Simone Bolelli, arrivato a Pechino direttamente da Shenzhen, dove ieri ha perso nei quarti di finale contro Robredo non senza rimpianti, si è trovato ad affrontare al primo turno delle qualificazioni un avversario dal cognome altisonante… Djokovic!
Non si trattava ovviamente di Nole, testa di serie n.1 qui a Pechino e “pentacampeon” del torneo delle capitale cinese, ma del fratello minore Djordje, che sta cercando faticosamente di ritagliarsi un suo spazio nel circuito professionistico.
Ma nonostante le ottimistiche e convinte dichiarazioni di un paio d’anni fa, dai risultati ottenuti quest’anno la strada per il 20enne serbo appare ardua, dato che non ha mai superato più di un turno nei tornei Future e in classifica continua a veleggiare ben oltre la millequattrocentesima posizione (attualmente è n. 1490).
Anche a Pechino non c’è stata storia contro Bolelli, n. 62 ATP, che nonostante la stanchezza accumulata nel torneo cinese della scorsa settimana, ha disposto facilmente del giovane avversario: 6-0 6-4 il risultato finale per il bolognese, in 58 minuti di gioco.
Sconfitto invece l’altro italiano impegnato nelle qualificazioni, il giovane Matteo Donati. Il 20enne alessandrino, n. 174 della classifica mondiale, è stato superato da Andrey Kuznetsov (n. 92 ATP) per 6-4 6-2.
Sarà proprio il 24enne russo l’avversario di Bolelli nel secondo turno del tabellone di qualificazione: il vincente accederà al main draw.
Una curiosità al riguardo: Novak Djokovic affronterà al primo turno proprio un giocatore proveniente dalle qualificazioni. Simone in caso di vittoria potrebbe perciò affrontare, dopo quello sbagliato, anche il Djokovic giusto…
