Il californiano Taylor Fritz, sconfiggendo in tre set il lituano Ricardas Berankis, n.102 del ranking ATP, ha raggiunto la sua prima finale ATP alla tenera età di 18 anni e 3 mesi. Fritz è diventato così il tennista statunitense più precoce ad ad approdare nell’atto conclusivo di un torneo del circuito maggiore dal 1989, anno in cui un 17enne Micheal Chang trionfò a Wembley, Londra. Battuto anche Andy Roddick, il quale da quasi 19enne, nel 2001, vinse il suo primo titolo ad Atlanta.
Bisogna risalire all’edizione 2008 del torneo di Delray Beach (che comincia la prossima settimana) per trovare un finalista più giovane del figlio di Kathy May Fritz, ottima singolarista negli anni settanta. Infatti a 18 anni e neanche due mesi il giapponese Kei Nishikori si aggiudicò il titolo in tre set in rimonta su James Blake. Il nativo di Racho Santa Fe curiosamente se la dovrà vedere proprio con Nishikori in finale a Memphis. Quella fu l’ultima stagione a vedere due finalisti teen-ager. Infatti il croato Marin Cilic a poco meno di vent’anni alzò il suo primo trofeo a New Haven, imponendosi su Mardy Fish. Con la finale del classe 1996 Borna Coric a Chennai in gennaio (persa contro Stan Wawrinka), questo record è stato finalmente eguagliato.
Fritz, che nel 2015 aveva portato a casa i Challenger californiani di Sacramento e Farfield e quest’anno ha fatto finale al torneo della Happy Valley, è alla terza partecipazione nel tabellone principale di un torneo del circuito maggiore, dopo Nottingham e gli Australian Open. Da notare come solo lo spagnolo David Ferrer tra i primi 10 giocatori del ranking abbia impiegato meno tornei per raggiungere la sua prima finale. Infatti Ferrer ha perso la sua prima finale ATP nel 2002 ad Umago contro Carlos Moya dopo aver giocato solamente un altro torneo del circuito maggiore in precedenza.
