A margine di un dibattito avvenuto all’interno del circolo federale Match Ball di Bagno a Ripoli (comune della provincia di Firenze) ha preso la parola il Presidente della Federazione Italiana Tennis Angelo Binaghi che ha risposto in particolare a due sollecitazioni da parte dei cronisti presenti. La prima questione affrontata da Binaghi verte sulla candidatura di Roma per i Giochi Olimpici del 2024: “Insieme a Giovanni Malagò (Presidente del CONI, ndr) abbiamo deciso di disputare il torneo di tennis a Tor Vergata, visto e considerato che il Foro Italico sarà destinato alle gare di nuoto. In un futuro prossimo potremmo spostare la sede degli Internazionali d’Italia proprio a Tor Vergata nel caso in cui il comune di Roma non ci consentirà di attuare l’ampliamento delle strutture del Foro Italico”.

Il Presidente della FIT auspica un dialogo con il prossimo sindaco di Roma per migliorare l’organizzazione e ottimizzare al meglio gli spazi dell’unico torneo ATP e WTA italiano: “Se non ci saranno cambiamenti rilevanti potremmo addirittura cambiare città e traslocare a Milano; ovviamente faremo di tutto affinché Roma mantenga uno degli eventi più importanti dello sport italiano, ma in questo devo essere aiutato dalle autorità, Malagò in primis. Se non ci saranno le condizioni adatte la sede migliore per il torneo sarebbe Milano, anche se prima c’è da trovare l’accordo con le istituzioni meneghine. Abbiamo il dovere di preservare il prestigio raggiunto in quest’ultimi anni dagli Internazionali d’Italia. Se Roma perdesse il torneo sarebbe un grave danno per l’economia della nostra capitale, spero ne siano consapevoli; il nostro obiettivo è quello di far diventare l’intera struttura del Foro Italico una location funzionale 365 giorni l’anno e una festa per lo sport nella settimana del torneo. In questo momento la città è gestita da un commissario ma noi non stiamo con le mani in mano, abbiamo quasi raggiunto un accordo con Trenitalia e con diverse agenzie dei trasporti per collegare la stazione Termini alla sede del torneo”.