AO, donne: Gavrilova fa fuori Kvitova! Radwanska elimina Bouchard, a Masha e Serena basta un'ora

Australian Open

AO, donne: Gavrilova fa fuori Kvitova! Radwanska elimina Bouchard, a Masha e Serena basta un’ora

La grande sorpresa di giornata è l’eliminazione di Petra Kvitova, sconfitta in due set dall’australian Daria Gavrilova, numero 39 del mondo. Appena tre giochi smarriti da Maria Sharapova e Serena Williams, regina del ranking, per avere la meglio rispettivamente su Sasnovich e Hsieh. Svetlana Kuznetsova perde in due set contro Kateryna Bondarenko, che raggiunge il terzo turno a Melbourne per la seconda volta dopo il 2009. Netta vittorie per Belinda Bencic, che con un doppio 6-3 6-3 si sbarazza di Timea Babos, e per Agnieszka Radwanska contro Eugenie Bouchard

Pubblicato

il

 

D. Gavrilova b. [6] P. Kvitova 6-4 6-4 (Massimo Utro)

Stat KvitovaGavrilova

Daria Gavrilova elimina la tds n°6 Petra Kvitova in una partita nervosa, caratterizzata da molti errori e pochi vincenti da parte di entrambe le giocatrici.

Il primo set comincia con la Kvitova che cerca di fare il suo gioco, alternando pochi vincenti a molti errori grossolani, con la Gavrilova che si limita a cercare di contenere le accellerazioni della sua avversaria. Nonostante ciò si arriva sul 2-2 on serve ma da questo momento alla fine del set solo la Gavrilova riuscirà a tenere un turno di servizio. Comincia proprio la tennista russa a essere breakkata nel 5° gioco, commettendo ben 3 doppi falli (di cui due consecutivi), ma la tennista ceca non riesce ad approfittare del vantaggio e subisce subito il controbreak. Succederà ancora nel 7° gioco (break subito da Gavrilova) e nell’8° (controbreak). Il 9° gioco vede invece la tennista naturalizzata australiana tenere la battuta, risultato fondamentale, che in seguito all’ennesimo break subito dalla ceca, le consegna il primo set per 6-4.
Nel secondo parziale non cambia il ritmo della partita, ma le giocatrici riescono a tenere il proprio turno di servizio non senza qualche difficoltà. La partita subisce una prima svolta al 6° gioco, quando la Gavrilova si porta avanti di un break e riesce poi ad allungare sul 5-2. Il braccio della tennista russa tentenna però e dopo avere sprecato un match point sul 5-3 perde il servizio e si fa rimontare fino al 5-4. Sembra ora che la Kvitova possa cambiare il volto di questa partita con qualche bella accelerazione di dritto, invece la tennista ceca gioca un game sciagurato, anche se salva un secondo match point, al terzo sparacchia fuori un dritto e perde per l’ennesima volta la battuta consegnando alla Gavrilova la partita con un doppio 6-4, tra la gioia del pubblico.

La tennista russa naturalizzata australiana vince cosi una partita non giocata bene, in cui ha sbagliato molto ma ha mostrato una solidità maggiore rispetto alla sua avversaria. Bruttissima sconfitta per la Kvitova invece, che vanifica quanto di buono fatto vedere nel match di primo turno con la Kumkhum, e viene estromessa dal torneo con una prestazione da dimenticare. La tennista di casa raggiunge invece il terzo turno dove incontrerà Kiki Mladenovic.

[4] A. Radwanska b. E. Bouchard 6-4 6-2 (Riccardo Urbani)

Agnieszka Radwanska, testa di serie numero 4 del torneo australiano, non può certo rallegrarsi del fatto che la sorte le abbia portato in dono, già in secondo turno, Eugenie Bouchard, scesa alla posizione 37 dopo un 2015 da buttare condito da un incredibile incidente, ma dotata di infinite potenzialità in parte inesplorate. Prova ne sia la partenza della canadese, corroborata dal nuovo coach Hogstedt, subito a testa bassa a martellare aggressiva con magistrali anticipi che le valgono il primo allungo sul 4-2. Radwanska però, senza scomporsi, comincia a tessere la sua tela sapiente, esce sempre più spesso dalla diagonale di rovescio, allunga lo scambio e cambia l’inerzia della partita, prima recuperando e poi chiudendo 6-4. Come spesso le accade deve cedere in potenza all’avversaria, ma la trama sapiente e i tocchi morbidi hanno presto il sopravvento in un secondo set senza storia, nel quale la povera Eugenie va spesso fuori giri, in particolare con il dritto piatto e pesante ma molto insicuro. L’impressione è che sia ancora in una fase di convalescenza tecnica, troppo incostante e fragile nei punti importanti. Solo conferme invece per Agnieszka che prolunga il suo momento d’oro, sempre autorevole e in fiducia. Ora l’attende un impegno meno gravoso, almeno sulla carta, contro Monica Puig.

[12] B. Bencic b. T. Babos 6-3 6-3 (Benedetto Napoli)

Il secondo incontro all’interno della Maragaret Court Arena ha visto la svizzera Belinda Bencic spazzare via l’ungherese Timea Babos. Primo set completamente di marca rossocrociata: sebbene tenga costantemente il pallino del gioco in mano, la vigorosa tennista ungherese n. 60 WTA non riesce a sfondare il muro eretto dalla Bencic, anche a causa della scarsa percentuale di prime di servizio messe in campo. La tds n.12 sfrutta i due break-point a propria disposizione chiudendo di fatto il primo set in trenta minuti esatti. Nel secondo parziale cambia poco e niente, la Babos alza leggermente la percentuale di prime perdendo però la verve iniziale e la Bencic le strappa il servizio nel quarto gioco e al terzo match-point chiude definitivamente. Per la svizzera al terzo turno c’è la russa Bondarenko.

[1] S. Williams b. S.W. Hsieh 6-1 6-2 (Raoul Ruberti)

“Vola come una farfalla, punge come un’ape”. Questo si diceva del pugile Muhammad Ali. Nel suo completino giallo e nero da ape Serena Williams vola, punge e prosegue a spron battuto la marcia verso il ventiduesimo trofeo Slam, quello utile ad affiancare Steffi Graf in cima alla classifica delle campionesse dell’era Open. Troppo grande la differenza di braccio, troppo pesanti le palle della numero uno perché Su-Wei Hsieh potesse causarle più di un fastidio minimo, con il suo gioco così particolare fatto di dritto e rovescio bimani piatti e improvvisi slice. Al primo incontro con la tennista di Taipei Serena non ha voluto correre rischi: emblematico l’unico game concessole nel primo set, cercando e non trovando per quattro volte il vincente diretto in risposta. Nelle rare occasioni in cui Hsieh è riuscita a non farsi travolgere dopo una manciata di scambi ha mostrato di saper togliere ritmo e punti di riferimento all’avversaria. Rare occasioni appunto, spiragli, che Serena puntualmente ha chiuso con un colpo più forte.

K. Bondarenko b. [23] S. Kuznetsova 6-1 7-5 (Francesco Scurci)

Vittoria a sorpresa dell’ucraina Bondarenko, numero 92 del mondo contro la testa di serie numero 23 Svetlana Kuznetsova, vincitrice in carriera di due prove dello Slam. In un derby fra veterane del circuito WTA , la russa partiva nettamente favorita vista anche la prova autoritaria con cui si era sbarazzata nel primo turno della Hantuchova, e il sedicesimo torneo vinto a Sydney la scorsa settimana; è invece un match quasi senza storia in cui la Bondarenko nel primo set scappa subito via dopo il break ottenuto nel lunghissimo secondo gioco e consolida il vantaggio andando a chiudere agevolmente 6-1. Nel secondo ci si aspetterebbe una reazione della russa ma la partita prosegue sugli stessi binari con la Bondarenko che piazza subito il break, si invola 4-1 pesante e sembra poter disporre facilmente dell’esperta avversaria. A questo punto arriva una piccola reazione della Kuznetsova che oggi è sembrata veramente in difficoltà soprattutto a livello di spostamenti ed ha commesso molti gratuiti; al momento di chiudere il match sul 5-3 e servizio la Bondarenko si smarrisce e si fa riacciuffare sul 5-5 ma la festa è solo rimandata, nuovo break con l’ucraina che chiude 7-5 al secondo match point. Nel prossimo turno affronterà Belinda Bencic.

[5] M. Sharapova b. A. Sasnovich 6-2 6-1 (Raffaello Esposito)

La pioggia ha abbassato di dieci gradi buoni la temperatura quando la quinta favorita del torneo, e campionessa 2009, Maria Sharapova scende sulla Rod Laver Arena per affrontare al secondo turno la bielorussa Aliaksandra Sasnovich, n° 105 WTA. Si gioca col tetto chiuso ma Maria non se ne dà per inteso, scatta come una furia e inizia il bombardamento. Un parziale immediato di 12 punti a 4 la porta avanti di due break in un battito di ciglia. La ventunenne di Minsk esce solo ora dagli spogliatoi, strappa due volte la battuta all’avversaria ma non è mai in grado di difendere il proprio servizio dalle bordate di Sharapova e cede il primo parziale per 6-2. Già quattro doppi falli per Aliaksandra che prova spesso, e inutilmente, a variare il ritmo con parabole alte.  Sasnovich vince i primi punti del secondo set solo nel terzo game, il suo turno però rimane terra di conquista per Maria che sulle seconde di servizio fa i buchi per terra. E forse i numerosi doppi falli della bielorussa sono un’inconscia difesa contro il braccio armato che ha di fronte. Sceglie il minore dei mali. Una Sharapova con grandi aspettative per questo 2016 vince il suo match n°599 da professionista e avanza nella parte alta del tabellone verso un possibile quarto di finale contro la sua nemesi SerenaWilliams.

(in aggiornamento)

Risultati:

[5] M. Sharapova b. A. Sasnovich 6-2 6-1
[1] S. Williams b. S.W. Hsieh 6-1 6-2
[4] A. Radwanska b. E. Bouchard 6-4 6-4
[12] B. Bencic b. T. Babos 6-3 6-3
[10] C. Suarez Navarro b. [Q] M. Sakkari 6-7(5) 6-2 6-2
D. Gavrilova b. [6] P. Kvitova 6-4 6-4
[13] R. Vinci b. I. Falconi 6-2 6-3
K. Bondarenko b. [23] S. Kuznetsova 6-1 7-5
A.L. Friedsam b. [Q] Q. Wang 6-3 6-4
Y. Putintseva b. [WC] X. Han 6-3 6-1
L. Davis b. M. Rybarikova 7-6(7) rit.
E. Kulichkova b. M. Niculescu 6-4 2-6 6-4
[28] K. Mladenovic b. [Q] N. Gibbs 6-1 7-6(4)
M. Gasparyan b. K. Nara 6-4 6-4
M. Puig b. [Q] K. Pliskova 4-6 7-6(6) 9-7
D. Kasatkina b. A. Konjuh 6-4 6-3

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement