Sappiamo tutti che non è facile trovare certezze a questo mondo ma una che potete certamente mettere in conto è quella di vedere Novak Djokovic e Serena Williams in finale in un grande torneo di tennis. I due n.1 mondiali non hanno fatto sconti neanche a Indian Wells nel primo super torneo combined della stagione: sfideranno rispettivamente Milos Raonic e Victoria Azarenka nel deserto californiano e lo faranno ovviamente da favoriti.

[1] N. Djokovic vs [12] M. Raonic (non prima delle ore 21.00, Sky Sport 2)

I numeri del serbo sono ormai fantascientifici a livello di Masters 1000: questa sera cercherà di agganciare il record assoluto di Rafael Nadal con il 27° titolo, giocando la decima finale consecutiva a questo livello (escluso Madrid 2015 che ha volontariamente deciso di non giocare). Nella scorsa stagione ha raccolto 6 successi e 2 finali negli 8 Masters 1000 a cui ha partecipato e l’inizio di questo 2016 non lascia pensare a niente di diverso nonostante una settimana non proprio sfavillante rispetto ai suoi clamorosi standard. Contro di lui Milos Raonic che, giunto alla sua terza finale in un Masters 1000 tenta di diventare il primo giocatore nato negli anni ’90 a vincere un torneo a questo livello.

Dopo una settimana dominante al servizio, il canadese ha faticato ieri per avere la meglio sul talentuoso braccio di David Goffin, cedendo il primo set del torneo. Purtroppo per lui, come per tanti altri, i precedenti con Djokovic non sono propriamente incoraggianti: il conto dice 5-0 e un solo set conquistato sulla terra del Foro Italico nel 2014. Proprio Nole ha negato a Raonic il primo Masters 1000 della carriera a Bercy nel 2014 in una finale dominata per 6-2 6-3. I due non si affrontano da più di un anno, dal quarto di finale agli Australian Open 2015, vittoria in straight sets di Djokovic.

Il serbo ha conquistato l’undicesimo titolo dello Slam a Melbourne due mesi fa e ci è mancato poco che in finale non ci fosse proprio Raonic dall’altra parte della rete: il canadese si è arreso per sfinimento al quinto set contro la solidità di Andy Murray. Già due settimane prima era apparso tirato a lucido, capace di battere Roger Federer nella finale di Brisbane nel primo torneo dell’anno. Djokovic cerca il quinto successo in California, record assoluto e il terzo consecutivo, per aggiungere altri numeri di lusso al suo curriculum.

Certamente ci vorrà un Raonic impressionante al servizio per fare partita, in modo da ottenere punti facili rapidamente, viceversa diventerà difficile tenere gli scambi dal fondo, specialmente se la partita dovesse allungarsi.

[1] S. Williams vs [13] V. Azarenka (ore 19.00, Supertennis TV)

Serena Williams ha vinto due volte il torneo di Indian Wells, poi l’ha boicottato per 13 anni: al secondo tentativo dal suo ritorno nel deserto californiano, torna in finale 15 anni dopo l’ultimo trionfo su Kim Clijsters. Fa impressione pensare come il primo successo della n.1 mondiale in questo torneo sia arrivato in finale su Steffi Graff, letteralmente nel secolo scorso (1999).

Contro di lei Vika Azarenka che come Raonic ha conquistato già un titolo nel 2016 a Brisbane nel primo torneo dell’anno. Si è trattato del suo primo titolo WTA da più di due anni e mezzo quando vinse a Cincinnati 2013 in finale proprio su Serena Williams.

I precedenti con l’americana però sono nettamente a suo sfavore: 17-3 il conto a favore di Serena, che però è stata portata al limite nella scorsa stagione al Roland Garros, Wimbledon e Madrid, tutti match chiusi al terzo set e nei due Slam la bielorussa era avanti di un set. Un match comunque di grande lusso che è stato 2 volte la finale dello US Open (2012-2013).

La Williams arriva alla finale sul velluto senza aver mai perso un set, costretta solo a un paio di tie-break da Putintseva al terzo turno e da Agnieszka Radwanska in semifinale. Azarenka invece arriva in finale avendo lasciato per strada due set, uno a Samantha Stosur negli ottavi e un altro a Karolina Pliskova. In mezzo si è permessa il lusso di un doppio bagel a Magdalena Rybarikova, il nono “cappotto” della sua carriera e il secondo del 2016 dopo quello rifilato alla Van Uytvanck all’esordio a Melbourne.

Serena cerca il primo titolo dell’anno dopo la cocente delusione della sconfitta in finale agli Australian Open subita da Angelique Kerber, il 23° titolo in carriera a livello Premier Mandatory/Premier 5. La Azarenka invece tornerebbe nella Top 10 mondiale in caso di vittoria e comunque a ridosso di tale traguardo in caso di sconfitta (n.11).

La n.1 mondiale parte favorita senza dubbio ma l’inizio di stagione della Azarenka è già migliore di tutto il suo 2015 e questo dovrà pur voler dire qualcosa. Che sia la volta buona per tornare a battere Serena, ancora negli Stati Uniti?