WTA Miami: subito fuori Bouchard. Niente da fare per Schiavone e Knapp

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WTA Miami: subito fuori Bouchard. Niente da fare per Schiavone e Knapp

Brutta giornata per le tenniste italiane nel Premier Mandatory di Miami: Karin Knapp, al rientro dopo sei mesi di stop, conquista appena tre giochi contro la belga Wickmayer, mentre Francesca Schiavone crolla nel secondo parziale dopo aver combattuto nel primo contro la Falconi. Eugenie Bouchard cede in tre set a Lucie Hradecka mentre Caroline Garcia supera in rimonta Mirjana Lucic Baroni

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L. Hradecka b. E. Bouchard 6-4 3-6 6-2 (Ruggero Canevazzi)

Quarto match di giornata sul Centrale di Miami tra Eugenie Bouchard, attuale n.45 del mondo e Lucie Hradecka, n.85 WTA, con l’ex n.5 del ranking decisa a confermare i progressi che l’hanno portata al terzo turno di Indian Wells con la vittoria su Sloane Stephens.

Il primo set si apre con una Bouchard che tiene il servizio a zero, ma è una partenza illusoria, al punto che la canadese mette poi a segno solo 6 punti nei successivi 5 giochi e si ritrova in un attimo sotto 5-1. Sul 5-2 e servizio la Hradecka, perfetta fino a quel momento, accusa un passaggio a vuoto ma due turni dopo, sul 5-4, serve una seconda volta per il set e non fallisce. Al cambio di campo il coach della finalista di Wimbledon 2014 la invita a essere più mobile per non subire il gioco aggressivo dell’avversaria, che oltre a un servizio potente e dal rendimento impeccabile è molto reattiva e impatta la palla in modo perfetto per accelerare e togliere il tempo alla canadese.
Nel secondo parziale la ceca cala alla battuta e permette alla Bouchard di entrare di più nello scambio: Genie non si fa pregare e sale di livello. Il match ora è molto equilibrato e con scambi di grande qualità, giocati da entrambe con un’alta velocità di palla. Si susseguono vincenti e palle break, con qualche errore di troppo, peraltro comprensibile tenuto conto del forsennato ritmo di gioco. È però la ventiduenne di Montreal la più costante e si porta avanti 4-1 con un break di vantaggio, che mantiene fino al termine del set chiudendo 6-3 al primo set-point con un servizio vincente.

Il terzo e decisivo set vede le due giocatrici tenere i propri turni di battuta per i primi cinque game, si nota solo una palla break a favore della n.85 del mondo che la Bouchard annulla con un servizio vincente. Il sesto gioco rompe l’equilibrio: sul 3-2 Hradecka, la canadese centra il primo 15 ma poi smarrisce completamente la prima di servizio, consentendo all’avversaria di prendere in mano le redini del gioco e chiudere i punti col rovescio in avanzamento: 15-40, due palle break Hradecka e l’ex n.5 WTA commette un doppio fallo che consegna il break di vantaggio alla trentenne di Praga, che col servizio a disposizione sale sul 5-2. La Bouchard serve per rimanere nel match ma continua a subire la costante aggressività dell’avversaria, che si procura tre match point, il primo sul 30-40 annullato da un ace centrale, il secondo al primo vantaggio esterno annullato da un dritto in avanzamento tirato a tutto braccio dalla Bouchard, che però non può nulla sul terzo, quando con un rovescio all’incrocio delle righe la tennista di Praga chiude il match dopo 1 ora e 50 minuti.

Nel complesso la Bouchard ha confermato di essere in netta ripresa dopo un pessimo 2015, ma la Hradecka è stata più aggressiva e meno fallosa, sia al servizio che nello scambio, meritando ampiamente la vittoria.
Al secondo turno Lucie affronterà la nostra Roberta Vinci (che beneficia di un bye in quanto n.9 WTA): con una Hradecka così in palla ci sarà bisogno di una Vinci perfetta. L’azzurra conduce 4-0 nei precedenti confronti diretti.

Y. Wickmayer b. K. Knapp 6-2 6-1 (Giovanni Vianello)

Ritorno alle competizioni di certo non dei più felici per la nostra Karin Knapp, attualmente n.70 del mondo, dopo un infortunio che l’ha tenuta fuori dal campo a partire dagli scorsi US Open. La partita odierna, primo turno di Miami, la vedeva opposta a Yanina Wickmayer, una tennista che ha vissuto momenti migliori ma che quest’anno ha raggiunto la semifinale ad Acapulco ed al momento è n. 47 delle classifiche. Non ha funzionato praticamente niente nel gioco della nostra connazionale, che ha messo in campo una bassa percentuale di prime, ha collezionato diversi doppi falli ed è apparsa in estrema difficoltà soprattutto nei recuperi e nei colpi dal basso. La Wickmayer è stata brava a muovere la Knapp, che forse non è ancora al meglio dal punto di vista fisico.

Per l’italiana da segnalare, fra gli aspetti positivi, solo qualche sporadica accelerazione da fondo vincente, anche se queste accelerazioni sono state eseguite quando Karin ha potuto colpire da ferma. La Wickmayer, a parte l’avvio di primo set in cui il punteggio è stato di 1-1, è stata per il resto del match sempre avanti nel punteggio, concedendo spesso uno o due quindici di vantaggio alla Knapp sul proprio servizio, ma salvandosi in tutte le occasioni

I. Falconi b. [Q] F. Schiavone 7-5 6-1 (Tommaso Voto)

L’americana Falconi batte in due set l’italiana Schiavone ed accede al secondo turno del WTA di Miami; una sconfitta pesante per Francesca in quanto è stata avanti di un break in entrambi i parziali, ma non è stata in grado di concretizzare la sua maggior tecnica. Irina ha saputo resistere nei momenti difficili e ha approfittato dei tanti errori dell’ex top ten, che ha pagato lo sforzo delle qualificazioni.

Francesca ha un buon inizio, infatti strappa il servizio alla sua avversaria e passa avanti 2-1 nel punteggio, ma manca di continuità, anche perché perde spesso la misura dei suoi colpi. Il controbreak arriva immediatamente, Schiavone scivola sotto 15-40 (commette due errori banali da fondo campo) e la sudamericana dal passaporto americano ottiene il 2-2. L’italiana gioca troppo a strappi, non riesce ad usare le sue variazioni e permette alla sua avversaria di scappare sul 4-2. Il gioco è frammentato, gli scambi sono a ritmo blando e ci sono molti errori. Francesca potrebbe strappare il servizio nel settimo gioco, ma Irina neutralizza le tre opportunità con convinzione. L’italiana sale di livello ed è più aggressiva in risposta, infatti opera il controbreak ed impatta sul 5-5. L’undicesimo gioco sembra una routine per la milanese, che si porta rapidamente sul 30-0 e sembra nettamente controllare le operazioni. Ma il tennis è uno sport che vive di istanti, Schiavone si distrae e si trova costretta a fronteggiare i primi set point. Il primo è annullato con lo schema servizio esterno- volée di diritto, mentre il secondo è un gentile regalo della sua avversaria che spara un comodo rovescio tagliato fuori. Il terzo tentativo è quello giusto per Falconi, che è aggressiva e costringe l’italiana a giocare di rimessa, poi un lob lungo consegna il set all’americana. I rimpianti sono tanti per la tennista italiana, perché con un po’ più di attenzione e di precisione avrebbe potuto essere lei a vincere il primo set.

Anche nel secondo parziale Schiavone parte con un break a favore, ma anche stavolta non riesce a concretizzare il vantaggio e Falconi ribalta il punteggio. Troppi gli errori, troppe le indecisioni e troppe le scelte tattiche errate, questa combinazione porta inevitabilmente problemi all’italiana che subisce sei giochi consecutivi e perde la partita.

C. Garcia b. M. Lucic-Baroni 2-6 6-1 6-3 (Simone Brugnoli)

Nel secondo match sul Grandstand si affrontano per la parte alta del tabellone Caroline Garcia e Mirjana Lucic-Baroni, con la francese avanti 2-0 negli scontri diretti tutti risalenti allo scorso anno.
L’avvio è tutto dalla parte della croata che, complice un atteggiamento aggressivo e propositivo, sale immediatamente avanti di due break e si issa sul 4-0 a suo favore. La Lucic, intuendo le difficoltà di una Garcia molto nervosa sin da subito, continua nel proprio piano tattico, che toglie il tempo alla transalpina costringendola a numerosi errori soprattutto con il rovescio e conquista il primo parziale con il punteggio di 6-2 in 33 minuti di gioco.

Nel secondo set è la Garcia a strappare subito la battuta alla croata portandosi in vantaggio 3-1 e, approfittando degli errori della sua avversaria che concede ben 3 break e 12 errori gratuiti, si aggiudica la frazione per 6-1 in una copia quasi analoga, ma a parti invertite, del set di apertura.
La terza partita è la più equilibrata, con le giocatrici che alternano buone soluzioni ad unforced grossolani, ed infatti le due tengono il servizio fino al 4-3 in favore di Garcia quando la francese, grazie anche ad un fortunato nastro sul break point dell’ottavo game, opera lo strappo decisivo che le consente di chiudere l’incontro per 2-6 6-1 6-3 in 1h e 47 minuti. Nonostante la rimonta, partita estremamente discontinua della francese che ha dimostrato oggi tutte le cause dell’involuzione che l’hanno portata al numero 48 del ranking. Al secondo turno se la vedrà con la tedesca Andrea Petkovic, testa di serie numero 21.

Altri incontri (Diego Serra)

A Miami si conclude la prima giornata del torneo WTA senza grandi sorprese, Coco Vandeweghe batte in due set Samantha Crawford, statunitense numero 109 del mondo. Partita senza storia nel primo set, anche se Coco pur dominando al servizio ottiene poi solo un break. Molto più divertente il secondo set, in cui due break a uno per la tennista americana, numero 38 della WTA, sanciscono la sua vittoria. Avanzano senza soffrire anche le tedesche Karina Witthoeft e Julia Goerges, che ha battuto in due set Nao Hibino. In questo match bello il primo set, conclusosi al tiebreak e vinto dalla tedesca. Set equilibrato, con un break per parte, poi tiebreak appunto chiuso dalla Goerges con due break a tre. Cede completamente Hibino invece nel secondo set, perdendo due volte il servizio. Vince facile in due set Heather Watson, fresca vincitrice del WTA di Monterrey, che batte nettamente Petra Cetkovska, lasciandole solo un game in tutto il match. Vince sempre in due set la giovane francese Alize Cornet, numero 42 della WTA, che batte Galina Voskoboeva. Primo set senza storia con due break francesi. Ma secondo set molto spettacolare. Le due tenniste si scambiano il servizio nel secondo e terzo set, poi è la giocatrice kazaka a mettere in campo ben 7 palle break su battuta Cornet, nel quarto e ottavo game, senza mai ottenere un break. Dopo aver poi perso di nuovo il servizio, Voskoboeva si difende da un match point su battuta francese, e strappa il servizio alla più quotata avversaria. 5 a 5, ma energie finite per la kazaka, e break immediato della francese che chiude poi nel game successivo con la battuta. In due set le vittorie della Babos, di Kristyna Pliskova sulla spagnola Badosa, di Irina Begu, e a sorpresa di Kiki Bertens su Saisai Zheng numero 62 della WTA. Christina McHale battendo in due set la giapponese Misaki Doi si regala il derby con Serena Williams. Naomi Osaka, che ha battuto in tre set Pauline Parmentier, troverà invece Sara Errani.

Risultati:

C. Mchale b. M. Doi 6-2 4-6 7-5
L. Hradecka b. E. Bouchard 6-4 3-6 6-2
[WC] C. Bellis b. M. Puig 4-6 6-3 6-2
C. Garcia b. M. Lucic-Baroni 2-6 6-1 6-3
[WC] H. Watson b. P. Cetkovska 6-1 6-0
C. Vandeweghe b. [Q] S. Crawford 6-4 7-5
I. Falconi b. [Q] F. Schiavone 7-5 6-1
D. Cibulkova b. J. Larsson 4-6 6-1 6-2
[Q] Kr. Pliskova b. [WC] P. Badosa Gibert 6-3 6-3
A. Cornet b. G. Voskoboeva 6-4 7-5
[Q] M. Linette b. B. Mattek-Sands 6-4 6-7(7) 6-3
[WC] N. Osaka b. [Q] P. Parmentier 6-2 2-6 6-2
V. King b. [Q] L. Dominguez Lino 6-4 6-4
I.C. Begu b. [Q] M. Sakkari 6-1 6-3
T. Babos b. [Q] A. Tatishvili 7-6(2) 6-2
J. Goerges b. N. Hibino 7-6(6) 6-4
Y. Wickmayer b. K. Knapp 6-2 6-1
C. Witthoeft b. [Q] A. Sasnovich 6-2 4-6 6-1
[Q] K. Bertens b. S. Zheng 6-3 6-2
[Q] E. Vesnina b. [Q] J. Cepelova 7-5 6-3

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