A Sidney ritorna finalmente il sole e questo permette la conclusione dei quarti di finale, in cui Dimitrov, conferma il vantaggio conquistato nel terzo set prima dell’interruzione della pioggia, ed elimina un ispirato Dolgopolov.
A far compagnia in semifinale a Grigor ci sarà il lussemburghese Muller, che chiude 7-6(5) 6-3 il suo match contro Chardy, confermando di avere un buon feeling con il torneo australiano.

Il campione uscente Troicki è costretto agli straordinari dal francese Mahut, il quale, dopo aver vinto meritatamente il primo set, subisce la rimonta del serbo, che trova maggiore continuità in battuta e più precisione da fondo campo. Il 4-6 6-3 6-3 descrive perfettamente l’equilibrio che c’è stato e le difficoltà che Victor ha dovuto affrontare per destrutturare il serve and volley del transalpino.

Ma il “fattaccio” di giornata arriva nell’ultimo quarto di finale giocato, in cui il tennista di casa Tomic,  sul 6-3 3-0 a favore del russo Gabashvili, è costretto a chiamare il trainer ed a lasciare il campo. La dinamica del forfait è alquanto misteriosa, anche perché fino a quel momento Bernard non aveva palesato nessun problema fisico.
Quello che lascia perplessi è la scena “catturata” dalle telecamere qualche minuto prima, infatti Tomic apprende del sorteggio degli Austrslian Open (che prenderanno il via la prossima settimana) e parla con il giudice di sedia Layhani del fatto che avrebbe preferito concentrarsi sul l’imminente prova dello Slam che sulla partita. Ovviamente l’arbitro lo invita a concentrarsi ed a pensare al gioco, ma Tomic da quel momento in poi vincerà 1 game dei successivi 7 e darà forfait. Questo “siparietto” mette, ancora una volta, qualche dubbio sulla professionalità di un tennista che, al di là dei mezzi tecnici e del talento, sembra essere privo di sportività. I dubbi restano ed il comportamento dell’australiano andrebbe quantomeno censurato dall’ATP, anche perché c’è una regolarità da rispettare e un pubblico pagante.

Ora passiamo al tennis giocato e alla partita di Dimitrov, che dopo aver vinto facilmente il primo set 6-2 contro Muller, vive un secondo parziale con qualche incertezza, infatti il lussemburghese ha, per due volte, l’occasione di operare il break ma l’ex top ten è attento a neutralizzare la situazione di pericolo. Muller sul 5-5 ha anche un set point, ma Grigor è in fiducia e risolve nuovamente la questione a proprio favore.
Stavolta il tie break è fatale a Muller, che capitola 7-4 e permette a Grigor di centrare la finale dell’ATP di Sidney e di ritrovare per un momento il tennis dei giorni migliori.
Il campione uscente Troicki è stato ad un passo dall’eliminazione contro il russo Gabashvili, che è stato avanti di un set e di un break prima di capitolare e di perdere sul definitivo 3-6 6-4 6-4.
La svolta della partita è arrivata quasi all’improvviso, perché il russo è stato al comando delle operazioni praticamente dall’inizio, poi dal 4-2 del secondo set ha smarrito il servizio ed ha subito la rimonta del serbo, che ha vinto 3 giochi consecutivi.
Una volta raggiunta la parità Victor ritrova gioco e convinzione e conquista l’accesso alla finale, ma contro Dimitrov dovrà giocare in modo più convincente se vuole riconfermarsi campione.

Risultati 
[4] G. Dimitrov b. G Muller 6-2 7-6(4)
[3] V. Troicki b. T. Gabashvili 3-6 6-4 6-4