Patrick Mouratoglu: "Noah è il meglio per la Francia. Clement era poco autoritario"

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Patrick Mouratoglu: “Noah è il meglio per la Francia. Clement era poco autoritario”

Patrick Mouratoglu, coach francese di Serena Williams intervistato da eurosport.fr appoggia la scelta effettuata dalla FFT di affidare la guida tecnica della nazionale a Yannick Noah, ma riconosce i meriti di Arnaud Clement anche se…

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In Francia la nomina di Yannick Noah come nuovo capitano della nazionale francese di Davis Cup ha riacceso l’entusiasmo di molti appassionati che dal vincitore del Roland Garros del 1984 si aspettano grandi risultati. Sull’argomento è intervenuto Patrick Mourataglu, coach di Serena Williams e considerato dagli esperti tra i migliori allenatori al mondo. Il francese pensa che la Federazione abbia compiuto una scelta assennata: “È stata un’ottima scelta, anche se qualunque fosse stata la scelta del capitano avrebbe portato con se i poro ed i contro. Il contro sicuramente è rappresentato dal fatto che Noah da tempo non si occupa di tennis, ma sono sicuro che abbia seguito l’evoluzione. I pro invece sono molti, dal fatto che abbia avuto una carriera incredibile al fatto di aver già vinto due Davis con la Francia, soprattutto una in cui di certo non era favorito“. Al fondatore della Mouratoglu Tennis Academy viene chiesto di dare un voto all’operato di Arnaud Clement: “Dire che l’esonero di Clement sia stato giusto attualmente sarebbe come sparare sulla croce rossa. Ovviamente ci si focalizza sui risultati e quest’anno la Francia ha deluso (eliminata dalla Gran Bretagna ai quarti di finale, ndr), ma io non posso permettermi di giudicare le sue performance”.

Infine un ultimo bilancio sempre sull’ormai ex capitano transalpino: “Durante la finale con la Svizzera dell’anno scorso ho visto i giocatori francesi giocare come se sapessero di essere battuti già in partenza. Ovviamente quando giochi contro Wawrinka e Federer parti sfavorito, ma anche gli USA nella finale del 1991 avevano uno squadrone (Sampras, Agassi, mentre Flatch e Seguso erano i numeri 1 in doppio, ndr) e la Francia schierava un Leconte ancora convalescente e Forget che all’epoca il numero 4 al mondo, ma sappiamo tutti come andò a finire. Gli svizzeri hanno giocato il loro miglior tennis, mentre la Francia a parte Monfils assolutamente no. Se avessero giocato entrambe le nazionali al top non sappiamo come sarebbe potuta finire. Comunque c’è da dire che il bilancio di Clement sia stato positivo. Ha riportato la Francia in alto e ha costruito un gruppo, ma forse doveva essere leggermente più autoritario. Sicuramente con Noah non ci saranno questi problemi”.

Benedetto Napoli

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