ATP Valencia: semifinali tra Steve Johnson vs. Roberto Bautista-Agut e Joao Sousa vs. Vasek Pospisil

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ATP Valencia: semifinali tra Steve Johnson vs. Roberto Bautista-Agut e Joao Sousa vs. Vasek Pospisil

Quarti di finale di Valencia: Garcia-Lopez eliminato dall'”instancabile” Johnson, Cuevas quasi non lotta contro Sousa. Impressionante prestazione di Pospisil

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La partita del giorno è quella tra l’uomo del momento Steve Johnson e la testa di serie numero 6, uno degli ultimi due spagnoli e soprattutto delle ultime due teste di serie rimasti in gara. Entrambi si esprimono al massimo delle loro potenzialità e quello che ne risulta è un match scoppiettante, ricco di vincenti, ma pur sempre comandato dall’americano, una macchina al servizio, ma non solo: tutti quelli che credono che Johnson sia solo un “big-server” si sbagliano e le sue ultime prestazioni ne sono la prova. A parte una partenza non perfetta in cui cede la battuta, a cui prontamente rimedia, Steve riesce a fare gara di testa, e quando Garcia-Lopez sul 5-6 serve per la seconda volta per rimanere nel set lo statunitense mette a segno tre vincenti di diritto, compreso un passante lungolinea sul set point. Nel secondo lo spagnolo si aggrappa al servizio e rimedia anche a una situazione pericolosa sotto 2-3, 0-40; sembra il momento della svolta, tanto che sul 4-4 si guadagna una palla break. Purtroppo per lui questa sarà l’ultima opportunità che avrà, visto che Johnson riesce brillantemente a annullarla con un classico servizio e diritto e poi a chiudere set e incontro. Nella mente di Garcia-Lopez rimarrà sempre il dubbio riguardo a quell’ultimo lob che l’ha superato: davvero molto dubbio… Come sempre schietto e rapido nelle interviste postmatch, Johnson dice: “Ho servito bene e ho vinto i punti importanti, specialmente alla fine di entrambi i set; è stata solo una questione di pochi punti. Non sono riuscito a sfruttare le occasioni avute a metà set, il mio passante è uscito di due centimetri, lui ha giocato cinque ottimi punti, ma non mi sono preoccupato più di tanto: infatti nel gioco successivo ho tenuto il servizio a zero e ho cercato di rimanere positivo. È curioso il fatto che comunque non sento nessun tipo di pressione, anche se loro giocano in casa. Sia che io vinca o che perda sono comunque contento. Johnson poi afferma che questo sarà quasi sicuramente il suo ultimo torneo dell’anno: “Sono abbastanza stanco. Probabilmente non andrò a Parigi: ero nelle qualificazioni, ma mi sono cancellato e ho ancora tre o quattro davanti a me per entrare nel tabellone principale, perciò a meno che non succeda un miracolo, tornerò a casa, non penserò al tennis per un po’ e a dicembre riprenderò.

Johnson affronterà l’ultima testa di serie rimasta in gara, Roberto Bautista Agut, numero 7. Lo spagnolo se l’è cavata in due set contro il qualificato Mischa Zverev, alla sesta partita in questo torneo. Probabilmente la chiave dell’incontro è stata la vittoria del primo set, grazie al quale Bautista è riuscito a sciogliersi un po’ nel secondo, sebbene abbia accusato un po’ di tensione al momento di chiudere l’incontro, offrendo tre pericolose palle break. “Al momento di chiudere la partita ero un po’ nervoso – ammette Roberto – ho provato a mettere il primo servizio e a pensare punto per punto. Non mi importa più di tanto se sono l’ultima testa di serie rimasta in tabellone, voglio solo godermi questo torneo e cercare di arrivare in finale.Come detto Bautista Agut affronterà lo statunitense Steve Johnson in semifinale, un avversario tosto come dice anche lui stesso “Dovrò giocare bene perché su questa superficie gioca molto bene e ha vinto un sacco di match ultimamente”.

Decisamente meno divertente l’incontro tra Joao Sousa e Pablo Cuevas. Il portoghese parte ancora una volta in maniera un po’ sorniona e soffre nei propri turni di battuta. Cuevas non fa nulla per approfittarne e l’incontro si “addormenta”. Il lampo si ha solo sul 5-4 quando ormai avviati verso il tie-break, Cuevas, sbaglia quattro diritti regalando il parziale al portoghese, Secondo set identico al primo: senza grossi stravolgimenti si arriva al 5-4 per Sousa e ancora una volta l’urugayano cede il servizio e di fatto l’incontro, completando una prestazione piuttosto incolore. “Sono molto contento di essere in semifinale qui a Valencia – dichiara il portoghese residente a Barcellona – qui mi sento come a casa e molti miei amici vengono a vedermi. Sono rimasto concentrato e solido e ho fatto una grande partita. Il suo prossimo avversario sarà Pospisil, che ha fatto vedere davvero ottime cose nel suo quarto contro Brands: “Sta giocando molto bene e oggi ha ottenuto anche lui una grande vittoria. L’importante ora è recuperare per poter dar tutto domani e cercare di guadagnarsi la finale. Sousa comunque è un esempio per come sta in campo e anche lui lo riconosce “Provo sempre a lottare ogni punto e credo che questa sia una delle mie caratteristiche principali, do sempre tutto e a volte sono fortunato”.

Lezione di tennis nel primo incontro che si è svolto oggi sulla Pista Central tra il sopracitato Vasek Pospisil e il qualificato Daniel Brands. Il numero 2 canadese conferma quanto fatto vedere finora qui a Valencia, soprattutto con la prima di servizio con la quale non regala praticamente nulla al tedesco (87% di punti vinti sul primo servizio), mai pericoloso e costantemente in ritardo sulla palla. Tranne in due occasioni (nel game iniziale e 3-2 sopra nel secondo) Pospisil non soffre mai e ammette “Oggi ho giocato bene in ogni parte del campo: servizio, risposta, da fondo…tutto ha funzionato nella maniera corretta, in più mi sto divertendo molto qui a Valencia questa settimana quindi sono molto contento. Il servizio ha sicuramente un ruolo importante in queste ultime vittorie, visto che mi permette di giocare in maniera aggressiva.”. Pospisil torna in una semifinale ATP dopo oltre un anno “Credo che se continuo a giocare così posso continuare a vincere; adesso ho accumulato fiducia, ma voglio pensare a un match alla volta”.

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