ATP
ATP Basilea: un brutto Federer raggiunge Nadal. In semi anche Gasquet e Sock
Al torneo ATP 500 di Basilea un Federer ancora imballato concede un set a Goffin e sfiderà Sock per un posto in finale. Nadal è protagonista di un’altra rimonta al termine di una solida prestazione. Incontrerà Gasquet che ha superato Karlovic

[1] R. Federer b. [8] D. Goffin 6-3 3-6 6-1 (erresse)
Tutto abbastanza semplice per Roger Federer alle prese con un David Goffin meno intimidito che nelle precedenti occasioni ma pur sempre troppo leggerino per un tipo come il cocco di casa. Forse troppo semplice, perché Roger si è lasciato andare ad un game non particolarmente gentile nei confronti del povero David. Dopo il break di prammatica nel sesto game, Federer difendeva due palle break – la prima in particolare in modo da far spellare le mani al pubblico di casa – e nel game successivo si lasciava un po’ andare. Non solo tre SABR o come diavolo si chiamano, ma un misterioso contrattacco che lo portava a rete insieme a Goffin che spediva la volée lontanissima dal campo, e delle stranissime risposte di dritto sparacchiate un po’ alla cieca. Goffin non sembrava contentissimo e Federer la piantava lì, tornando a giocare risparmiandosi troppi fronzoli.
Nel secondo set Federer si concedeva un disastroso quarto game, tra doppi falli e dritti fuori di metri mandava avanti di un break il belga. Troppo bene educato Goffin, per non restituire subito il favore prima con un rovescio in rete dopo uno scambio sostenuto – ma poco più – e poi con un dritto sparacchiato in corridoio. Ma Federer non aveva ancora finito con le scempiaggini, e stavolta con l’aiuto di un buon Goffin, perdeva ancora il servizio. Davvero tutto poco divertente, anche per Roger, che aveva un raro gesto di stizza scagliando la pallina contro il tetto. Goffin salvava una palla break nel game successivo e poi teneva il servizio nel nono game, pareggiando i set.
Il disastroso Federer del secondo set migliorava quel tanto che bastava per riuscire a brekkare Goffin nel secondo game. Il belga tirava fuori malamente due dritti, e in un batter d’occhio si trovava 0-3 anche perché allo svizzero riusciva un game decente alla battuta. Federer accelerava giusto quel tanto che bastava per mandare fuori giri il belga, che salvava altre due palle break nel quarto game, ma nel sesto perdeva ancora malamente la battuta.
Dovrà far meglio lo svizzero, già da domani contro Sock. Noi pregustiamo il nuovo Fedal.
[3] R. Nadal b. M. Cilic 4-6 6-3 6-3
Il quarto di finale più interessante nel programma odierno contrappone Nadal e Cilic, due giocatori chiamati, per motivazioni differenti, a dimostrare di aver recuperato i livelli di gioco che i recenti risultati (Cilic) o lo straordinario palmares avevano loro attribuito.
Il primo set inizia all’insegna dei giocatori al servizio: il primo doppio fallo di Cilic sul 40-0 nel secondo turno di battuta interrompe una serie di 12 punti per il giocatore in battuta, l’ace sul servizio successivo ribadisce la primazia del giocatore che serve. Il set prosegue secondo il medesimo andamento su binari di parità senza particolari concessioni né occasioni a favore del giocatore in risposta. L’equilibrio è spezzato dall’accelerazione di Cilic che sul 30-30 del 4-4 conquista due punti nonché la possibilità di servire per il set: la reazione di Nadal è debole ed il croato chiude il primo set 6-4.
Il secondo si apre con un momento che potrebbe essere decisivo: sullo slancio del set Cilic mantiene l’efficacia dei propri colpi e si riporta in vantaggio di un break. La reazione di Nadal è immediata: lo spagnolo dà la sensazione di essere pienamente nel match guadagnando tre palle break nei due turni di servizio del croato che ricorre al servizio e allo schema servizio e diritto per respingere gli attacchi dell’avversario. Nulla può tuttavia alla terza occasione che Nadal sfrutta con un passante di diritto in lungolinea. Ristabilita la parità sembra che, alla lunga, Nadal possa avere la meglio su un Cilic ancora troppo falloso soprattutto nel diritto. Il gioco chiave è tuttavia l’ottavo: con tre doppi falli nel game Nadal guadagna quattro palle break, la difesa di Cilic è strenua ed affidata soprattutto al diritto, ma lo spagnolo riesce ad avere la meglio e va a servire per il set. Sul 30-30 Nadal sembra in grado di piazzare l’allungo decisivo ma Cilic reagisce portandosi a palla break, i successivi tre punti di Nadal consentono al giocatore spagnolo di pareggiare il conto dei set.
L’avvio del terzo set è disastroso per il croato: tre errori di diritto consegnano altrettante palle break a Nadal che si porta subito sull’1-0 e conferma il vantaggio sul turno di battuta successivo. Nonostante l’impressione di un Cilic incapace di limitare i propri errori, soprattutto col diritto, il croato riesce a rimanere nella scia del suo avversario e sull’1-3 ottiene due palle break: il servizio di Nadal è impeccabile ed il tentativo di controbreak sfuma. Sul 3-4, Cilic conquista il punto del 15 pari e si carica platealmente, ma un rovescio vincente e una strenua difesa dello spagnolo garantiscono a Nadal la possibilità di servire per il match. Anche in questa occasione una risposta molto efficace di Cilic costringe Nadal a retrocedere, ma il difetto in questa fase del croato è quello di non riuscire a dare continuità al proprio gioco con il colpo successivo che muore nella rete. In battuta per allungare la partita Cilic perde nuovamente efficacia nel servizio e concede tre match point a Nadal che non si lascia sfuggire l’occasione di chiudere 6-3. Domani semifinale tra Nadal e Gasquet con il primo che conduce 13-1 nei precedenti (unica vittoria di Gasquet nel 2003).
Negli altri incontri dell’odierna giornata, Gasquet la spunta sul filo di lana contro Karlovic. In un match caratterizzato da un costante equilibrio e dalla solidità dei rispettivi servizi, il francese, in vantaggio 4-1 nei precedenti, guadagna la semifinale aggiudicandosi il tie break decisivo strappando l’unico e decisivo minibreak sul match point a proprio favore dopo che, in battuta, ne aveva annullato uno al suo avversario sul 5-6.
Anche l’altro quarto della giornata disputato tra Sock e Young si conclude al terzo set. È Sock ad aggiudicarsi in rimonta il derby statunitense in 2h esatte di gioco. Dopo aver perso il primo set 7-5 cedendo il proprio servizio a zero, il più giovane, e quotato, americano inizia la sua rimonta che progressivamente lo porta ad affermarsi nettamente su Young: nel secondo set Sock riesce a piazzare l’allungo decisivo dopo aver subito il ritorno di Young che rimontava due break di svantaggio, mentre nel terzo la superiorità di Sock si manifesta nettamente e il 6-2 finale gli consente di accedere in semifinale.
Risultati:
[1] R. Federer b. [8] D. Goffin 6-3 3-6 6-1
[3] R. Nadal b. M. Cilic 4-6 6-3 6-3
[5] R. Gasquet b. I. Karlovic 6-4 6-7(2) 7-6(6)
J. Sock b. D. Young 5-7 6-4 6-2
(Pierluigi Maienza)
ATP
Miami, il programma di giovedì 23 marzo: Sonego e Giorgi a mezzanotte, poi tocca a Trevisan
Due sfide di cartello per gli italiani: Lorenzo esordisce con Dominic Thiem, Camila affronta un’avversaria pericolosa come Victoria Azarenka. Martina trova Hibino. In campo le teste di serie della parte alta del tabellone WTA

Giornata di primi e secondi turni a Miami, e sono molti i match degni di nota.
Aprono il programma, sul centrale, Marcos Giron e Cristian Garin (le 17.00 italiane). A seguire, esordio per la testa di serie numero 3 in ambito femminile, Jessica Pegula (trova la qualificata canadese Sebov) e per la numero 6, ancora un’americana, Coco Gauff (sempre contro una canadese, Rebecca Marino). A mezzanotte, il match clou: Lorenzo Sonego affronta Dominic Thiem. I pronostici si sono ribaltati da quella serata di maggio del 2021, in cui a Roma, in un Grandstand i cui spettatori erano stati costretti ad evacuare causa coprifuoco pandemico all’approssimarsi del parziale decisivo, il torinese scriveva una bellissima pagina del libro del tennis italiano eliminando l’allora “Dominatore” della terra rossa. Oggi Thiem è l’ombra di ciò che fu, ma il match rimane interessante e per nulla scontato. Chiude il programma del centrale la campionessa di Indian Wells, Elena Rybakina, che trova la russa Kalynskaya.
Sul Grandstand di nuovo in campo Camila Giorgi, una delle due italiane rimaste: la numero quarantaquattro della classifica trova la sempre ostica Victoria Azarenka. Il match è programmato per mezzanotte, in contemporanea con Sonego. Martina Trevisan, invece, ha un compito più agevole, che risponde al nome della giapponese Hibino: il match è l’ultimo in programma sul campo numero uno. Tale programma sarà aperto alle ore 16.00 dall’interessante sfida fra Federico Coria e Jiri Lehecka.
ATP
ATP Miami: Bublik eliminato da Wolf, sarà Djere l’avversario di Sinner
Definiti gli avversari di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Vincono Wolf, Nakashima e Huesler. Infortuni per Mikael Ymer e Rinderknech

Prima giornata del Miami Open presented by Itau subito molto intensa: si sono svolti e si svolgeranno, nella notte italiana, alcuni match degni di interesse, volti a delineare gli avversari delle teste di serie nella parte alta del tabellone, in attesa dell’esordio di Fabio Fognini (contro Jan Lennard Struff).
JJ Wolf b. A Bublik 7-5 6-3
Quasi nascosti fra le tribune del football americano, gli spalti dedicati al tennis dell’Hardrock Stadium accolgono come primi avventori di sesso maschile per questa edizione 2023 (la quarta nel nuovo impianto) l’estroso Alexander Bublik ed il tenace JJ Wolf. L’americano, prodotto della Ohio State University, si presenta in campo con una vistosa crema solare spalmata sulle guance e tanta determinazione: sempre ad inseguire il più talentuoso avversario, coglie la prima occasione per brekkare e, sotto 4-5, riapre il parziale. Da lì in poi è un assolo: Bublik, come gli capita di consueto, si spegne all’improvviso, cede 7-5 il primo set e poi si consegna a Wolf: 7-6 6-3 il risultato finale. Per l’americano il prossimo turno appare proibitivo: l’avversario è Andrey Rublev. Altra sconfitta al primo turno per il kazako, che dalla semifinale di Marsiglia non è più riuscito a conseguire quei risultati che il suo tennis sembrerebbe reclamare.
M Huesler b. R. Ramos Vinolas 6-7(4) 7-6(2) 6-3
Subito una maratona a Miami: va in scena la sfida fra Marc Huesler, giovane svizzero di belle speranze, e l’esperto spagnolo Ramos Vinolas. La battaglia fra mancini risulta equilibrata fin dal primo set: turni di servizio tenuti senza troppi patemi e un tiebreak vinto per sette punti a quattro da Ramos. Il numero 51 del mondo va avanti di un break in avvio di secondo set, ma sul più bello, nel servire per il match sul 5-4, subisce il controbreak a zero. La partita cambia: Huesler si aggiudica il secondo tiebreak per sette punti a due. Nel terzo set l’inerzia è definitivamente passata dalla parte dello svizzero, che chiude 6-3 dopo due ore e trentacinque minuti. Ora per lui la testa di serie numero 16 Tommy Paul.
LE ALTRE PARTITE
In apertura di giornata, Brandon Nakashima aveva avuto la meglio di Oscar Otte per 7-6(3) 6-3. La vittoria relativamente agevole lo conduce alla sfida di secondo turno contro Davidovich Fokina. Ancora un successo, inoltre, per Marton Fucsovics: l’ungherese, che arrivava dagli ottavi di finale di Indian Wells (sconfitto da Fritz dopo il successo su De Minaur) ha gestito in un’ora e quarantasette minuti la pratica Pedro Cachin, ungherese numero 63 del mondo. 6-4 7-6(2) il risultato finale per Marton, che ora trova Rune.
Sempre sui campi secondari, in scena la riedizione del match di pochi giorni fa a Pohenix: Popyrin trova Mikael Ymer, battuto allora molto nettamente, 6-2 6-2. Oggi la sfida risulta fin da subito più complessa: l’australiano ha la meglio, nel primo set, solo al tiebreak. L’equilibrio, che pervade anche il secondo parziale, si interrompe improvvisamente per volontà di Fortuna: Ymer, a causa di una caduta che ricorda quella di Alexander Zverev a Parigi-ma che si rivela meno grave-si infortuna alla caviglia. Lo svedese prova ad andare avanti per ancora qualche gioco, ma cede infine sul 4-4. Passa Popyrin, che troverà Botic Van De Zandschulp. Ritiro anche per il francese Arthur Rinderknech, che dopo appena cinque giochi stringe la mano a Taro Daniel per un infortunio agli addominali.
Definiti inoltre gli avversari di alcune teste di serie che ci interessano da vicino: oltre a Carlos Alcaraz, che affronterà Facundo Bagnis (reduce dalla vittoria in tre set su Meligeni Alves) e Alexander Zverev (per lui Taro Daniel, giapponese in grande forma, vincitore nelle ultime settimane sia di Ruud che di Berrettini) anche Jannik Sinner conosce il nome del suo primo avversario: sarà l’esperto Laslo Djere, che ha avuto la meglio 6-2 7-6(3) su Alexsandar Vukic.
ATP
L’ATP ha già il calendario del 2024
L’associazione dei professionisti annuncia l’elenco dei tornei della prossima stagione: 63 eventi in 24 Paesi, tra lo swing asiatico al completo, i cambi di slot e le necessarie compressioni

Con ancora tre quarti della stagione 2023 da giocare e appena il secondo Masters 1000 in corso, l’ATP annuncia il calendario del prossimo anno. Sono 63 i tornei in programma e si giocherà in 24 Paesi.
Secondo quanto riporta l’associazione dei professionisti, sono oltre quattro milioni e mezzo gli appassionati che assistono dal vivo agli eventi del Tour, mentre sono un miliardo i fan complessivi che si godono per undici mesi all’anno il tennis offerto dai loro beniamini in sei continenti.
I Giochi Olimpici di Parigi, in contemporanea con il torneo di Washington, comportano una compressione del calendario di luglio, con l’ATP 500 di Amburgo che va ad aggiungersi a Newport, Gstaad e Bastad nella settimana successiva a Wimbledon.
Ecco i momenti salienti e le novità che ci aspettano nel 2024:
- La seconda edizione della United Cup, l’evento a squadre misto che dà l’avvio alla stagione, organizzato in collaborazione con la WTA e Tennis Australia.
- Il torneo di Los Cabos cambia slot, passando da luglio a febbraio, nella settimana che precede Acapulco, come aveva “spoilerato” Casper Ruud, Nello stesso mese, le qualificazioni della Coppa Davis coincideranno con l’ATP 250 di Montpellier, subito seguito da Marsiglia.
- Cinque tornei Masters 1000 da 12 giorni (Indian Wells, Miami, Madrid, Roma e Shanghai) secondo quanto previsto dal piano strategico del presidente Gaudenzi.
- Le modifiche alla programmazione estiva che tengono conto delle Olimpiadi di Parigi.
- Da fissare il luogo di svolgimento del torneo di aprile che quest’anno si disputerà a Banja Luka.
- Il ritorno completo del tradizionale swing asiatico con Chengdu e Zhuhai in coincidenza con la Laver Cup, Tokyo, Pechino e Shanghai.
- Per quanto riguarda le Next Gen Finals, ancora tutto da confermare.
- La 54a edizione delle ATP Finals, la quarta a Torino.
“Ci sono pochi sport che catturano fan durante tutto l’anno e in cos tanti mercati globali come fa il tennis” ha dichiarato il presidente del Board ATP Andrea Gaudenzi. “Abbiamo messo tutto per creare la miglior esperienza possibile per appassionati e giocatori. Dalla United Cup in Australia alle Nitto ATP Finals a Torino, l’ATP Tour 2024 vivrà un’altra stagione intensa e coinvolgente”–