Non è un mistero che John McEnroe abbia un debole per l’irrequieto Nick Kyrgos, da lui definito in più di un’occasione “una boccata d’aria fresca per il tennis”. Fatto sta che SuperMac, notoriamente mai banale nelle proprie esternazioni e piuttosto loquace di questi tempi, è tornato per l’ennesima volta su un argomento che deve stargli particolarmente a cuore. Nell’occasione proponendosi addirittura di aiutare in prima persona il giovane talento australiano a dare una svolta vincente alla carriera.

“Non so esattamente chi ci sia intorno a lui, ma ha bisogno di brave persone intorno. Vorrei poterlo aiutare in qualche modo. Ha bisogno di qualcuno. Se potessi essere io sarebbe fantastico. Se si trattasse di un altro, va bene lo stesso” le parole dell’ex campione americano. “Ha bisogno di tornare sulla strada giusta, perché dovrebbe essere tra i primi cinque al mondo, invece quello che mi preoccupa è che ho la sensazione che stia andando nella direzione sbagliata”, ha chiosato un McEnroe per l’occasione in versione paterna. Prosegue ancora sulla stessa linea John: “È un peccato che ora appaia come una mina vagante. Forse è una parola un po’ forte ma pensavo che a questo punto sarebbe stato molto più avanti”.

L’aussie – nel 2016 sarà seguito durante tutto l’arco dell’anno dal neo-capitano di coppa Davis Lleyton Hewitt che lui stesso definisce “una persona speciale” – di recente si è allenato a Brisbane in compagnia della nuova fiamma, la collega croata naturalizzata australiana Ajla Tomljanovic, in attesa di chiudere questa sua annata tribolata prendendo parte al redditizio (solo per le tasche) International Premier Tennis League in Asia. Dopo la sosta ai box ed i brindisi di fine anno, per Kyrgios il 2016 agonistico ricomincerà quindi dalla Hopman Cup di Perth quando sarà chiamato a difendere i colori dell’Australia, per poi proseguire a Melbourne dove ad attenderlo c’è la cambiale di punti in scadenza del quarto di finale raggiunto nel Major lo scorso anno.

Matteo Parini