Qualsiasi fosse stato il sorteggio dell’urna di Singapore, era chiaro che Flavia Pennetta non avrebbe avuto vita facile nelle sue prime ed ultime WTA Finals della carriera. Quando un torneo vanta le migliori otto giocatrice del circuito (ehm ehm… Serena?) pescare una giocatrice piuttosto che un’altra è piuttosto irrilevante. Ma lasciamoci comunque andare a valutazioni di opportunità dell’accoppiamento che ha messo Flavia Pennetta nel girone rosso. Cominciamo dicendo che è meglio aver trovato Simona Halep – che pure è la numero 2 del mondo – incontrata e surclassata poco tempo fa in semifinale agli US Open, rispetto a una Garbine Muguruza in forma smagliante, che viene dalla finale a Wuhan (ritiratasi per infortunio) e dalla vittoria del suo primo Premier Mandatory a Pechino.
Flavia ha trovato poi Maria Sharapova, che sarà pur sempre Maria Sharapova, o meglio: sarà pur sempre Maria Sharapova? Grande punto di domanda sulla russa che ancora non ha superato l’infortunio che le ha fatto saltare tutta la seconda parte di stagione, tranne una fugace apparizione a Wuhan dove poi si è ritirata all’esordio. E poi sia con Halep che con Sharapova, Pennetta ha scontri diretti favorevoli (3-2 con la russa, 4-1 con la rumena). Quella che non avrebbe dovuto pescare è invece Agniezska Radwanska, considerata la capacità della polacca di scassinare il gioco a Flavia con il suo tipo di tennis. Gli scontri diretti mostrano questa difficoltà con Aga, avanti per 5-3. Sarebbe stato meglio pescare l’alternativa Angelique Kerber, se non altro perché nel batti-e-ribatti Flavia riesce a dare il meglio di sé.

Nel gruppo bianco invece si sono radunate le 3 mancine delle Finals: Petra Kvitova, Angelique Kerber e Lucie Safarova. Dovrà stare attenta Garbine Muguruza, che parte sicuramente con qualche apprensione in più. Apprensioni che avranno anche gli appassionati di spettacolo: non è detto che tutte le tenniste siano in forma. Lucie Safarova ancora sconta l’infezione virale che le ha fatto saltare la parte asiatica della stagione, l’abbiamo vista in campo a Mosca e non è sembrata niente di che. Petra Kvitova ha il grande punto interrogativo della mononucleosi: siamo abituati a vedere la ceca discontinua ed indecifrabile, le WTA Finals 2015 non sembrano discostarsi da questa situazione-tipo. Discorso inverso per Kerber e Muguruza, che invece sono due tra le più in forma delle prime otto. Partono dunque per favorite del girone, e chissà come andrà a finire il loro scontro diretto…
C’è da dire che Muguruza con Kerber ha vinto le ultime tre sfide (però aveva perso i primi 3 incontri, 3-3 il risultato degli scontri diretti fin’ora), con Kvitova non ha mai giocato e con Safarova invece è in svantaggio 0-1 (hanno giocato al Roland Garros di quest’anno).
Mentre Kvitova ha un vantaggio considerevole con Kerber (4 vittorie, 2 sconfitte) e un dominio assoluto contro Safarova (7 vittorie contro 0 sconfitte). Il derby ceco non ha nessun tratto per essere considerato il match del girone.
Chiude questo calcolo astruso degli scontri diretti quelli di Safarova con Kerber, in perfetta parità (1-1).

Nel caso in cui qualcuna dovesse dare forfait (vedasi Sharapova o Safarova?) le due alternates sono Venus Williams e Carla Suarez-Navarro. Timea Bacsinszky ha subito a Lussemburgo uno strappo parziale del legamento del ginocchio sinistro e per questo ha dovuto terminare la sua stagione.

GRUPPO ROSSO:
Simona Halep
Maria Sharapova
Agniezska Radwanska
Flavia Pennetta

GRUPPO BIANCO:
Garbine Muguruza
Petra Kvitova
Angelique Kerber
Lucie Safarova