Azarenka, ritiro a Wuhan con un occhio al 2016: "Sto già pensando all'off-season"

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Azarenka, ritiro a Wuhan con un occhio al 2016: “Sto già pensando all’off-season”

Viktoria Azarenka esce di scena da Wuhan per un infortunio alla coscia, ma la bielorussa guarda più lontano del torneo. Obbiettivo 2016 e la prima off-season con il nuovo staff, per tornare a quei livelli che l’hanno vista primeggiare nel tour WTA e vincere due titoli dello Slam

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Viktoria Azarenka si è ritirata dal torneo di Wuhan contro Johanna Konta per un problema alla coscia, che a suo dire l’aveva afflitta già prima del match: “Non so se è stata la decisione giusta quella di giocare così a lungo perché ho iniziato a sentire dolore dall’inizio e anche nel primo match. Ho voluto dare il meglio, specialmente per i fans. Arrivare qui non esattamente in forma, non era facile andare avanti. Ma è la fine dell’anno. È stato un anno difficile. Devo solo andare avanti un altro po’.”

Azarenka ha passato un anno di alti e di bassi. La separazione dal coach Sam Sumyk a febbraio, gli sforzi per tornare in top10 dopo l’infortunio al piede, i tentativi di recuperare la forma, il gioco e i risultati, che si sono visti a sprazzi, nonostante i quarti di finale a Wimbledon e agli US Open. “Quest’anno è stato difficile, non solo sul campo. Molte belle esperienze, ma anche tanta frustrazione. Credo di non essere stata presente con la testa. Sto pensando un po’ al futuro, ma devo cercare di essere nel presente e dare il meglio nei miei prossimi due tornei.” 

Non viene da stupirsi se Azarenka, così ligia nel lavoro e nella volontà di migliorarsi, stia già guardando alla stagione che verrà, al 2016, agli Australian Open che ha già vinto due volte; tanto forse da farsi distrarre, come ammette anche lei stessa: “La cosa importante per me è essere al 100% con il mio corpo. Devo lavorare molto. Ecco perché credo che la mia mente stia già pensando troppo al prossimo anno perché ho già un piano di quello che farò nell’off-season. Mi distrae un poco. Sarà la mia prima off-season con il nuovo team (Azarenka si è separata da Symuk in febbraio, coach con il quale aveva vinto i due Australian Open, ndr). Sarà l’occasione di lavorarci assieme che non ho avuto l’anno scorso. Non ho avuto un periodo di tempo da dedicare al lavoro su aspetti specifici. Ho sempre allenato un po’ qua, un po’ là. Ed è tutto risultato in una mancanza di continuità da parte mia.”

Azarenka ha anche mostrato un bel gioco e un tennis solido nei momenti in cui era in forma. Tutti ricordano il match con Angelique Kerber in questi US Open ma anche gli scontri serrati contro Serena Williams a Madrid e poi a Wimbledon. Con un attenzione particolare alla sua mobilità, Vika è certa di poter tornare ai livelli che la videro ai vertici della classifica WTA nel 2013: “Il gioco sta migliorando. Credo di dover diventare più veloce, di guadagnare mobilità. Ho perso questa cosa, l’uno-due che avevo prima.”

 

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