Ubi Oscar: ecco i migliori italiani della stagione

Rubriche

Ubi Oscar: ecco i migliori italiani della stagione

“And the Oscar goes to…” scopri con la redazione di Ubitennis chi sono i migliori tennisti italiani della stagione. Ma noi in realtà non ne capiamo niente di tennis, e lo sappiamo, per questo sarai tu a decidere a chi assegnare il premio votando il nostro sondaggio!

Pubblicato

il

 

Ci avviciniamo alle nomination importanti, perché alla fine a chi importa quello che succede fuori dal giardino di casa? Sono i nostri valorosi portabandiera, coloro che tengono in alto in giro per il mondo i valori veri (del resto abbiamo detto che sono valorosi no?) ad attirare tutte le noste gioie e le nostre lacrime. E chi, se non il nostro Patriaman, al secolo Stefano Tarantino, poteva dirigere la giovine Italia di Parini e Voto? Venghino signori, venghino a votare il migliore (o la migliore) italiano (o italiana) del 2015 (o del… no vabbè).

Flavia Pennetta - SF US Open 2015

Stefano Tarantino sceglie Flavia Pennetta, che è riuscita a vincere uno Slam

Stefano Tarantino: Il primo nome è quello di Flavia Pennetta. Nel 2011 era stata sconfitta dalla Kerber nei quarti di finale a New York ed ai giornalisti italiani che erano molto dispiaciuti in sala stampa disse: “Ma perché siete così giù, non è morto nessuno, magari capiterà un’altra occasione…”. È stata di parola, dopo la semifinale del 2013 arriva la vittoria agli US Open 2015. Poi si ritira e saluti a tutti, che campionessa!
Di Roberta Vinci abbiamo sempre decantato tocco, gioco atipico e voleé da urlo. Ma che ne dovesse fare le spese Serena Williams a due match dal Grande Slam non lo avremmo mai creduto. Una delle imprese sportive del secolo!
Infine Andreas Seppi. C’era da scegliere tra la vittoria contro Federer agli Australian Open e le due vittorie di Fognini contro Nadal. Premio Andreas, raro esempio di costanza, serietà e abnegazione. Da Fabio vogliamo tutti di più. Tutta l’Italia vuole di più.

Tommaso Voto assegna l'Oscar a Fabio Fognini

Tommaso Voto assegna l’Oscar a Fabio Fognini

Tommaso Voto: Siccome Patriaman mi ha scippato Roberta Vinci, la mia prima scelta è Fabio Fognini, che, in questo 2015, ha dato segnali di ripresa importanti soprattutto sul piano mentale. Dal punto di vista tecnico il ligure è un tennista che dovrebbe stazionare stabilmente tra i primi 15 delle classifiche mondiali (su terra è tra i migliori specialisti quando è in giornata) ma, come tutti sanno, il suo tallone d’Achille è la costanza. Nadal non sarà più il tritatutto di una volta, ma le tre vittorie di Fabio ( su tutte la rimonta degli US Open) sull’ex n.1 del mondo rappresentano il punto più alto di una stagione complessivamente positiva. Anche in Coppa Davis si carica sulle spalle le sorti dello spareggio contro la Russia ed ottiene 3 punti su 3, dimostrando che è il vero leader del tennis italiano al momento. Dovrà ripartire dalle buone sensazioni avute in Asia e, forse, con il supporto emotivo della Pennetta tentare di scalare la classifica e diventare finalmente un tennista a tutto tondo.
Il secondo gradino del podio va a Karin Knapp, che, oltre ad un titolo WTA ed una finale, conquista il suo best ranking, arrivando al n.33 della classifica WTA (ritoccando il record precedente ottenuto ben sette anni fa). Purtroppo nel momento migliore è stata fermata dall’ennesimo infortunio, questa volta al ginocchio, che ha compromesso la parte finale del 2015, ma Karin è certamente una tennista volitiva e pronta a togliersi qualche soddisfazione anche nella prossima stagione. Quest’anno ha vinto a Norimberga, ma la sua partita migliore resta quella persa contro la Kvitova a Roma.
Al terzo posto troviamo un tennista emergente che in questa stagione ha vinto la sua prima partita nel circuito ATP agli Internazionali D’Italia contro Giraldo. Mi riferisco al 20enne Matteo Donati che ha chiuso l’anno al n.183 (partendo dal n.404) ma sembra l’unico nelle retrovie ad avere un futuro roseo, anche se deve assolutamente mettere su un fisico più strutturato se vuole entrare a pieno regime nel tennis professionistico ad alto livello. Nella partita persa contro Berdych a Roma si sono viste tutte le sue potenzialità e soprattutto una spiccata maturità, in quanto non si è fatto fagocitare dal grande palcoscenico e dall’emozione di giocare contro un top player. Nel complesso Donati ha tutte le carte in regola per essere una promessa del tennis italiano.

Per Matteo Parini il miglior tennista italiano dell'anno è Paolo Lorenzi

Per Matteo Parini il miglior tennista italiano dell’anno è Paolo Lorenzi

Matteo Parini: Dovendo scegliere tre papabili vincitori del premio “Miglior italiano della stagione”, un po’ per gusto personale e un po’ perché Tarantino con uno sprint degno di Usain Bolt si è accaparrato in anticipo i pezzi da novanta, vorrei orientarmi sui protagonisti dei palcoscenici meno nobili. È anche un modo, questo, per ricordare che non di soli Championships vive il nostro sport preferito. La classe operaia va dunque in paradiso? Perché no! La colonna sonora non sarà quella del maestro Morricone ma la musica che proviene dai campi di provincia può comunque risultare assai piacevole. Specialmente se nell’arco degli ultimi dodici mesi riesci ad importi in quattro tornei Challenger e a disputare da primo favorito il “masterino” di fine anno, fissando nel contempo il ranking entro i migliori settanta tennisti al mondo. È il caso di Paolo Lorenzi da Siena, 33 anni di grinta e abnegazione, a cui va dunque il primo gradino del mio podio. Cappellino girato, pantaloncini improbabili, topponi di diritto a gogo e sudore a fiumi: Paolone manco a dirlo è sempre una garanzia.
Una vittoria, una finale e dieci semifinali: questo invece il bottino stagionale – rigorosamente Challenger – di Marco Cecchinato. Se Lorenzi è risultato il turbo delle periferie, il “Ceck” è stato senza ombra di dubbio il miglior diesel: sempre presente e sempre in fondo. Non ha ancora vinto una partita nel circuito maggiore? Chissenefrega, lo farà per certo l’anno venturo. Ma la qualità del suo tennis sul rosso, i soli 23 anni all’anagrafe e l’ingresso comodo nella Top100 gli valgono di diritto la seconda piazza in questa classifica “operaia”. Guido Meda, se anziché ai motori si dedicasse con eguale passione al tennis, esclamerebbe con impeto: “Cecchinato c’è!”. Eccome, aggiungerei.
E terzo? Dopo aver perso da perfetto sconosciuto (o quasi) la finale ATP di San Paolo, più a causa di un sopraggiunto braccino che per meriti altrui, in molti al suo posto avrebbero distrutto una mezza dozzina di racchette, frustrati all’inverosimile dall’occasione della vita sfumata sul filo di lana. Per Luca Vanni, invece, occhioni dolci alla telecamera e dichiarazione d’amore collettiva: “Vi amo tutti!”. Un affetto immediatamente ricambiato e, senza indugi, terzo gradino del podio honoris causa. “Una vita da mediano” cantava Ligabue tributando il gregariato pallonaro. Mi perdonerà Lele Oriali se ne faccio per una volta l’inno celebrativo di un ragazzone che lontano dai riflettori ha sempre sputato l’anima nel nome di una grande passione. E all’alba delle trenta primavere si è regalato una stagione da vero protagonista. E non finisce qui…

E tu? Sei d’accordo con noi? Chi è il miglior tennista italiano della stagione? Vota il tuo personale candidato con il nostro sondaggio! Sarà possibile votare fino al 13 dicembre. Ti ricordiamo che hai a disposizione tre voti, come noi abbiamo proposto tre candidati.

[yop_poll id=”48″]

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement