US Open uomini: Wawrinka e Federer senza problemi, sarà sfida n° 20 in semifinale

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US Open uomini: Wawrinka e Federer senza problemi, sarà sfida n° 20 in semifinale

Stan Wawrinka si impone su Kevin Anderson 6-4 6-4 6-0, in un match senza storia, così come Roger Federer che batte 6-3 6-3 6-1 Richard Gasquet. In semifinale sarà derby svizzero numero 20

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[2]R.Federer b. [12]R.Gasquet 6-3 6-3 6-1 (da New York, Vanni Gibertini)

stats federer gasquet

Difficile trovare le parole per descrivere la prestazione di Roger Federer nel suo match di quarti di finale contro Richard Gasquet. Forse il dato che meglio esemplifica lo show andato in scena mercoledì sera all’Arthur Ashe Stadium è quello del numero dei vincenti: 8 per Gasquet, 50 (cinquanta) per Federer. Il tutto in 25 games. Giusto per dare un termine di paragone, qualche giorno fa si erano considerati i 70 vincenti di Fognini contro Nadal in 48 games come straordinari, ma qui siamo ad un livello ancora superiore.

Non c’è mai stato neppure un momento in cui l’esito del match sia stato in dubbio. Parecchi dei 23.000 dell’Arthur Ashe sono arrivati in ritardo, sopresi dal cambiamento di programma pensato dagli organizzatori i quali, per paura della pioggia e di non riuscire a completare il programma odierno, avevano preventivamente spostato l’esibizione di doppio di vecchie glorie dalle 19 a dopo il quarto di singolare maschile, anticipando il pezzo forte della serata di un’ora. Ragion per cui nel corso del primo set il trambusto sulle tribune è stato notevole, data la grande quantità di pubblico che ha dovuto trovar posto a match iniziato.

Il primo break è arrivato al sesto game, ed è stato sufficiente per assicurare il set al campione svizzero, il quale avrebbe potuto anche chiudere il parziale in maniera più netta se avesse convertito la situazione di 0-40 in cui si è trovato sul 5-2. Poco male comunque, 30 minuti ed il primo set è in cascina.

Intanto in tribuna d’onore si vedono le stelle che sono uscite a vedere il grande Roger Federer nella Grande Mela, che dopo aver mangiato e bevuto nella riservatezza delle luxury suites, si sono accomodate nella tribuna riservata della USTA per la gioia di tutti i presenti. Tutti “A-listers”, dall’otto volte campione di slam Andre Agassi agli attori Bradley Cooper e Alec Baldwin, assidui frequentatori dei grandi tornei di tennis, fino ad arrivare al cantante Justin Timberlake, che insieme con il presentatore televisivo Jimmy Fallon ha improvvisato un balletto molto ben riuscito sulle note di “All the single ladies” di Beyonce.

Davvero poche e molto poco convinte le reazioni di Gasquet, che ha occasionalmente provato ad entrare sulla risposta appiattendo i colpi, ma non ha ottenuto risultati apprezzabili. Qualche colpo d’annata di Federer come palle corte di rovescio, ed anche un paio di tentativi di SABR (“Sneak Attack by Roger”, o “Sneak Attack Behind Return”) quando un break di vantaggio era già stato messo in cascina, il tutto per completare la distruzione di un giocatore che, nonostante tutto, è pur sempre il n. 12 della classifica mondiale.

Due break per set negli ultimi due parziali hanno siglato il risultato che confeziona un derby svizzero di semifinale con Wawrinka (16-3 i precedenti tra i due), sicuramente molto atteso dato il livello di forma messo in mostra dai due protagonisti e dall’ultimo precedente del Roland Garros, quando il meno noto dei due elvetici sconfisse il suo compagno di Davis nei quarti di finale sulla strada della sua sorprendente affermazione nello Slam parigino.

 

[5]S.Wawrinka b. [15]K.Anderson 6-4 6-4 6-0 (da New York, Luca Baldissera)

stats wawrinka anderson

Passata la “shower” pomeridiana, asciugati i campi, alle 18.25 ora di Flushing Meadows fanno il loro ingresso in campo Stan Wawrinka e Kevin Anderson per il primo match di quarti di finale, parte bassa del tabellone. Le condizioni di gioco sul Louis Armstrong Stadium sono perfette. Un po’ meno perfetta è la gestione dei posti a sedere da parte della USTA, che ha dirottato sull’ex-centrale il pubblico in possesso dei biglietti dell’Arthur Ashe per l’ulimo incontro prima della night session con Federer. Di fianco a me si scatena un litigio tra addetti alla sicurezza e un gruppo di rubiconde signore che si rifiutavano di lasciare i posti riservati alla stampa, signore che per quanto chiassose e incazzate non avevano nemmeno tutti i torti: va bene che è in procinto di essere ristrutturato, ma una rinfrescata ai segni “reserved – media seat” ormai illeggibili sui seggiolini blu scuro potevano anche sprecarsi a darla, per evitare equivoci.

Match scarno in avvio, Kevin inizia alla battuta, piazza qualche servizio potente, Stan molla alcuni rovesci dei suoi. Palla break annullata dal sudafricano sul 2-2, ancora concessa sul 3-3, e servizio regalato con un doppio fallo. Wawrinka rischia di restituire subito il vantaggio nel gioco successivo, ma si salva e va 5-3, ha un set point sul 5-4 cancellato dalla prima di Anderson, e poi chiude senza sussulti per 6-4.

L’interpretazione del match è molto semplice: Kevin tira forte come di consueto, Stan tira ancora di più: dal vivo (ottimi i media seats “della discordia”, abbastanza bassi e laterali, come piace a me, non sopporto le tribune posteriori, sembra di guardare la televisione alla fine) il suono della palla è nettamente diverso sul palleggio da fondo, i colpi di Wawrinka schioccano come fucilate, l’unico comparto tecnico in cui Anderson è forse superiore è il servizio, ed è dura rimanere a galla solo con quello.

Secondo set sulla falsariga del primo, un sussulto sul 2-2 e servizio Anderson (game di 14 punti, una palla break salvata), si arriva al 4 pari, e Stan con un gran passante di rovescio brekka e va a servire per il set.  Nessun problema per lui, ed è 6-4 6-4. All’inizio del terzo, Kevin sembra davvero avvilito anche come linguaggio del corpo, e conferma questa impressione cedendo subito la battuta con doppio fallo, come nel primo set. A questo punto stan dilaga, e Anderson regala un secondo break sul 2-0 (due doppi falli e due gratuiti, la cosiddetta “rottura prolungata”), e in un attimo è 4-0 Wawrinka. Rispostona di dritto, altro errore in avanzamento del sudafricano, e lo svantaggio diventa incolmabile con Stan che va a servire per il match sul 5-0. In tribuna stampa si sente mormorare “go switzerland” (sull’Ashe Federer è avanti un set e un break su Gasquet in questo momento) da colleghi  americani ai quali per una volta non pare vero di andare a casa prima di mezzanotte. Wawrinka li accontenta chiudendo 6-4 6-4 6-0, e attende molto probabilmente Roger in semifinale. Complimenti in ogni caso a Kevin Anderson per l’ottimo torneo.

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