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WTA Pechino: Vinci eliminata, addio Finals! Fuori anche Pennetta
Roberta Vinci esce di scena agli ottavi di finale del Premier di Pechino per mano di Bethanie Mattek-Sands e vede allontanarsi la possibilità di qualificarsi per il Masters. Fuori anche Flavia Pennetta che viene eliminata da Anastasia Pavlyuchenkova. Avanzano Ana Ivanovic e Garbine Muguruza, che hanno sconfitto in tre set Kuznetsova e Lucic-Baroni

Road to Singapore parte prima: da Muguruza a Pennetta
B. Mattek-Sands b. [15] R. Vinci 6-1 3-6 6-2
Roberta Vinci scende in campo per raggiungere ai quarti di finale del China Open la sua ex compagna di doppio, Sara Errani. Inoltre la nostra Roby è in corsa per le Finals di Singapore. Ha diverse chances per riuscirci, dal momento che alcune giocatrici prima di lei sono già fuori dal torneo di Pechino. Dunque è tutto nelle sue mani. Al di là della rete c’è un’avversaria che, a dispetto della sua posizione in classifica, 90, può essere molto temibile. Da una parte del campo c’è l’espressione massima della tattica e del tennis pensato, dall’altra, invece, una giocatrice molto impulsiva e sanguigna.
Il primo set sembra stregato per la finalista US Open, che va subito sotto 3-0. “Prova a scioglierti un po’, colpisci la pallina, non la stai colpendo”, queste le parole del coach Francesco Cinà per tranquillizzare la sua adepta che pare completamente fuori fase: prima di servizio ancora in rodaggio, poco reattiva nelle gambe, subendo troppo l’iniziativa dell’avversaria. L’incoraggiamento di Cinà ha i suoi effetti: Roby questa volta non perde il servizio, 1-3. Ma la Mattek-Sands oggi è in stato di grazia e non sbaglia niente, dimostrando grande qualità nel gioco: dritti inside in, gioco a volo con tanto di stop volley, servizio consistente e preciso. In un batter d’occhio siamo 6-1 per l’americana e la nostra Roberta è costretta ora a percorrere un cammino in salita. Una Vinci che non è minimamente riuscita ad esprimere il suo tennis: solo 2 vincenti contro gli 11 della statunitense.
L’inizio del secondo set sorride a Roberta, che tiene il servizio, seppur a fatica, e dopo sette punti di fila si procura tre palle break. Trasforma la seconda ed è 2-0 Vinci. Ma l’americana, che tra i capelli bicolore e l’abbigliamento con calzettoni alti, sembra un perfetto incrocio tra una bad girl e pippi calze lunghe, non perde la testa e recupera il break di svantaggio. Tutto lo sforzo viene poi vanificato, perdendo il turno di battuta, che consente alla Vinci di passare in vantaggio sul 3-1. Finalmente l’azzurra si desta dal torpore, nel quale era immersa e, grazie alla prima di servizio e alla sua caparbietà, riesce a mantenere il game di battuta, allungando sul 4-1. La numero 90 del ranking resta aggrappata al set, caricandosi, leggendo tutti colpi dell’italiana e, soprattutto, prendendo iniziativa, chiudendo diversi punti a rete. Siamo 5-3, nonostante gli errori non forzati siano 20-9 a favore della numero 16 del mondo. Questa volta Roberta stringe i denti, serve al meglio e conquista il secondo set con il punteggio di 6-3.
L’incontro prosegue al terzo set e si avvia con una prodezza della Mattek: discesa a rete, volée di fino stretta e vicinissima alla riga. La statunitense sta facendo il gioco della nostra Roberta, ma d’altronde anche lei è un’ottima doppista (vincitrice dell’Australian Open e Roland Garros 2015). 1-0 Mattek e Vinci, che nel suo turno di battuta va sotto 15-40. L’azzurra annulla due break point, mette a segno un ace e con una splendida volée in allungo di rovescio chiude il secondo game, 1-1. Nel gioco successivo la situazione si ribalta: questa volta è la testa di serie numero 15 del seeding ad avere a disposizione due palle break. Adesso la Mattek-Sands è in grande difficoltà sulle traiettorie e si affida di nuovo al suo gioco a volo, che non la tradisce e il game prosegue ai vantaggi, dove ha la meglio la statunitense, dopo un back di rovescio della Vinci affossato a rete, 2-1. Roberta chiama il terzo coaching e Cinà prova a caricarla. Pare che il coach abbia un effetto benefico sull’azzurra, che nel suo turno di battuta, compie un lob di gran classe, che mette in difficoltà la Mattek, costretta a giocare una palla corta, ma Roberta è lì in agguato a chiudere una volée. Ciò nonostante il game arriva ai vantaggi. Vinci, con un passante sulla riga di dritto e uno in top di rovescio, annulla due palle break, ma non basta: l’americana aggredisce l’avversaria e le strappa il servizio, portandosi sul 3-1. Il game successivo non è migliore dei precedenti per la nostra beniamina. La Mattek, galvanizzata dal gioco precedente, sfodera tute le sue armi vincenti: volée strette, contropiede e potenza. La statunitense allunga sul 4-1 e ora Roberta deve tenere il servizio se vuole restare in partita. E così accade, 4-2 e Mattek in battuta. L’americana si porta subito sul 40-30, ma Roberta compie un miracolo: vince un punto in recupero, mettendo a segno un lob profondo e preciso. Si va ai vantaggi e la Vinci non sfrutta le due palle break a favore, la Mattek-Sands passa in vantaggio 5-2. Le cose si mettono malissimo per Roberta, che non riesce a risollevare le sorti dell’incontro e alla fine cede al terzo match point.
A. Pavlyuchenkova b. [3] F. Pennetta 3-6 6-4 6-3
Anche Flavia Pennetta è in corsa non solo per i quarti del torneo di Pechino, ma anche per le Finals di Singapore e, dopo aver superato con qualche difficoltà le due avversarie precedenti (Han e Pereira), affronta oggi la numero 32 del ranking mondiale, Anastasia Pavlyuchenkova, che, nel turno precedente, ha eliminato la testa di serie numero 16 del seeding, Elina Svitolina.
La partita prosegue in perfetto equilibrio, con Flavia molto concentrata, stabile nei colpi, giocando un tennis semplice ed efficace. L’equilibrio viene spezzato nel quinto gioco, in cui la Pennetta smarrisce le misure del campo e perde il servizio. Non si fa attendere la reazione dell’azzurra, che, aiutata dalle smorzate e volée sbagliate dall’avversaria, ruba il turno di battuta alla Pavlyuchenkova. Di nuovo parità, 3-3. La russa è completamente fuori fase: continua nel tentativo disperato di sorprendere la Pennetta con una palla corta, che però finisce a rete. La campionessa US Open approfitta del momento di debolezza di Anastasia e con un ace chiude in bellezza il primo set 6-3.
Il secondo parziale di gioco sembra la fotocopia del primo, fatta eccezione per il servizio di Flavia: sicuro e potente, tanto da permettere alla brindisina di compiere il quinto ace all’inizio del secondo set. Splendide le accelerazioni in spin dell’azzurra e i suoi rovesci poderosi in lungo linea, che non lasciano scampo alla russa. Ma si resta sempre in parità, 3-3. Nel settimo gioco, dopo le varie frustrazioni espresse dalla Pavlyuchenkova, che si becca un bel warning, sul 30 pari, Flavia sciupa un’occasione d’oro, mettendo in out una palla comoda. La russa non cede e tiene il servizio. Nel game successivo Anastasia, galvanizzata dal gioco precedente, aggredisce l’italiana e si porta 15-40 sul servizio dell’avversaria. Ma Flavia annulla due palle break (una con un ace), si salva da una situazione di pericolo, con quattro punti di fila mantiene il turno di battuta ed è ancora match in equilibrio, 4-4. Poi colpo di scena! Sul 5-4 Pavlyuchenkova e Pennetta in battuta, la numero 7 del mondo fa tutto da sola: rovescio in corridoio, doppio fallo e di nuovo palla in out e set a favore della russa! 6-4 e si va al terzo.
Pessimo inizio di set per Flavia, che perde il turno di battuta a 0, per la seconda volta nel match. 2-0 Pavlyuchenkova. Nel terzo gioco, Pennetta recupera il gap di svantaggio, portando il game ai vantaggi, riuscendo anche a guadagnare una palla break, mal sfruttata e la russa allunga le distanze, mettendo a segno il quinto gioco di fila, 3-0. L’azzurra, formato New York, reagisce e riduce le distanze, mantenendo il turno di battuta e, successivamente, sfruttando la prima palla utile per breakkare l’avversaria. Ma la russa frustra il tentativo di aggancio della campionessa di Flushing Meadows ed è 5-2, Pavlyuchenkova a un passo dai quarti. Nel game successivo la tennista di Samara beffa la Pennetta, giocando una serie di palle corte e lob. Ciò nonostante Flavia tiene il servizio e si va al nono gioco sul 5-3. La russa continua imperterrita ad aggredire la Pennetta, che, dopo un colpo a rete e uno fuori dal campo, cede il passo ad Anastasia Pavlyuchenkova. Giornata amara per le nostre azzurre, che escono di scena dal Wta di Pechino, ma ci sono altri tornei da giocare e chissà che Flavia e Roberta non ci sorprendano ancora.
Gli altri due match della giornata si sono conclusi con le vittorie di Garbine Muguruza e Ana Ivanovic. La spagnola ha eliminato Lucic-Baroni in tre set, dopo aver perso il primo 6-1, la numero 5 del mondo ha asfaltato la croata. Mentre Ana Ivanovic ha avuto pane per i suoi denti, scontrandosi con una Kuznetsova degna di nota. Vittoria portata a casa anche per lei in tre set: il primo vinto a fatica 7-5, il secondo perso di un soffio e il terzo vinto agevolmente. La serba incontrerà ai quarti Anastasia Pavlyuchenkova, mentre la Muguruza se la vedrà con l’autrice della sconfitta di Roberta Vinci, Bethanie Mattek-Sands.
Risultati:
B. Mattek-Sands b. [15] R. Vinci 6-1 3-6 6-2
A. Pavlyuchenkova b. [3] F. Pennetta 3-6 6-4 6-3
[6] A. Ivanovic b. S. Kuznetsova 7-5 4-6 6-2
[5] G. Muguruza b. M. Lucic-Baroni 1-6 6-2 6-1
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WTA Miami: continua la maledizione del primo turno per Elisabetta Cocciaretto. Si arrende in due set a Kostyuk
L’azzurra non sfrutta nemmeno una palla break e si arrende ad una solida Marta Kostyuk. L’ucraina troverà la russa Potapova al secondo turno

M. Kostyuk b. E. Cocciaretto 6-3 6-2
Come a Indian Wells, il torneo Miami Open di Elisabetta Cocciaretto si ferma subito al primo turno dopo aver perso contro Marta Kostyuk 6-3 6-2. Speravamo di vederla tornare nella usa forma migliore, quella che all’inizio del 2023 ci ha fatto credere che questo sarebbe stato il suo anno. Invece, l’italiana numero 49 del mondo ha fatto di nuovo troppa fatica in quello che è stato il primo confronto con la 20enne ucraina Kostyuk al Masters 1000 di Mami.
Un’avversaria molto ostica, numero 38 del ranking WTA, che oggi ha saputo gestire perfettamente i momenti difficili. Nonostante un primo set con qualche difficoltà a tenere i suoi turni di servizio, Kostyuk è riuscita a chiuderlo con l’84% dei punti con la prima di servizio, contro poco più del 30% di Cocciaretto. Nel secondo set invece l’ucraina è stata decisamente più incisiva e senza concedere neanche una palla break alla marchigiana, ha chiuso con estrema solidità in un’ora e 17 minuti un match meritatissimo ed in gran parte dominato. Al secondo turno l’aspetterà Anastasia Potapova.
Primo set
Apre Cocciaretto con un rovescio lungolinea splendido. Primi due game ai vantaggi ma alla fine entrambe portano a casa i rispettivi turni di servizio senza concedere palle break: 1 pari. Nel quarto gioco arrivano le due prime palle break del match a favore di Kostyuk guadagnate con personalità a rete. Il brutto errore dell’italiana in uscita dal servizio le costa caro: 3 giochi a 1 Kostyuk. Nonostante un game successivo complicato per l’ucraina, Cocciaretto non recupera lo svantaggio: 4-1. Dopo aver accorciato le distanze 4 giochi a 2, Cocciaretto va a prendersi le prime 3 palle break consecutive a suo favore. Ma senza tremare, Kostyuk le annulla tutte e tre in maniera quasi perfetta: vince a rete il terzo degli ultimi quattro punti consecutivi e va a sedersi avanti 5-2. L’ucraina serve per il primo set avanti 5 giochi a 3 e si guadagna subito 3 set point. Sbaglia il primo, ma il secondo è suo: 6-3 Kostyuk.
Secondo set
Chiude sul 40-30 la marchigiana un primo game importante per ritrovare fiducia: 1-0. Nel secondo game Cocciaretto sembra aver preso il comando degli scambi ma l’ucraina lotta e alla fine tiene il suo turno di servizio: 1 pari. Gli errori con la smash di Cocciaretto le stanno costando cari oggi, e Kostyuk si guadagna di nuovo due palle break. Ne basta una all’ucraina: 2-1. Tutto facile per la numero 38 del mondo nel game successivo: consolida il vantaggio avanti 3 a 1. Limita i danni Cocciaretto e accorcia le distanze portandosi sotto 3-2. Nel settimo gioco del set, l’italiana al servizio sotto 4 a 2 salva una palla break a favore di Kostyuk che aveva tutta l’aria di essere un match-point. Arriva un altro errore di Cocciaretto, e questa volta l’ucraina non sbaglia e si porta avanti 5 giochi a 2 per andare a servire per il match. Al primo match point chiude Marta Kostyuk 6-2 in un’ora e 17 minuti.
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WTA Miami, focus sulle azzurre: sorteggi alla portata per Giorgi e Paolini. Pesca male Bronzetti
Bronzetti unica italiana nella parte bassa del tabellone. Trevisan, Giorgi e Paolini puntano agli ottavi

Il circuito non si ferma e vola dal tennis paradise californiano al caldo umido di Miami in Florida per il secondo e ultimo appuntamento del Sunshine Double 2023. Nel tabellone femminile saranno cinque le tenniste azzurre a scendere in campo per cercare qualche buon risultato che ultimamente fatica ad arrivare. La sempiterna Sara Errani ha giocato le qualificazioni come testa di serie numero 13 dopo essere rientrata in top 100 dopo quattro anni e mezzo ma i soliti problemi al servizio le sono costate la sconfitta al primo turno dalla britannica Jodie Burrage.
Ben quattro delle nostre tenniste si trovano nella parte alta del tabellone. Martina Trevisan, in forza della testa di serie numero 25 ha ottenuto un bye al primo turno e al secondo turno affronterà la vincente tra Nao Hibino e Danka Kovinic, avversarie ampiamente alla portata della mancina toscana. Contro la giapponese, Martina è avanti 2-0 negli scontri diretti – l’ultimo incontro risale allo scorso ottobre sul veloce del Guadalajara Open dove vinse l’azzurra in due set 6-4 6-3. Contro la montenegrina, Martina è indietro 0-1 nell’unico precedente giocato lo scorso aprile sulla terra spagnola dell’Andalucia Open. Se dovesse superare il secondo turno, al terzo turno Martina si regalerebbe la sfida alla numero uno del mondo Iga Swiatek, in cui la toscana partirebbe nettamente sfavorita ma sappiamo come le grandi battaglie riescano ad esaltare la tenacia e la determinazione della numero 24 WTA.
Primo turno più agevole, almeno sulla carta, per Jasmine Paolini. L’avversaria contro cui scenderà in campo oggi, martedì 21 marzo alle ore 17:30 circa è Mirjam Bjorklund. Passata dal tabellone di qualificazione, numero 149 WTA, la 24enne svedese è famosa più per essere la fidanzata di Denis Shapovalov che per i risultati ottenuti nel rettangolo di gioco. Tra le due non ci sono precedenti. Il tennis di Bjorklund non dovrebbe creare troppi grattacapi a Jasmine che deve riscattare la prematura uscita da Indian Wells contro Tatjana Maria. Al secondo turno troverebbe Jelena Ostapenko che, dopo l’exploit di inizio anno con i quarti dell’Australian Open, non è più riuscita a trovare continuità. Se Jasmine sarà brava a sfruttare questa occasione, anche il terzo turno – contro Haddad Maia, può essere alla sua portata. Più difficile superare gli ottavi di finale dove dovrebbe giungere rapidamente Iga Swiatek.
Alle 18:30 circa, Camila Giorgi è chiamata a una grande sfida contro Kaia Kanepi. L’unico precedente è a favore della tennista di Macerata ma risale al 2016, un’era tennistica fa. La 37enne estone negli ultimi tre tornei (Australian Open, Dubai e Indian Wells) non è mai riuscita a superare il primo turno, segno che forse il tempo è davvero tiranno. Invece per quanto riguarda Giorgi, in questo 2023 è già arrivata la prima affermazione al torneo di Merida e si presenta per questo match come favorita. Le due hanno un tennis abbastanza speculare: tirano forte, fortissimo, da fondo campo con poche variazioni e si prospetta un sfida della serie “vince chi sbaglia di meno”. Ad attendere la vincente di questo match al secondo turno, Vika Azarenka contro cui Camila conduce 2-1 gli scontri diretti, l’ultimo dell’agosto 2019 nella Rogers Cup. Lo spicchio di tabellone in cui è inserita la maceratese è quantomeno abbordabile: a parte la bielorussa, fino agli ottavi dove troverebbe Jessica Pegula che l’ha sconfitta la settimana scorsa a Indian Wells, ci sono avversarie alla sua portata.
Alle 16:00, primo incontro sul campo 7, Elisabetta Cocciaretto esordisce a Miami contro Marta Kostyuk, fresca vincitrice del WTA di Austin ma eliminata al primo turno di Indian Wells la scorsa settimana per mano di Rebecca Peterson. Le due si affrontano per la prima volta in carriera. Le forze in campo attualmente si equivalgono e il tennis dell’ucraina non dovrebbe creare grossi problemi all’azzurra. Come per Trevisan, anche per Cocciaretto è importante ritrovare la vittoria; al secondo turno, c’è Anastasia Potapova, ammonita dalla WTA la settimana scorsa per aver indossato la maglietta dello Spartak Mosca, con la quale Elisabetta è avanti 1-0 negli scontri diretti. Raggiungere e giocarsi il terzo turno contro, presumibilmente, Coco Gauff non è insperabile.
L’unica azzurra nella parte bassa del tabellone è Lucia Bronzetti. Un primo turno davvero ostico per la romagnola opposta alla teenager ceca Linda Noskova, protagonista di un inizio di stagione eccezionale – finale ad Adelaide 1, quarti a Lione e terzo turno a Indian Wells. Lucia non vince una partita dal 7 gennaio scorso (in United Cup contro Grammatikopoulou) e questo sorteggio in Florida non sembra di buon auspicio per ritrovare un po’ di fiducia. Nell’ultimo match tra le due giocato sulla terra di Praga nel settembre 2021 vinse Noskova che all’epoca aveva appena 16 anni. Il secondo turno contro Petra Kvitova sembra davvero lontano. Ricordiamo che l’anno scorso Lucia aveva raggiunto gli ottavi di finale in questo torneo e senza la replica del risultato rischia di precipitare in classifica.
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Martina Navratilova ha sconfitto il cancro: “Pensavo di non poter vedere il prossimo Natale”
La ex numero uno del mondo fa il punto sulla malattia a tre mesi dal ritorno del cancro in un’intervista al giornalista britannico Piers Morgan

Tre mesi fa, Martina Navratilova aveva annunciato al The Times che il cancro era tornato. 13 anni dopo la diagnosi di un tumore al seno, per la ex numero uno del mondo la battaglia contro la malattia tornava a ripetersi. Lo scorso novembre, durante le WTA Finals di Fort Worth, Martina aveva notato l’ingrossamento di un linfonodo al collo e, una volta sottoposta a diversi controlli medici, il responso fu di tumore al primo stadio al seno e alla gola causato dal HPV (Human Papillomavirus), una delle forme più curabili di cancro.
In un’intervista concessa a Piers Morgan, Martina, che ha 66 anni, ha annunciato la guarigione: mancano solo altre due settimane di radioterapia sul seno prima che sia ufficialmente debellata la neoplasia. La doppia diagnosi, ha confessato Navratilova, l’aveva spaventata e costretta a sospendere la sua vita, in particolare il desiderio di adottare un bambino insieme alla moglie Julia Lemigova. “Pensavo di non poter vedere il prossimo Natale. L’approccio mentale (tennis-mode) e la determinazione che avevo quando giocavo a tennis mi ha aiutata a sconfiggere la malattia. Il trattamento è sicuramente la cosa più difficile che io abbia mai fatto”.
In questi mesi sono state numerose le dimostrazioni di affetto di appassionati, tifosi e colleghe, soprattutto la rivale di sempre, Chris Evert. Le due, che hanno dato vita alla rivalità più longeva della storia del tennis, si sono affrontate 80 volte nel rettangolo da gioco ma, fuori dal campo, sono riuscite a mantenere una duratura amicizia che negli anni, si è rivelata preziosa per superare i momenti difficili.