Rispetto a un anno fa il mondo di Juan Martin Del Potro sembra essersi completamente capovolto. La sconfitta del 2015 in quel di Crandon Park contro Vasek Pospisil aveva instillato diversi dubbi nella testa di Palito: “Giocare di nuovo a Miami è la cosa migliore che potessi chiedere. L’anno scorso uscii piuttosto malamente e pieno di dubbi per quanto riguardava il mio futuro nel mondo del tennis. Perciò quest’anno non mi importa il risultato, ma soltanto uscire dal campo in salute, sia che si vinca sia che si perda. Per quanto riguarda il mio attuale stato di salute posso dirvi con molta gioia che miglioro di giorno in giorno, ma mi manca tremendamente il ritmo partita e per quello devo giocare tanti tornei. Onestamente il mio polso non è pronto per così tanto in così poco tempo, ma devo affrontare tutto ciò per poter compiere il definitivo salto di qualità. Il secondo turno di Indian Wells mi ha fatto capire cosa devo migliorare sotto l’aspetto fisico. Purtroppo sono costretto a procedere lentamente per via del polso che non mi permette di poter stilare programmi a lunga scadenza. Se fisicamente reagisco come a Indian Wells sicuramente parteciperò ad alcuni tornei in Europa”.
Al campione Slam e attuale numero 366 ATP è stato chiesto di esprimere un parere su un tabellone che lo vedrà opporsi al primo turno contro il connazionale Guido Pella e in caso vittoria nel derby argentino ad attenderlo ci sarà il rientrante Roger Federer: “Attualmente Pella è in uno stato di forma impressionante e giocarci contro sarà veramente difficile, ma pensare a quanto sono stato male e sapere che ora sono tornato a competere per me è l’unica cosa che conta. Giocare venerdì contro Roger? Io al momento non vedo alcun avversario al di fuori di Pella”.
