AO interviste, Halep: “Ho bisogno di tempo, ma tornerò più forte”

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AO interviste, Halep: “Ho bisogno di tempo, ma tornerò più forte”

Australian Open, primo turno. S. Zhang b. S. Halep 6-4 6-3. L’intervista del dopo partita a Simona Halep

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Qual è stato il tuo giudizio su questo match? Che cosa è andato male?
Penso che non fosse la mia giornata, ma le do molto merito, perché ha giocato veramente bene. Ha giocato senza paura e colpiva tutte le palle. Aveva un buon ritmo. Nel primo set ho giocato un po’ troppo corto, poi mi ha dominata perché sentiva molto bene la palla. Poi ho provato a cambiare, ho provato a rimanere lì. Sul 3-1 ho avuto la possibilità di vincere il secondo set, ma non è successo. Quindi mi ha battuta. Lei oggi ha giocato meglio. È dura. Sono molto delusa. Ma è solo una giornata, un match. Domani è un nuovo giorno. Devo guardare avanti e continuare ad essere motivata. Ho davanti molti incontri.

Sei rimasta sorpresa dai suoi colpi? L’avevi già affrontata una volta. Era successo quasi quattro anni fa e tu vincesti facilmente. Oggi non ha avuto paura ad affrontare la testa di serie numero 2.
Era in fiducia. Aveva già giocato tre incontri nel torneo di qualificazione. Sì, non ha avuto paura. Colpiva tutte le palle. Penso che abbia giocato molto meglio rispetto a Indian Wells di qualche anno fa, ma io le ho lasciato giocare il suo miglior tennis. Non tiravo molto forte. È successo e lei ha giocato meglio.

Pensi di non essere riuscita a giocare il tuo miglior tennis per l’infortunio, per la paura, che ti hanno impedito di giocare il tuo tennis?
Oggi non ho avuto dolore. In questo periodo, prima di venire qui, ho avuto molti problemi, quindi posso dire di essere un po’ giù mentalmente, perché a casa sono stata male. Poi sono venuta qui di nuovo con il problema al tendine di Achille. È difficile essere positivi, al 100%, e provare a fare tutto. Ma io l’ho fatto. Penso di aver fatto tutto ciò che potevo oggi. Quindi sto bene, ma delusa, ovviamente.

Negli ultimi due anni eri andata più avanti qui a Melbourne. Ti sedevi al tavolo e non eri felice di come avevi perso. Dopo questa sconfitta sembri un po’ più positiva, anche se è prematura. È giusto dire così? Se sì, perché?
Due anni fa e l’anno scorso persi nei quarti perché ero bloccata, non riuscivo a gestire la situazione, le emozioni. Ma oggi è stato diverso. Oggi stavo bene. E’ stato solo un fatto di gioco. Non ho giocato il mio miglior tennis. Ho giocato troppo corto e troppo leggero. Lei poteva fare tutto con la palla. Va bene. Non voglio rendere drammatico questo match. E’ successo. Può perdere chiunque. Può vincere chiunque. Questo lo so. Devo accettarlo e andare avanti.

Ti sei sentita fisicamente meglio rispetto a Sydney?
Oggi ho giocato senza dolore, quindi sto bene. Sto ancora pensando all’infortunio, perché è normale. A Brisbane stavo molto male, ma ora sto bene e ne sono felice. Quindi vedremo. Andrò a farmi controllare di nuovo la gamba e vedremo. Ma spero che sia tutto a posto.

Alcuni giocatori preferiscono prendersi una pausa per essere sicuri che l’infortunio sia passato. Pensi di aver bisogno di fermarti o sei sicura di esserti messa alle spalle l’infortunio?
L’ho fatto. Mi sono presa una pausa quando ho sentito dolore al tendine d’Achille dopo Singapore, e anche prima. Ma adesso ho avuto il problema subito dopo l’arrivo a Brisbane. Quando sono scesa dall’aereo ero dolorante e non riuscivo a camminare. Non credo di aver bisogno di una pausa, ma mi prenderò qualche giorno per recuperare mentalmente e poi ricomincerò a lavorare duramente, perché è solo un torneo e ne ho molti davanti.

Qual è il tuo prossimo evento?
Solitamente la Fed Cup, poi forse Dubai e Doha.

Come ti stai allenando? Stai riuscendo ad allenarti come vuoi, a colpire la palla come vuoi in allenamento, ma forse nei match non succede? O durante l’allenamento ci sono dei segnali che forse il dritto non sta funzionando o il rovescio non va alla grande o altro, e questo te lo trascini nel match?
No, è andato molto bene. La mattina ho fatto il riscaldamento. Forse è perché non ho match. Ho iniziato l’anno con un po’ di problemi. Forse è per questo che sono un po’ giù mentalmente. Ma in allenamento sto bene e tutto procede nella giusta direzione. Anche nella off-season mi stavo allenando molto duramente e molto bene. Quindi tutto è andato bene. Ma ho bisogno di tempo. Ho bisogno di tempo per rafforzare le cose che ho cambiato e le cose che voglio migliorare. Posso dire di essere un po’ persa in campo, ma ho bisogno di tempo e sono sicura che tornerò presto più forte.

Traduzione di Chiara Nardi

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