Pagelle Indian Wells: tra le donne c’è Vika, tra gli uomini ...nobody

Pagelle

Pagelle Indian Wells: tra le donne c’è Vika, tra gli uomini …nobody

Il combined di Indian Wells conferma che nel circuito maschile dietro Novak Djokovic c’è il vuoto mentre in quello femminile il ritorno di Victoria Azarenka promette scintille per il prosieguo della stagione

Pubblicato

il

 

Noi che sogniamo il quinto slam de noantri ci troviamo a commentare gli esiti di quello che forse a breve diventerà davvero un mini-slam. Ma ad essere onesti, se quello che ha detto Raymond Moore, CEO di Indian Wells, lo avesse detto Angelo Binaghi o Sergio Palmieri avremmo la Boldrini incatenata sul Pietrangeli, la Camusso pronta a bloccare tutte le navette gratuite da Termini al Foro Italico e la Meloni a rivendicare la legittimità del torneo pregnant sulla SuperTennis Arena.

E invece noi, scaltri come le faine, ci occupiamo di pianificare con dovizia di particolari la conquista dell’insalatiera. Il matrimonio di Fognini è stato organizzato e collocato in data perfetta per evitare distrazioni al nostro alfiere con un supplemento di addio al celibato solo per colleghi argentini organizzato a ridosso del weekend di Davis. Si giocherà sulla terra di Pesaro come saprete ed è una scelta geniale perché Del Potro (7, bei progressi), Mayer e Pella che arriveranno dalle fasi finali di Wimbledon non ci capiranno niente…

Ma torniamo al nostro torneino californiano che ci ha detto che Novak Djokovic (8,5) anche quando non ha voglia, ha un occhio nero o magari il figlioletto la notte non dorme può serenamente sorvolare sugli avversari e sui  tornei, tanto sappiamo dove e quando si parrà la sua nobilitate. Milos Raonic (8), sbolognato Ljubicic all’anziano svizzero, quasi si candida a diventare il primo degli umani: peccato per gli acciacchi in finale, sarebbe stato carino vedere giocarsela fino in fondo. Perché se davvero speriamo che i vari Murray, Tsonga (7), Nadal e Nishikori possano impensierire il dominatore allora è meglio che ci dedichiamo allo sport degli italopitechi di clericiana memoria.

Che poi il povero Rafa Nadal (7,5) ci ha pure provato e sotto sotto lascia intravvedere qualcosa che magari sulla amata terra rossa potrà anche tornare a rifiorire. Intanto cerca lavoratori, hai visto mai che ne trovi qualcuno che sappia pure allenare i tennisti. Pare che la paternità di Andy Murray (4,5) per ora non abbia sortito gli stessi effetti degli altri due tennis-daddy, mentre Kei Nishikori (5,5) fa il suo compitino e si squaglia come suo solito quando conta. Stan Wawrinka (5) lo rivedremo solo quando reindosserà i suoi fantastici calzoncini parigini, David Goffin (7,5) merita lodi lodi e ancora lodi ma se non mette su muscoli le due settimane degli Slam non le reggerà mai. E allora c’è un’attesa spasmodica nei confronti di Alexander Zverev (8)  che manco fosse Federer e speriamo non faccia la fine del baby-Fed Dimitrov (3), che comunque imparerà le vollèè e forse anche l’educazione e ci farà divertire. Forse con Thiem (5,5) qui maluccio e Kyrgios (5), che non sai mai se è rotto, se ci è o ci fa.

E veniamo al sesso debole, alle femminucce, a quelle lì che servono per riempire i programmi, insomma a quelle lì che il mondo del tennis deve purtroppo sopportare facendo finta che interessino quanto gli uomini, a quelle lì che ringraziassero il cielo che esistono Roger e Rafa se no si dedicavano al balletto, al nuoto sincronizzato o al pattinaggio artistico, se non proprio alle faccende di casa e all’uncinetto.

E dunque dobbiamo disperarci che Vika Azrenka (9) sia una donna e non un uomo, sai che rivalità con Djokovic?  E invece pare che ci si debba rassegnare a sperare che si limiti a rivaleggiare con Serena Williams (7,5) che intanto però è ancora a zeru tituli. Sarà la bielorussa a porre fine all’anarchia della Wta? Kerber (3) è sparita che al confronto Cilic è un marziano di continuità al vertice, Muguruza (4) non ne parliamo proprio, da Halep (6,5) e Kvitova (6,5) si vedono finalmente sospiri di vita (ma vi fidate?). C’è Aga Radanska (7,5) che magari a Wimbledon si giocherà le sue carte (ma pure qui, vi fidate?) e c’è Pliskova (7,5) in ascesa. Noi ci consoliamo abbracciando la stanca ma sempre miracolosa Robertina Vinci (7), l’affranta Sara Errani (5) e la solita croce e delizia Camila Giorgi (6) che magari non guarderà più soltanto il papà, ma forse è ora che inizi anche a guardare chi c’è dall’altra parte del campo. Ma questi sono temi da Agf e ricordatevi sempre di quello che dice Mr.Moore…

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement