Stan Wawrinka: "Alcuni giocatori sono diventati gelosi dei miei risultati"

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Stan Wawrinka: “Alcuni giocatori sono diventati gelosi dei miei risultati”

Lunga intervista quella rilasciata qualche giorno fa da Stan Wawrinka al quotidiano Tribune de Geneve, in cui il campione in carica del Roland Garros 2015 e già campione agli Australian Open 2014 si racconta parlando di come sia cambiata la sua vita dopo i due trionfi Slam e dopo la Coppa Davis conquistata nel 2014 insieme a Roger Federer, non ponendosi peraltro limiti alla propria carriera futura

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“I “Big Four” sono sempre loro, Murray, Djokovic, Federer e Nadal, ed è eccezionale come ciò che fanno, lo fanno da più di dieci anni. Prendendo anche il solo Murray; certo, entrambi abbiamo vinto gli stessi Slam, ma lui ha vinto anche 35 titoli ATP, io solo undici. Davvero, resto molto lontano da loro”, ha ammesso Wawrinka al quotidiano Tribune de Geneve. Ovviamente anche l’atteggiamento degli altri giocatori è cambiato in seguito ai suoi progressi e risultati: “Qualcuno è diventato geloso per il fatto che ho vinto due dei titoli più importanti, altri invece sono contenti per me, e mi rispettano per ciò che ho fatto”. Fondamentali nella crescita dello svizzero sono stati anche i tanti e repentini cambiamenti nell’ambito privato dovuti ai risultati ottenuti negli ultimi due anni: “Il primo grande cambiamento c’è stato dopo Melbourne, il secondo, anche se meno appariscente, è arrivato dopo il Roland-Garros. Effettivamente ci sono cose che non posso più fare, devo stare attento a proteggere la mia immagine. Bisogna adattarsi.”

Subito dopo il vincitore del Roland Garros 2015 ha parlato a proposito della sua stagione: “Eccezionale! Avevo iniziato l’anno sperando di vincere un torneo e di qualificarmi nuovamente per il Master. Ho vinto quattro titoli ed ho staccato il biglietto per Londra, una delle stagioni più di rilievo in assoluto, è stato incredibile. Unico rimpianto è forse quello di non aver incontrato Djokovic in semifinale a Wimbledon, sarei stato curioso di vedere come sarebbe finita dopo la finale a Parigi di un mese prima”. Chiusura sulla possibilità di arrivare a giocare i Giochi Olimpici del 2020 che si terranno a Tokyo; nonostante le 31 candeline che spegnerà il prossimo anno-“sto diventando vecchio, eh?”– , Wawrinka non pensa affatto al ritiro: “Voglio continuare per diversi anni, ora come ora non vedo per qual motivo dovrei smettere”.
Riccardo Sozzi

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