Cinque minuti, cinque con Mats Wilander nella caffetteria della press. Lo svedese, che con me ha uno splendido rapporto, mi chiede sempre se ho portato la bresaola. Ormai è diventato uno dei miei ospiti fissi!

Parliamo della partita tra Nadal e Fognini.
“Il miglior match del torneo fin qui – dice – Fabio è un giocatore diverso da tutti. Ho guardato la partita con un amico e quando Fognini ha perso il secondo set dopo aver sprecato il 40-0 sul 4 pari, gli ho detto: ‘Fabio sta venendo fuori, secondo me può rimontare ancora. Una volta contro Nadal non lo si sarebbe mai detto, oggi – e questa è la grande differenza – tutti i giocatori ci provano, non si arrendono più. E anche Fabio, che una volta avrebbe mollato, non ha mollato…chissà, magari se avesse giocato sul campo 14 e non sul centrale lo avrebbe fatto. Ma contro Nadal sul campo 14 non ti ci mandano…”

Ma secondo te, Mats, Nadal è davvero così…peggiorato?
“Secondo me Rafa è ancora molto forte, l’altra sera Fognini avrebbe battuto parecchi se fosse riuscito a giocare con la stessa ispirazione. La vera differenza sta in un atteggiamento psicologico diverso: il Nadal di due anni fa non si sarebbe mai lasciato sfuggire un vantaggio di due set e 3-1, e sul 4-5 non avrebbe commesso almeno un paio di unforced errors come ha fatto l’altra sera. Però il suo tennis è comunque migliore della stragrande maggioranza dei tennisti, anche quelli di alto livello. E’ un top-ten, forse un top five ancora, non un top-20! Fognini ha giocato una grande partita e spero che vada avanti perchè è un giocatore capace di dare spettacolo.”

Cosa pensi che farà con Feliciano Lopez?
“Per me vince, e penso senza troppi problemi…”

Ma Fognini che non ci ha mai giocato dice che lo spagnolo fa giocare male tutti e poi ha quel servizio che dà fastidio a tutti i migliori…inoltre Fabio è un tennista che predilige scambiare, un tennista di ritmo, di certo Lopez glielo spezzerà.
“Può essere, ma pochi hanno il rovescio di Fognini. Lui è perfettamente in grado, secondo me, di rispondere a quei servizi. Sono davero pochi i giocatori che hanno il rovescio di Fabio.”

Ma non pensi che Fabio abbia meglio il dritto?
“Quasi tutti hanno meglio il dritto, però poi hanno un rovescio debole. Le eccezioni sono poche, forse Paire… Kohlschreiber, ma anche Djokovic secondo me gioca meglio di dritto, fa più punti di dritto anche se ha quel bel rovescio lungolinea…io stesso alla fine non sono così scuro che il mio rovescio fosse migliore del mio dritto sebbene tanti lo sostenessero, e lo stesso Wawrinka di cui si magnifica giustamente il rovescio, alla fine di un match normale siamo sicuri che fa più punti con il rovescio che con il dritto? Io non ci giurerei.”

Beh nemmeno Fognini forse fa più punti con il rovescio che con il dritto…
“Mmm Nadal preferiva giocargli sul dritto e Nadal non è uno sprovveduto…io dico solo che il temutissimo servizio di Lopez a Fabio non dovrebbe dare un fastidio insopportabile!”

Naturalmente non dirò mai a Mats che in Italia qualche ameno lettore lo ha ribattezzato Gufander e adesso starà toccando legno. Spero proprio che Mats abbia ragione. E che Fabio sia il secondo italiano (uomo), dopo Barazzutti nel ’77 (a Forest Hills sulla terra battuta, il famoso match perso da Connors che attraversò il campo e ando a cancellare un segno favorevole a Corrado!) a raggiungere i quarti all’US Open. Agli ottavi oltre a Panatta nel ’78 qui a Flushing Meadows, anche lui sconfitto da Connors in una memorabile maratona di 5 set. Agli ottavi si fermò anche Gianluca Pozzi nel ’94, sconfitto dal modesto tedesco Bernd Karbacher (che magnifica occasione perduta!), e poi nel 2005 Davide Sanguinetti battuto da David Nalbandian.