltremodo il set (un classico nel tennis). Kokkinakis non può più servire nè muoversi ma inspiegabilmente sceglie di andare avanti (battendo addirittura da sotto due volte sic!!!), perde 6-3 il quarto set e va sotto 2 a 0 nel quinto sperando di allontanare i crampi ma resosi conto dell’impossibilità di giocare in tali condizioni decide finalmente di ritirarsi e porre fine alle sue sofferenze. Brutto epilogo per un match che aveva offerto dei contenuti molto interessanti ma soprattutto peccato per il giovane australiano che stava portando a casa meritatamente l’incontro con il suo tennis efficace e spumeggiante. Gasquet dal canto suo si salva da una probabile sconfitta ed affronterà nel prossimo turno un avversario molto più abbordabile, l’olandese Robin Haase.

[29] P. Kohlschreiber b. A. Zverev 6-7(0) 6-2 6-0 2-6 6-4 (Ferruccio Roberti)

Il derby teutonico nonchè scontro generazionale ( i due giocatori sono separati da quasi quattordici anni di differenza) tra Philipp Kohlschreiber, ventinovesimo giocatore al mondo e testa di serie numero 29 del torneo, e Alexander Zverev, 82° nel ranking mondiale e giocatore più giovane nei primi 100, si rivela anche oltre le attese un match appassionante e con ottimi spunti tecnici, seppur parzialmente rovinati dall’ andamento altalenante di entrambi. Si capisce sin dalle prime battute che l’ unico precedente di maggio sulla terra rossa di Monaco di Baviera, nel quale aveva vinto facilmente il meglio classificato e più esperto tra i due giocatori, non avrebbe fatto testo e che la sfida tra i due rovesci di eccellente fattura( sebbene molto diversi tra loro, essendo Zverev bimane e Kohlschreiber uno dei pochi rimasti a giocarlo ad una mano)sarebbe stata equilibrata. Parte meglio il n° 29 al mondo che subito ruba il servizio, per poi restituirlo all’ ottavo gioco: si arriva al tie break che viene inaspettatamente dominato dal giovanissimo giocatore di Amburgo di origine russa. Kohlschreiber sfrutta sua esperienza ed il contestuale calo di concentrazione dell’ avversario, centra con scioltezza una serie di dodici game a due in meno di un’ ora che fanno immaginare che il match sia già segnato. Non è così: Zverev parte alla grande all’ inizio del quarto e centra una serie di quattro game consecutivi che gli permettono di conquistare in trentanove minuti il quarto parziale. Si arriva così al quinto e decisivo set, che segue regolarmente il servizio sino al decimo game: in quel frangente l’ inesperienza a certi livelli rispetto all’ avversario si fa sentire ed al secondo match point Kohlschreiber conquista un match che probabilmente a breve lo vedrà sfavorito, stante la continua crescita ed il talento cristallino del suo giovanissimo connazionale.

[2] R. Federer b. L. Mayer 6-1 6-2 6-2 (Paolo Valente)

Sono rimasto scioccato quando ho visto che giocavo contro di lui, ero convinto che fosse testa di serie, è un pessimo sorteggio per me”. Queste le parole di Roger Federer alla vigilia del suo incontro di primo turno contro Leonardo Mayer, n°34 del mondo che l’anno scorso sprecò 4 MP contro di lui a Shanghai. Che fosse pretattica o meno, la realtà si è però rivelata ben diversa per lo svizzero, che ha letteralmente fatto quel che ha voluto per un’ora e venti, lasciando la miseria di 5 giochi al malcapitato argentino. Sceso in campo col nuovo completo Nike bianco-verde-nero disegnato per questi US Open, Federer ha svolto un vero e proprio allenamento agonistico, mostrando tutte le sue soluzioni d’attacco fra cui la ormai famosa risposta in controbalzo già vista a Cincinnati, opzione che ha infastidito non poco l’avversario, costretto spesso a forzare la seconda e a cadere nel doppio fallo. Per Federer questa è la 50esima vittoria consecutiva al primo turno di uno Slam, vittoria che gli consente inoltre l’aggancio a Ivan Lendl al 3° posto di tutti i tempi per match vinti agli US Open a quota 73 (1° Connors a 90, 2° Agassi a 79), in quello che è il suo 64° Slam consecutivo (record) e 66° in totale, a -4 dal primatista Santoro.

D.Young b. [11] G. Simon 2-6 4-6 6-4 6-4 6-4 (Ciro Battifarano)

Ancora una sorpresa nel primo turno degli US Open 2015, questa volta è Gilles Simon, testa di serie numero 11, ad essere eliminato da Donald Young che, sotto due set ed un break, recupera gradualmente campo e compie un’insperata rimonta. L’americano per la prima volta supera il francese che aveva vinto in tutte le cinque precedenti occasioni (una allo US Open 2010) senza mai perdere un set. Per il francese è la prima eliminazione al primo turno a Flushing Meadows.

Dopo aver perso il servizio nel gioco di apertura, Simon recupera subito lo svantaggio ed inizia a prendere il comando del match ed incamera il primo parziale con altri due break. Il secondo parziale vede regnare grande equilibrio fino all’ottavo gioco nel quale Simon ha le prime due palle break ma il rovescio lo tradisce. Nel decimo gioco Simon si procura altre tre occasioni e sull’ultima arriva l’errore a rete dell’americano che si ritrova sotto due set a zero. Nel terzo set il francese va subito avanti 3-0, ma nel quinto gioco, avanti 40-15, si fa recuperare e con due doppi falli consecutivi subisce il contro break. Young completa l’aggancio sul 3 pari al servizio e nel settimo gioco, complici ancora due doppi falli ed altri errori di Simon, recupera da 40-0 e si porta avanti di un break che lo porterà alla conquista del primo set contro il francese. Simon pare aver definitivamente perso fiducia nel servizio e inizia a giocare sempre più corto: nel quarto parziale va sotto 5-1 senza aver tenuto un turno di battuta. Ma l’americano, quando dovrebbe solo chiudere il parziale, torna ad essere falloso, si fa rimontare fino al 5-4 e quando va a servire di nuovo per il set è lui a commetere due doppi falli, i primi ed unici nel parziale, ed a concedere ancora due palle break: le annulla con un servizio vincente ed una discesa a rete, poi due errori di Simon decretano che la partita si deciderà al quinto. Il tennista di casa oramai ci crede e, trascinato dall’entusiasta pubblico del campo 17, conquista subito il break. Adesso è tutta un’altalena di emozioni, il francese gioca meglio in risposta ma nei suoi turni di battuta è sempre più teso. Recupera due volte un break di svantaggio ma perde il servizio una terza volta e quando Young va a servire per il match ormai la benzina e la sicurezza del francese sono finite.

[6] T.Berdych b. B.Fratangelo 6-3 6-2 6-4 (Micael Caviglia)

Nel Grandstand, che dal prossimo anno sarà rinnovato in toto, va in scena Thomas Berdych, testa di serie numero sei, contro il 22enne americano Bjorn Fratangelo, numero 113 del mondo, alla sua prima apparizione in uno Slam. Il tennista originario della Repubblica Ceca, che vanta una semifinale agli US Open nel 2012, dopo un avvio a rilento entra in partita verso metà del primo set.

I primi game partono al ritmo dei turni di servizio, scorrono veloci fino al quinto gioco del primo set. In questo game Berdych deve affrontare ben cinque palle break, annullate anche grazie all’ausilio dell’americano, poco lucido in certe occasioni di gioco. Tirato un sospiro di sollievo, Thomas reagisce all’ottavo gioco: basta una risposta aggressiva e un doppio fallo di Fratangelo che il numero sei al mondo si ritrova a servire per il set, che finisce 6-3 in suo favore, senza ulteriori problemi. Il secondo set mette in evidenza la differenza tecnica tra i due giocatori. Berdych rientra in campo sicuro di sé inanellando una serie di vincenti che nel quarto gioco lo portano a concretizzare con un ace il break appena effettuato. Con fatica Fratangelo tiene il successivo turno di servizio. A quello seguente viene colpito da un Berdych sempre più incisivo, sopratutto col dritto. All’americano è poi fatale un altro doppio fallo, che porta Berdych a servire per il set con un gap rassicurante di due break. Game a zero per il ceco. 6-2 il secondo.

Nel terzo set, Berdych passeggia sul povero Fratangelo, portando a 37 il numero dei vincenti ed a 13 quello degli ace. L’americano non può nulla ed il set si conclude con il break in favore del ceco al nono game, che chiude la partita con un tranquillo 6-4. Per il numero sei al mondo l’inizio del torneo è incoraggiante; dopo aver perso ai quarti lo scorso anno, l’obiettivo sarà quello di migliorarsi. Il prossimo step sarà Jurgen Melzer al secondo turno.

Risultati:

[2] R. Federer b. L. Mayer 6-1 6-2 6-2
[3] A. Murray b. N. Kyrgios 7-5 6-3 4-6 6-1
[13] J. Isner b. M. Jaziri 6-2 6-3 6-4
[5] S. Wawrinka b. A. Ramos-Vinolas 7-5 6-4 7-6(4)
[6] T. Berdych b. [WC] B. Fratangelo 6-3 6-2 6-4
[28] J. Sock b. V. Estrella Burgos 6-2 6-3 6-2
D.Young b. [11] G.Simon 2-6 4-6 6-4 6-4 6-4
N. Mahut b. S. Querrey 7-5 7-6(6) 7-5
[Q] Y. Nishioka b. [Q] P.H. Mathieu 6-4 2-6 6-7(7)
[15] K. Anderson b. [Q] A. Rublev 7-6(1) 6-7(5) 7-5 6-3
[WC] L. Hewitt b. A. Nedovyesov 6-0 7-6(2) 1-0 rit.
[22] V. Troicki b. [WC] F. Tiafoe 7-5 6-4 6-3
[WC] A. Krajicek b. S. Giraldo 3-6 7-6(6) 7-6(6) 7-6(1) 6-1 6-2
R. Ram b. [WC] R. Harrison 7-6(3) 6-4 6-1
[12] R. Gasquet b. T. Kokkinakis 4-6 6-1 4-6 6-3 2-0 rit.
[24] B. Tomic vs D. Dzumhur 5-7 7-6(4) 6-4 6-3
[29] P. Kohlschreiber b. [Q] A. Zverev 6-7(0) 6-2 6-0 2-6 6-4
S. Darcis b. M. Baghdatis 6-7(2) 6-3 6-2 3-1 rit.
[Q] J. Melzer b. D. Kudla 6-3 7-5 6-1
[30] T. Bellucci b. J. Ward 6-1 7-5 6-3
M. Youzhny b. [Q] J.P. Smith 6-1 3-6 7-5 7-6
A. Mannarino b. [Q] K. Kravchuk 7-6(6) 6-4 6-1
[21] I. Karlovic b. F. Delbonis 6-3 7-5 7-5
L. Rosol b. [WC] J. Donaldson 7-6(7) 6-0 7-6(4)
J. Vesely b. P. Lorenzi 6-4 6-4 6-4
R. Bemelmans b. G. Muller 6-4 1-6 6-4 6-4
A. Bedene b. E. Gulbis 3-6 6-4 3-0 ret.
[31] G. Garcia-Lopez b. J. Tipsarevic 7-6(2) 4-6 4-6 6-3 6-1
[20] D. Thiem b. D. Gimeno-Traver 7-5 6-3 7-5
H. Chung b. J. Duckworth 6-3 6-1 6-2
R. Haase b. D. Brown 4-6 4-6 6-3 7-5 6-4
D. Istomin b. B. Becker 6-7(9) 6-4 6-4 6-1

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