È la giornata delle grandi sorprese al torneo Atp 500 di Acapulco. Si comincia con David Ferrer, testa di serie numero uno e vincitore quattro volte del torneo, eliminato in due set da Alexandr Dolgopolov. E pensare che, a partire con le marce alte, è stato proprio lo spagnolo, che va avanti di un break nel primo set, ma viene ripreso immediatamente sul 2-2. Troppo falloso rispetto al solito David, soprattutto nei propri turni di servizio. L’ucraino gioca il solito tennis brillante e ricco di fiammate, come quelle che, nel nono game, lo portano al break decisivo. Chiude il primo parziale con una demi-volée pazzesca con il punteggio di 6-4 e soffrendo poco al servizio, nonostante una percentuale molto bassa di prime palle. La storia non cambia nel secondo set. Ferrer continua a concedere troppo al servizio, soprattutto con la seconda, e non riesce ad incidere da fondo campo come nei giorni migliori. Il match si decide al quinto gioco, quando Dolgo strappa il servizio e consolida il break nel game successivo annullando due pericolose palle del controbreak. Chiude 6-4 in un ora e 31 minuti di gioco. Occhio all’ucraino che sembra essere in una di quelle settimane magiche, nelle quali può davvero giocarsela con tutti.
Due ore più tardi, sullo stesso campo, Kei Nishikori, testa di serie numero 2, esce per mano di Sam Querrey. Lo statunitense, reduce dalla vittoria a Delray Beach della scorsa settimana, non dà scampo al giapponese sin dalle prime battute del match. Break immediato nel primo parziale, solidità al servizio sino al 5-3 quando ha l’unico tentennamento di giornata, cedendo il servizio, ma riuscendo a chiudere nel game successivo il set sfruttando tre clamorosi errori del tennista nipponico. Nel secondo set il copione è simile. Querrey strappa il servizio nel quarto game, non concede palle break e chiude 6-3 in un’ora e dodici minuti di gioco. Fatale per il giapponese la poca incisività al servizio. Solo il 44% di prime è davvero una bassa percentuale, soprattutto contro un Querrey aggressivo e preciso come quello delle ultime settimane. Servizio che sta tradendo spesso Nishikori sin dall’inizio della stagione. Per Querrey continua il momento magico. E adesso ai quarti lo aspetta un infuocato derby con il qualificato Fritz.
E sì, perché la favola di Taylor Fritz continua, questa volta la vittima è Victor Estrella Burgos, sconfitto in due set. Partita mai in discussione, dominata sin dai primi scambi. Il primo set è un monologo del diciottenne statunitense che non lascia scampo al povero Estrella, con tanti vincenti di dritto e una grande solidità al servizio. Quello che stupisce è la tenuta mentale nel secondo parziale. Nessuna paura, nessun braccino e chiusura rapida al nono game per sei giochi a tre. Con questa vittoria Fritz entrerà nei primi 100 della classifica Atp lunedì prossimo. Il ragazzo sembra davvero promettere bene. Una speranza per gli Stati Uniti, che credono davvero tanto in questo talento del 1997, sperando che non si perda come successo per Young ed Harrison in passato.
Avanza anche Bernard Tomic. Il giocatore australiano, testa di serie numero 5, batte un volenteroso Mannarino in due set. Nel primo parziale è proprio il francese a strappare per primo il servizio, portandosi avanti 2-1. Ma la reazione di Tomic non tarda ad arrivare. Controbreak immediato e palle break negli altri turni di servizio dell’avversario. Chiude il primo set 6-4, senza concedere nessuna altra occasione al francese. Il secondo set è molto equilibrato e viene deciso da pochi punti, soprattutto quelli del nono game, che portano Tomic a strappare il servizio e chiudere nel gioco successivo con un altro 6-4 in poco meno di un’ora e venti minuti. Ottimo il rendimento di Tomic con la prima di servizio, un eccellente 77% di punti vinti. A tradire Mannarino è la seconda, molto tenera e poco fruttuosa.
Ai quarti anche Haase, che ha la meglio, dopo 2 ore e 10 minuti di gioco, del britannico Bedene con il punteggio di 6-4 6-7 6-4, con tanto di brivido finale nel terzo set, nel quale conduceva 5-1 e ha rischiato seriamente di farsi rimontare. Non sarebbe stata una novità per l’incostante olandese, che aspetta ora Dolgopolov al prossimo turno. Avanzano anche Marchenko e Dimitrov, L’ucraino, già semifinalista a Doha, batte, dopo tre ore di battaglia il qualificato Harrison. Decisivo per Marchenko il tie break finale, dopo essere stato sotto di un break nel terzo. Il bulgaro ha superato invece Donald Young in due facili set, 6-3 6-4 il punteggio. Nell’ultimo incontro della giornata, vittoria per Dominic Thiem su Dmitry Tursunov. Il talento austriaco, testa di serie numero 4, soffre più del previsto contro il redivivo russo, autore di un’ottima partita. Decisivo il break nel nono gioco del terzo set, con due errori sanguinosi di Tursunov. Per Thiem adesso c’è l’ostacolo Dimitrov ai quarti.
Risultati:
A. Dolgopolov b. [1] D. Ferrer 6-4 6-4
[5] B. Tomic b. A. Mannarino 6-4 6-4
R. Haase b. A. Bedene 6-4 6-7(3) 6-4
I. Marchenko b. [Q] R. Harrison 7-6(3) 4-6 7-6(5)
S. Querrey b. [2] K. Nishikori 6-4 6-3
[Q] T. Fritz b. V. Estrella Burgos 6-1 6-3
[7] G. Dimitrov b. D. Young 6-3 6-4
[4] D. Thiem b. D. Tursunov 6-7(5) 6-3 6-4