C'mon Rusty! A Melbourne è la giornata di Lleyton Hewitt, al suo 20° Australian Open

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C’mon Rusty! A Melbourne è la giornata di Lleyton Hewitt, al suo 20° Australian Open

A Melbourne di scena il “C’mon day”. Così gli organizzatori dell’Australian Open hanno battezzato la seconda giornata del torneo, rendendo omaggio a Lleyton Hewitt che scenderà in campo contro il connazionale Duckworth in quella che potrebbe essere l’ultima partita da professionista della sua immensa carriera

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Martedì 19 gennaio, pieno inverno in Italia, piena estate in Australia, andrà in scena il “C’mon day”. Questo il nome che hanno voluto dare gli organizzatori dell’Australian Open alla giornata d’esordio di Lleyton Hewitt nell’ultimo torneo della sua gloriosa carriera. Rusty sarà opposto al connazionale James Duckworth, numero 129 ATP. Il match aprirà il programma serale della Rod Laver Arena. Per Hewitt una vittoria non impossibile che potrebbe regalargli l’accesso al secondo turno contro David Ferrer, un suo simile. Già, perché ambedue i tennisti sono due lottatori, due fighter che prima di accettare la sconfitta devono aver perso l’ultimo 15 ed aver stretto la mano all’avversario.

Con questa dote Rusty ha vinto US Open 2001, Wimbledon 2002 e ha giocato la finale agli Australian Open 2005. Ha vinto la Coppa Davis nel 1999 e nel 2003, è stato numero 1 al mondo ed ha vinto 30 titoli, di cui 2 ATP Finals e due Masters 1000.

Al di là dei noti risultati sul campo, la vittoria più grande sta nel ritiro: ha potuto scegliere quando porre termine alla sua carriera preparandosi un’uscita di scena in pompa magna sia che perda al primo turno sia che vinca la finale. Il ricordo che resterà di lui è quello di un vincente, di un grande sportivo che abbandona il campo lasciando un segno indelebile nella storia di questo sport. Si è parlato già tanto del suo ritiro, sia perché annunciato da tempo sia perché Lleyton ha già scelto cosa fare dopo, il capitano di Davis. Traiamo spunto da questo per augurare al tennis di poter assorbire ancora molto da questo incredibile campione: i giovani pupilli australiani Tomic, Kyrgios, Kokkinakis, Groth e Jasika dovrebbero capire che il tennista è un gladiatore dentro un’arena così come Lleyton lo aveva capito. E chissà che così mister “come on” non possa vincere un’altra Davis…

Carlo Soldati

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