ATP Shanghai: Murray-Berdych senza storia, Tomic lotta al tiebreak ma poi cede a Djokovic

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ATP Shanghai: Murray-Berdych senza storia, Tomic lotta al tiebreak ma poi cede a Djokovic

Andy Murray lascia quattro game a Tomas Berdych in un match senza storia. Bernard Tomic impegna Djokovic più del previsto: è l’unico a vincere più di quattro game in un set contro il serbo dagli US Open. Ma non basta la lotta di Tomic, che si ferma al tiebreak del primo set, perso per un soffio, e poi crolla nel secondo set. La semifinale tra Murray e Djokovic promette scintille

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[3] A. Murray b. [5] T. Berdych 6-1 6-3 (Michele Gasperini)

Impressionante prestazione di Andy Murray nell’ultimo dei quarti di finale in programma nel Masters 1000 di Shanghai: la testa di serie No.3 del seeding, da questa settimana No.2 del ranking, ha concesso solo 4 giochi alla quinta testa di serie del torneo, Tomas Berdych, eliminandolo in un’ora e un quarto di gioco in cui lo scozzese ha sciorinato il suo miglior repertorio, fatto di risposte, rovesci e una particolare aggressività, non propriamente consueta, che gli hanno permesso di annichilire le resistenze di Berdych, apparso davvero impotente di fronte alla performance dello scozzese. Per Murray si tratta della 26esima semifinale in questa categoria di tornei, la sesta dell’anno e la quarta a Shanghai.

Dopo i primi due giochi equilibrati, è il britannico ad inserire il turbo e scappare, breakkando il ceco ai vantaggi, colpevole di aver sbagliato un comodo dritto per portarsi avanti 2-1. Berdych tenterà la reazione, nel game seguente, procurandosi due palle break dopo due valide accelerazioni su seconde morbide di Murray, ma senza riuscire a sfruttarle. Inevitabile il contraccolpo psicologico per l’allievo di Daniel Vallverdu, il quale non conquisterà più game nel set, cedendo i due successivi servizi ad un Murray sempre più padrone del campo.

In avvio di secondo parziale il ceco tenterà una reazione, procurandosi una palla break in apertura, ma ancora una volta il due volte vincitore Slam gliela annulla grazie alla battuta. Nel game seguente, il break decisivo: Murray, con due risposte chirurgiche, si procura tre break point, sfruttando l’ultimo, compiendo il passo decisivo per la conquista del match. Lo scozzese si limiterà, infatti, a gestire i propri turni di battuta nei game seguenti, concedendo solo due punti in totale, impedendo a Berdych di poter anche solo pensare ad una rimonta. Domani, ad attenderlo nella seconda semifinale, ci sarà Novak Djokovic.

[1] N. Djokovic b. B. Tomic 7-6(6) 6-1 (Tommaso Voto)

Il n.1 del mondo Djokovic batte in due set Bernard Tomic ed approda alla semifinale dell’Atp di Shanghai, dove troverà il vincente tra lo scozzese Murray e il ceco Berdych. È stato un match interessante, ma che si è praticamente risolto dopo il tiebreak del primo set, perché poi Tomic è crollato atleticamente in modo anche abbastanza evidente. Djokovic, avanti 4-0 nei precedenti, ha commesso qualche errore nel primo parziale, in cui è stato avanti anche di un break, che  ha permesso al suo avversario di rientrare in partita.
L’australiano al suo secondo quarto di finale in un Master 1000 in carriera (l’altro piazzamento risale ad Indian Wells di quest’anno ma fu costretto al forfait) ha un inizio promettente nel primo gioco, in cui costringe Nole ai vantaggi, ma il serbo resiste e mette subito in difficoltà in battuta il suo avversario. Bernard neutralizza la prima palla break, ma capitola al sesto gioco, in cui Djokovic si porta avanti 4-2. Tuttavia Tomic ha una reazione, quasi inaspettata, e trova il controbreak, il punto che, praticamente, ha fatto la differenza è il vincente di diritto che l’australiano stampa sulla riga sul 15-30, in cui lascia fermo il n.1 del mondo.Tomic ha un decimo game complicato, che sarà il più lungo del primo set, ma, con l’ausilio del servizio, respinge l’assalto di Nole e conquista il 5-5.  Bernard gioca al limite, prova ad aprirsi il campo alla prima occasione e spinge quando ha l’occasione giusta, ma Djokovic, pur non perfetto, è sempre il “solito” muro di gomma in risposta. Con qualche sofferenza l’australiano trascina il set al tiebreak, in cui i due tennisti sono attenti in battuta e non concedono chance di minibreak nei primi sei punti. In questo momento la partita è bellissima, perché ci sono scambi spettacolari e molti vincenti, Nole scappa avanti ed ha due set point, che Tomic annulla da “campione”, poi dopo 1 ora di gioco ed al terzo tentativo il serbo chiude il parziale al quattordicesimo punto.

Lo sforzo atletico del set si fa sentire sulle gambe dell’australiano, che si spegne con il passare dei minuti e lascia campo libero al n.1 del mondo che chiude le ostilità sul definitivo 6-1.
In questo match si sono intravisti dei miglioramenti in Tomic, anche se dovrà lavorare di più sulla parte atletica se vuole pensare di competere con i più forti e provare ad entrare nella top 10, ma sono segnali incoraggianti per il giovane australiano che da lunedì ritoccherà il suo best ranking e sarà n.18 delle classifiche mondiali. Mentre per il n.1 del mondo c’è ancora la possibilità, in caso di vittoria di Shanghai e di Bercy di stabilire il nuovo record di vittorie stagionali nei Master 1000, che oggi detiene in coabitazione con Nadal con 5 successi.

Risultati:

[1] N. Djokovic b. B. Tomic 7-6(6) 6-1
[3] A. Murray b. [5] T. Berdych 6-1 6-3

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