Cilic: “I precedenti con Djokovic? Giocherò come se fossimo 0-0”

Interviste

Cilic: “I precedenti con Djokovic? Giocherò come se fossimo 0-0”

Il campione in carica degli US Open sta recuperando le forze fisiche e mentali dopo il duro match dei quarti contro Tsonga, in attesa di sfidare in semifinale Novak Djokovic. E non vuole farsi influenzare dal pesante 0-13 negli scontri diretti

Pubblicato

il

 

Dopo la vittoria di martedì in cinque set su Jo-Wilfried Tsonga, Marin Cilic sta sfruttando tutto il tempo a sua disposizione per riposare e recuperare prima della semifinale, dato che la partita contro il francese è stata molto dispendiosa per il campione in carica.

È stato un match molto duro. La temperatura era elevata, l’umidità  anche, e ho avuto problemi con la caviglia infortunata durante il match contro Chardy. Sono rimasto quattro ore in campo, è stata una battaglia dura fisicamente, ma anche impegnativa dal punto di vista mentale. Ho retto bene dopo aver perso il quarto set, dove non ho sfruttato  tre match point. Li ho giocati tutti e tre abbastanza bene, non ho molto da rimproverarmi, è stato Jo che ha giocato in modo fenomenale. Ero mentalmente preparato a lottare e posso dire che è la testa che mi ha portato alla vittoria“ ha detto Cilic, che nuovamente, come contro Kukushkin e Chardy, ha saputo alzare il livello di gioco nella parte finale del match: per lui nell’ultima frazione di gioco 7 ace (sui 29 totali), 18 punti vincenti e solo 5 errori non forzati.

Anche se è stato soprattutto nel secondo set che la battuta del n. 9 ATP era tornata ai livelli degli ultimi 3 match disputati a Flushing Meadows lo scorso anno (61% di prime in campo, 86% dei punti con la prima e addirittura l’89% con la seconda), il tennista di Medjugorje è rimasto particolarmente soddisfatto del rendimento del suo servizio nel quinto set. Le statistiche confermano che soprattutto la prima di servizio (58% in campo, 79% dei punti) lo ha supportato nell’ultimo parziale.

Per quasi tutti il quinto set ho servito bene. Negli ultimi due game sono stato in grado di trovare alcuni ottimi servizi che mi hanno portato punti importanti. Nel corso dell’intero incontro ho avuto qualche piccolo problema con la battuta a causa della fasciatura alla caviglia, con cui non sono abituato a giocare. Mi dava fastidio, mi era abbastanza scomodo giocarci. Ma son riuscito a trovare le soluzioni giuste al momento giusto” ha detto il quasi 27enne tennista croato (compirà gli anni il prossimo 28 settembre), che venerdì trova ad attenderlo in semifinale il n. 1 del mondo Novak Djokovic. Contro il quale ha perso tutti e tredici gli scontri diretti, l’ultimo dei quali quest’anno a Wimbledon (vittoria di Djokovic in tre set).

Mi ha battuto tante di quelle volte. Questo non gioca minimamente a mio favore. Ma io scenderò in campo come se fossimo 0-0. È un nuovo match, su un palcoscenico diverso, dove io mi trovo molto bene” ha detto Cilic con riferimento al pesante passivo nei testa a testa con il fuoriclasse serbo. Dimenticando – o forse facendo finta di dimenticare – che sul palcoscenico dello Slam americano Novak l’ha già battuto, anche se una vita fa, tennisticamente parlando: al terzo turno degli US Open 2008, con il punteggio di 6-7 7-5 6-4 7-6 in quasi 4 ore di gioco.

“Con un paio di giorni di riposo per recuperare, arrivo a questa sfida con grande slancio, anche se complessivamente negli ultimi match ho quasi giocato il numero massimo possibile di set. Sono molto motivato, so che dovrò giocare il mio miglior tennis ed essere concentrato al massimo” ha concluso il giocatore croato, che in caso di sconfitta uscirà dai top ten, praticamente per la prima volta dallo scorso settembre (è stato n.11 per una settimana in febbraio), e scivolerà al 14esimo posto in classifica.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement