WTA Hobart: Bouchard lascia appena 5 giochi a Camila Giorgi

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WTA Hobart: Bouchard lascia appena 5 giochi a Camila Giorgi

Non ce l’ha fatta la nostra Camila Giorgi, eliminata in due set, 6-3 6-2 da Eugenie Bouchard. In semifinale anche Dominika Cibulkova e Alize Cornet

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E. Bouchard b. [2] C. Giorgi 6-3 6-2

Parte male Camila Giorgi, numero 35 del mondo, nel primo set e si trova subito sotto 0-3 a causa dei troppi errori commessi nel tentativo di forzare il gioco e anche per l’ottimo approccio all’incontro di una Bouchard – canadese, 21enne, scesa al numero 47 (è stata anche numero 5 nell’ottobre 2014) – apparsa convinta e determinata. Ma il bello del gioco di Camila è che è lei a comandare ogni scambio e con attacchi profondi e prime di servizio potenti e precise si riporta sotto fino al 3-2. La Bouchard nel sesto gioco tiene il servizio, appoggiandosi ai colpi della nostra giocatrice e poi brekka ancora aiutata da un doppio fallo e da un paio di errori gratuiti di Camila. Sul 2-5 la Giorgi indovina tre vincenti dei suoi, tirando a più non posso, e si riesce a portare sul 3-5 chiudendo il game con un rovescio lungolinea di pregevole fattura per poi però subire ancora il controbreak con qualche errore di troppo. Il set ci racconta della solita Giorgi, che tira a duemila tutto quello che può tirare senza una tattica ben precisa. Molti vincenti, altrettanti punti regalati e un 50% di prime di servizio che certo non aiuta.

Il secondo set si apre con un break dell’italiana seguito dall’immancabile controbreak. Nel quarto gioco la nostra tennista si fa rimontare da 40-0 e purtroppo cede ancora il servizio con un disgraziato errore gratuito di diritto. Nonostante il suo body language non sia facile da valutare si comprende che la Giorgi ha subito il colpo e altri errori si aggiungono ai buoni colpi della canadese che si porta 4-1. Imperturbabile l’italiana continua a brutalizzare la pallina colpendo sempre e comunque al massimo del ritmo e della potenza ma la Bouchard chiude 6-2 e si qualifica per le semifinali dove incontrerà la Cibulkova.

Sarebbe semplice commentare questa sconfitta della Giorgi come una debacle ma noi ci sentiamo di fare una piccola osservazione: poco prima avevamo visto giocare la Niculescu, numero 38 del mondo, che non forza un colpo, e che nonostante sia una delle giocatrici migliori in quanto a spirito di abnegazione non potrà mai aspirare alla top ten. La Giorgi invece ha tutto, ma davvero tutto, per provare ad entrare nella storia del tennis, le manca davvero l’ultimo step, ma i colpi ci sono. Se riuscirà a diminuire la percentuale di doppi falli e di errori, sebbene forzati dal suo gioco, potrà davvero ambire presto ai massimi livelli di questo sport.

Negli altri incontri, la Cibulkova, slovacca, testa di serie numero 3 del tabellone, approda in semifinale superando Kiki Bertens, 25enne olandese in ascesa e attuale numero 103 del mondo. Nel primo set va avanti di un break l’olandese ma l’ottimo gioco di gambe della piccola slovacca, alta solo 1,61 cm, le permette il recupero per poi chiudere 7-5, dopo una lunga interruzione per pioggia sul 6-5 per la slovacca. Nel secondo set la Cibulkova parte subito forte e si porta 4-0 per poi chiudere 6-3 dopo un’altra interruzione. Attualmente numero 37 del mondo, Dominika Cibulkova è da tenere d’occhio per gli imminenti Australian Open come possibile sorpresa: è apparsa tonica e in ottima forma atletica.

Tra un acquazzone e l’altro si è concluso anche l’incontro di secondo turno tra la britannica Heather Watson e la romena Monica Nicolescu, numero 4 del seeding, con la vittoria (si partiva da 3-1 Watson nel terzo set) della britannica, attualmente numero 53 del mondo, al tie break, annullando anche due match point. La Niculescu è avversaria sempre difficile da battere, ha un gioco fastidioso con un diritto atipico che gioca quasi esclusivamente in back e una attitudine difensiva che la rende ostica; ma la Watson, allieva di Nick Bollettieri, è riuscita a limitare gli errori gratuiti ed ha portato a casa una vittoria importante che le ha garantito la sfida di quarti di finale con Johanna Larsson. A spuntarla è stata la svedese numero 54 del mondo, dopo tre set combattutissimi anche se non di livello tecnico eccelso. Primo set 6-3 a favore della Watson, vincitrice nel 2015 del torneo in singolare (la Larsson trionfò in doppio in coppia con la Bertens), che però nel secondo cede 4-6 dopo aver recuperato da 0-2. Il terzo set vede la svedese andare subito avanti 2-0 ma poi subire il controbreak e trovarsi sul 4-4. A questo punto la Larsson rallenta ancora di più il gioco e imbriglia la sua avversaria, che chiude malamente con un doppio fallo che regala la vittoria nel terzo set 6-4 alla svedese, che affronterà domani Alize Cornet, numero 7 del seeding e numero 42 della classifica WTA. La francese è approdata in semifinale senza giocare: la Barthel, già sofferente nel match precedente, si ritira senza nemmeno entrare in campo.

Risultati:

Secondo turno

H. Watson b. [4] M. Niculescu 6-7(3) 6-2 7-6(3)

Quarti di finale

[7] A. Cornet b. [9] M. Barthel W/O
[3] D. Cibulkova b. [Q] K. Bertens 7-5 6-3
E. Bouchard b. [2] C. Giorgi 6-3 6-2
J. Larsson b. H. Watson 3-6 6-4 6-4

Alessandro Zijno

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