WTA Brisbane interviste, R. Vinci: "Stanca, ma felice e in fiducia". C. Giorgi: "Ho bisogno di controllare maggiormente il mio gioco"

Interviste

WTA Brisbane interviste, R. Vinci: “Stanca, ma felice e in fiducia”. C. Giorgi: “Ho bisogno di controllare maggiormente il mio gioco”

WTA Brisbane, interviste. R. Vinci b. J. Jankovic 3-6 6-2 6-4, A. Kerber b. C. Giorgi 5-7 6-3 6-0. Leggi le dichiarazioni post-partita di Roberta Vinci e Camila Giorgi

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WTA Brisbane: avanti Roberta Vinci, niente da fare per Sara Errani e Camila Giorgi

Roberta Vinci

Niente male come primo match dell’anno!
Davvero! È stata una partita dura, contro una grande giocatrice, penso di aver vinto contro di lei solo una o due volte in passato. È stato un buon match per entrambe. Di solito in Australia non gioco così bene, questa volta è stato diverso. Quello di oggi è probabilmente il mio primo miglior match dell’anno di sempre. Sono un po’ stanca perché è un incontro lungo ma sono felice e mi sento in fiducia. Il primo torneo della stagione è sempre complicato, è come un allenamento, non mi aspetto molto. Farò semplicemente del mio meglio e cercherò di divertirmi, allo scopo di giocare bene a Melbourne. Anche quello di domani sarà un match difficile contro Cibulkova.

Per quale motivo pensi di non aver mai giocato bene in Australia in passato?
Perché ho bisogno di giocare più incontri per sentirmi bene. Ecco il motivo per cui gioco sempre meglio nella seconda parte di stagione. In Australia, arrivo sempre dopo un mese e mezzo di off-season, per cui non ho ancora il ritmo. Ho bisogno di giocare di più. Inoltre le condizioni sono davvero difficili.

Durante l’off-season, hai avuto modo di realizzare tutto quello che sei riuscita ad ottenere lo scorso anno?
(Ride). Non molto. Non ho avuto molto tempo per rilassarmi e godermi il momento, perché mi sono allenata, ho avuto molte cose da fare in Italia, alcuni gala, interviste con i giornalisti. È normale così. Ma ovviamente ho riguardato molte volte sul mio computer la partita contro Serena agli US Open, e anche la finale.

Hai avuto un grande 2015. Puoi fare di meglio quest’anno?
Lo spero! Spero di migliorare il mio gioco, la mia classifica. Ma è difficile giocare bene ogni singolo torneo.

Sembra che più invecchi, più migliori.
Perché no? Non sono giovane ma mi sento bene. E adesso sono concentrata sul 2016. Serena ha 34 anni, e Flavia ha vinto gli US Open lo scorso anno. Gli esempi non mancano.

Camila Giorgi

“L’interruzione per pioggia (Giorgi conduceva 7-5 3-4, ndr) non ha influito. Ho iniziato molto bene, ho giocato ad un livello alto, in maniera consistente. Ma dopo forse sono stata troppo aggressiva. Non importa contro chi gioco, io voglio sempre e soltanto fare il mio gioco. Ma ho bisogno di controllare il mio gioco un po’ di più. Mi sono allenata per molte ore durante l’off-season, sia fisicamente che tecnicamente. Mi sono preparata molto bene quindi mi aspetto un anno molto buono. Sono sicura che andrà bene. So che non sarò testa di serie a Melbourne ma non sono delusa, non importa. Darà comunque il mio massimo. Lo scorso ho giocato bene a Melbourne, ho vinto delle partite difficili, e mi sono sentita bene”.

da Brisbane, Arthur Pralon (http://sixiemeset.fr/)

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