WTA Indian Wells interviste, Kvitova: “In questo momento il mio coach sono io”

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WTA Indian Wells interviste, Kvitova: “In questo momento il mio coach sono io”

WTA Indian Wells interviste, terzo turno: P. Kvitova b. J. Larsson 6-3, 4-6, 7-5. L’intervista del dopo partita a Petra Kvitova

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Un altro match combattuto. Cosa si prova a uscire di nuovo vincitrice da un’altra partita così difficile?
È un sollievo. Credo di aver lottato più della partita precedente, quindi il sollievo è maggiore. Oggi ho giocato meglio, soprattutto nel primo set, poi c’è stata l’interruzione per quel problema sugli spalti, ed è stato brutto vedere qualcuno portato via sulla sedia a rotelle per il caldo. Poi lei ha cominciato a mettermi molta pressione perché non lasciava più andare nulla. A quel punto ho pensato che avrei dovuto cominciare a cercare dei vincenti perché, altrimenti, staremmo ancora giocando. Sono contenta di aver cominciato a giocare delle volée e colpi definitivi.

Quello che è successo sugli spalti ti ha tolto un po’ il ritmo nel secondo set?
Credo di sì. Purtroppo mi faccio condizionare da queste situazioni e non stavo molto bene quando mi sono seduta al cambio di campo. All’inizio del secondo set non avevo più un buon ritmo, poi lei mi ha fatto il break e non sono riuscita più a recuperare.

Cos’è cambiato in seguito? Sembrava che a un certo punto tu fossi in difficoltà a rispondere al suo servizio? Hai fatto qualche cambiamento con il tuo coach?
Beh, non ho un coach, quindi…il mio coach sono io. Domani ho allenamento e ci sono alcune cose che devo migliorare. Ci lavorerò e nella prossima partita vedremo se il lavoro in allenamento avrà dato i suoi frutti.

Cosa ci dici del prossimo turno contro Nicole (Gibbs, ndr). Sta giocando un ottimo torneo.
Sì, ha battuto Madison e credo che oggi abbia battuto la Shvedova. Sicuramente sta giocando un ottimo torneo. Si muove molto bene in campo e rimanda praticamente tutto; direi che la partita di oggi è stata un buon allenamento per la prossima. Ho giocato contro di lei a New Haven, ma non era così avanti in classifica come oggi. Sicuramente sarà una partita difficile e ci sarà ancora da lottare.

Hai visto quante sconfitte inaspettate ci sono state in questo torneo?
Qualcosa ho visto. Di solito non guardo le partite quando devo giocare. Ho visto che Garbine ha perso e che la Ivanovic ha vinto. Credo che nelle ultime settimane ci siano state diverse sconfitte inaspettate nei primi turni. Purtroppo una di queste ha riguardato anche me, ma sono cose che capitano.

Ci puoi dire qualcosa su queste nuove giocatrici che stanno venendo fuori in questo periodo?
Credo che in questo periodo il livello tra le giocatrici è molto alto e siamo tutte molto vicine. Praticamente ogni partita è aperta, anche quando l’avversaria è n. 50 o 60; la classifica è secondaria. Se l’avversaria gioca bene, anche le giocatrici di vertice non sono così certe di vincere e la partita si fa difficile.

Hai detto di non avere un coach. Qual è ora la tua situazione? Stai cercando un allenatore o per ora va bene così?
Al momento non sto cercando un coach, mi sono presa un momento di pausa. Sono qui con il mio sparring partner e il mio preparatore atletico. Quando penserò di aver di nuovo bisogno di un allenatore lo cercherò.

Dove ti vedi tra due-tre anni? Ti sei data un obiettivo?
Non so dove sarò domani, non mi sono data nessun obiettivo. Sto vivendo giorno per giorno senza guardare troppo avanti.

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