FINALE FED CUP
Repubblica Ceca – Russia 1-1
M. Sharapova b. K. Pliskova 6-3 6-4
Hot Shot del giorno
Si possono nutrire molti legittimi dubbi sul reale attaccamento di Maria Sharapova alla Fed Cup ma si può stare certi che quando la zarina di tutte le Russie scende in campo dà il meglio di sé. Ancora oggi Maria aveva il compito non facile di tenere in gioco la sua nazionale, sotto 1-0 dopo la vittoria di Petra Kvitova nel primo singolare, affrontando per la prima volta in carriera la n°11 WTA Karolina Pliskova. Compito non facile considerando che la ventitreenne di Louny ha perso solo da una Venus d’annata la finale del WTA Elite Trophy a Zhuhai ed è una delle giocatrici più in palla del momento, tanto da convincere il capitano Petr Pala a preferirla alla mancina Lucie Safarova.
Sul carpet indoor della O2 Arena di Praga però Maria è in cattedra, non è nella sua forma migliore ma lo spirito combattivo le è sempre accanto e il suo carisma intimorisce fin da subito la giovane rivale. Le due hanno lo stesso gioco, privilegiano la velocità di palla al piazzamento della stessa ma Masha fa questo da quattordici anni ai massimi livelli e quando c’è da chiudere, chiude.
Così accade che il primo set rimanga in equilibrio – precario – per i primi quattro games per poi esplodere. Nel sesto Sharapova va 15-40 con un bella smorzata, unica variazione vista finora, e l’avversaria fa il resto con un doppio fallo che manda Maria sul 4-2 ma subito dopo la siberiana si distrae, commette tre doppio falli in un solo turno e consente il rientro all’avversaria.
Solo temporaneamente però perché nel gioco seguente la russa spara una gran risposta vincente su una prima palla per il 15-40 e poco dopo un banale errore di Pliskova la manda 5-3 e servizio. Un ace e una prima chiusa da un dritto piatto pongono fine al primo set. 6-3 Russia.
Al rallentatore gli occhi di Maria quando colpisce sembrano quelli di uno squalo mentre morde la preda e nel secondo set la russa termina l’opera senza pietà.
Sharapova va subito sotto di un break ma tiene al massimo il livello di aggressività, pareggia a due e da questo momento non sbaglia più nulla. Strappa ancora il servizio ad una Pliskova sempre più intimorita e scappa 4-2 con un turno di battuta dominato. Nell’ottavo gioco la ceca potrebbe recuperare ma subisce una lezione di durezza mentale che di fatto chiude la contesa. Maria precipita 0-40 con l’ennesimo doppio fallo, una stecca e un drop shot out ma non cede, recupera aiutandosi con un lob vincente e un ace tenendo alla fine un turno di battuta decisivo grazie ad una seconda sparata come una prima sul vantaggio pari.
Pliskova è suonata, va sotto 15-40 sulla propria battuta, ha ancora forza e orgoglio per annullare bravamente i due match point ma ormai è tutto inutile perché subito dopo Maria spreme tutto quel che le rimane per difendere il proprio servizio e portare il team russo sul pareggio al termine della prima giornata. Russia lievemente favorita al momento, considerando la superiorità del doppio.