WTA Miami: Serena Williams costretta al terzo, bene tutte le big. Fuori Stephens

WTA

WTA Miami: Serena Williams costretta al terzo, bene tutte le big. Fuori Stephens

Serena Williams resta in campo per due ore, si vede annullare un matchpoint nel secondo set, prima di chiudere con una prova di grande esperienza contro Christina McHale. Sconcertante prestazione di Sloane Stephens che dal 3-1 perde 11 game di fila contro Heather Watson. Comodi esordi per Petra Kvitova e Ana Ivanovic che in due set eliminano rispettivamente Irina Falconi e Teliana Pereira. Simona Halep supera la giovane Kasatkina

Pubblicato

il

 

[5] S. Halep b. D. Kasatkina 6-3 7-5 (Gabriele Ferrara)

Si preannunciava una partita molto interessante quella che vedeva di fronte Simona Halep – che, dopo le difficoltà di inizio stagione, ad Indian Wells è apparsa in ripresa – e Daria Kasatkina, numero 36 del mondo ed astro nascente del tennis femminile. Non ci sono precedenti tra le due giocatrici.

Il match inizia con entrambe le tenniste che fanno molta fatica a tenere il servizio e che perdono la battuta per due volte nei primi sei giochi dell’incontro. La numero 5 del mondo, però, trova un altro break sul 3-3, riuscendo stavolta a confermarlo nell’ottavo game grazie a due ottime accelerazioni di dritto. La ragazza di Togliattigrad non regge il ritmo imposto dalla Halep – che spesso trova rovesci lungolinea eccezionali -, che chiude il primo set con lo score di 6-3. Nel secondo parziale la tennista di Constanta continua a difendersi egregiamente e a trovare notevoli soluzioni con il rovescio lungolinea – chiudendo poi spesso con un dritto dall’altra parte del campo -, riuscendo a centrare il break nel quarto gioco e a portarsi poi sul 4-1. La diciottenne russa appare troppo passiva e non riesce a prevalere né nei palleggi sulla diagonale sinistra, né in quelli giocati sul lato del dritto, accorciando o sbagliando molti colpi sia in contenimento che in fase di manovra. Ciò nonostante, sul 5-3 in suo favore, la Halep perde la battuta dopo due gravi errori di dritto. La numero 5 del mondo adesso spinge meno da fondocampo e subisce maggiormente il gioco di Kasatkina, che riesce a portarsi sul 5-5. Tuttavia, una volta ristabilita la parità, Halep innalza nuovamente il livello e l’intensità del suo gioco, aggiudicandosi i due game successivi ed archiviando così la partita con il punteggio di 6-3 7-5 in un’ora e ventiquattro minuti di partita. Buona prestazione da parte della Halep, che però nel prosieguo del torneo dovrà migliorare sotto il profilo della continuità di rendimento. Delude,invece, la giovane russa, che deve ancora progredire in termini di aggressività, personalità ed incisività al servizio.

[1] S. Williams b. C. McHale 6-3 5-7 6-2 (Bruno Apicella)

Serena Williams soffre, subisce nel secondo set la rimonta dell’avversaria che le annulla anche un match point, resta in campo per più di due ore ma riesce a portare a casa un match lottato che le consente di accedere al terzo turno del Premier Mandatory di Miami. La numero uno al mondo è riuscita a vincere d’esperienza la partita d’esordio contro la connazionale numero 56 del ranking Christina McHale, che la settimana scorsa aveva sconfitto la numero 4 Garbine Muguruza. Nel corso del  match la minore delle sorelle Williams ha subito diversi passaggi a vuoto e ha commesso molti errori di dritto. Dopo la vittoria dell’anno scorso, la numero uno al mondo cerca la quarta vittoria consecutiva e il suo nono titolo a Miami.
Serena inizia il primo set al servizio e sembra in controllo del match, nonostante qualche errore di troppo a cui riesce a rimediare grazie alla potenza dei suoi colpi. Williams sale 3-0 ,con McHale che prova ad allungare i ritmi dello scambio. Serena, nonostante alcuni game siano molto lottati, si porta sul 5-2 e riesce a chiudere il primo set sul 6-3 in suo favore. Nel secondo, Serena parte subito con un break che sembra indirizzare il match ai titoli di coda, anche se McHale dà una grande prova di personalità nei suoi turni di battuta riuscendo a servire bene e a trovare diversi vincenti di dritto. Proprio quando il match sembra avviato alla conclusione con un match point a favore della Williams, McHale alza il livello del suo gioco. Annulla il match point, si guadagna una palla break grazie ad un vincente di rovescio lungolinea e conquista il break su un dritto affossato in rete da Serena. La numero 1 del ranking nel game successivo prova a riportarsi avanti nel punteggio: spinge tutti i colpi, ma McHale respinge ogni tentativo e chiude il game del 6-5 con un dritto a sventaglio. Serena serve per portare il match al tie – break ma  commette troppi errori, soprattutto negli scambi più lunghi, mentre McHale chiude subito i punti che le regalano tre set point: il terzo è quello buono. Nel terzo set, Serena continua a spingere e, già dal primo game,  si guadagna tre palle break che, però, non sfrutta. McHalle alla seconda palla game si porta sull’1-0. È Serena poi a conquistare il primo break del set e a portarsi avanti sul 2-1. La numero uno al mondo ritrova il servizio, mette a segno qualche ace e inizia anche a sbagliare di meno con il dritto. Sul 4-2 e servizio McHale, grazie ad una risposta di rovescio vincente, si guadagna la palla per il doppio break che le permettono di servire per il set. Anche l’ultimo game del match è lottato con Serena che si trova costretta ad annullare due palle break prima di chiudere il match con il dodicesimo ace.

H. Watson b. [22] S. Stephens  6-3 6-0 (Bruno Morobianco) 

Heather Watson batte agevolmente in poco più di un’ora di gioco, la più quotata avversaria, numero 22 del ranking WTA, Sloane Stephens, aggiudicandosi la quinta vittoria su sette incontri diretti.
Partita dal doppio volto, con una successione di punti di gioco agli antipodi e che lascia basiti per l’incredibile andamento della gara. Nel primo set, al terzo gioco la statunitense Stephens, interrompe l’ordine di servizio e ottiene il primo break della gara e si porta avanti di due giochi sul 3-1. È l’inizio della fine per l’americana, sorpresa positiva della prima parte della stagione con ben due tornei vinti ad Auckland e Acapulco in un momento in cui sembra iniziare a scricchiolare il regno di Serena Williams.
Proprio sul 3-1 è iniziata un’altra partita per entrambe le giocatrici, con la Watson salire in cattedra, confermare il buono stato di forma in questo inizio di torneo, colmare lo svantaggio iniziale e addirittura vincere il primo set 6-3, con cinque game consecutivi. La Stephens ha subito l’inerzia della britannica cadendo in un black-out difficile da interpretare, per venire successivamente travolta anche nel secondo set con un secco 6-0  che non lascia spazio ad alcun alibi. Una serie di errori gratuiti interminabili in uno stato confusionale dell’americana che hanno confermato il suo non eccellente stato di forma e per la seconda volta consecutiva la Stephens esce al primo turno come ad Indian Wells, questa volta in maniera troppo negativa per la dinamica della gara disputata ben al di sotto delle proprie potenzialità e del suo ranking.
La Watson incontrerà ai sedicesimi di Miami, una non testa di serie come lei, la belga Yanina Wickmayer che a sorpresa ha eliminato Lucie Safarova.

[23] C. Wozniacki b. V. King  7-5 6-2  (Diego Serra)

Pronostico segnato nel match tra Caroline Wozniacki e Vania King, numero 183 della WTA, del resto se nei tre precedenti incontri, tutti sul cemento tra America e Australia, aveva vinto sempre Caroline, lasciando un solo set alla King, qualcosa vorrà pur dire.  Avversario di altro spessore per la danese al prossimo turno, contro la Svitolina. Primo set e le due tenniste si scambiano il servizio nel settimo e ottavo game, poi è brava Vania King a ribattere due palle break danesi nel nono game col servizio, ma Vania cede di nuovo un break nel dodicesimo game, cadendo al primo set point. Ha corso tanto Vania, perdendo però il set ai punti decisivi.  Secondo set e ci sono due break Wozniacki nel secondo e quarto game, con Vania King decisamente in difficoltà alla battuta, visto che tiene il servizio una sola volta nel set, nel sesto game. E visto che lo spettacolo in questo secondo set latita, ci pensa Caroline Wozniacki, giocando, con la battuta a disposizione, due match point nel settimo game, sbagliandoli tutti e due e facendosi brekkare dalla statunitense successivamente. Un fulmine a ciel sereno, perché King non riesce a riaprire il match, perdendo di nuovo la battuta nel game seguente, stavolta capitolando al secondo match point, decisivo per la partita.

[3] A. Radwanska b. A. Cornet 6-0 6-1  (Chiara Nardi)

Si affrontano per l’ottava volta in carriera Agnieszka Radwanska e Alizè Cornet, vincitrici rispettivamente a Shenzen e a Hobart. La polacca conduce per 6 a 1. Il primo set si apre subito con un break in favore della numero 2 del mondo, aiutata da due errori gravi commessi dalla Cornet. La Radwanska tiene il servizio dopo aver annullato una palla del contro break. La tennista francese cede ancora il servizio commettendo un doppio fallo sulla terza palla break del game. Nel quinto gioco la Cornet non sfrutta le tante occasioni per sbloccarsi e la Radwanska le strappa ancora il servizio. La tennista polacca non si distrae e con un vincente di dritto conquista il primo set per 6-0 senza grandi difficoltà. Nel secondo parziale il primo break per Agnieszka arriva nel terzo game grazie a un errore di dritto in uscita dal servizio della Cornet. Al cambio campo la tennista francese richiede l’intervento della fisioterapista per problemi alla schiena. Sul 3-1 la Cornet concede un’altra palla break, ma la annulla giocando una buona smorzata, colpo che in tutto il match le ha dato poche soddisfazioni. Ma il doppio break arriva due punti più tardi con un rovescio di Alizè che finisce sulla rete. L’incontro si conclude sul servizio della francese che commette un doppio fallo sul terzo match point, consentendo alla Radwanska di chiudere il set per 6-1. La Cornet era al rientro da un infortunio ed è apparsa in una condizione non sufficiente per poter scalfire la solidità della Radwanska, commettendo tantissimi errori e mostrando incapacità di chiudere molti punti a rete. Al prossimo turno la Radwanska affronterà la statunitense Madison Brengle.

[8] P. Kvitova b. I. Falconi 6-1 6-4 (Emmanuel Marian)

Esordio morbido nel torneo per Petra Kvitova, accreditata dell’ottava testa di serie. La ceca affronta Irina Falconi, numero 83 del ranking WTA, che al primo turno ha eliminato Francesca Schiavone.
Il primo set resta in equilibrio per due game, che equivalgono al tempo necessario alla Kvitova a registrare la potenza dell’archibugio. In verità Falconi deve affrontare una palla break già durante il secondo gioco dell’incontro, ma la ceca, ancora piuttosto scentrata, commette tre errori in lunghezza con il rovescio e le permette di restare agganciata. Dura poco, però, perché quando la mancina di Bilovec inizia a tenere le accelerazioni in campo con più costanza il muro di Irina si sgretola piuttosto facilmente. I primi pezzi di intonaco vengono giù nel quarto game: Kvitova si procura altre due palle break con due accelerazioni di dritto, che prontamente vanifica tirando out due risposte comode, ma alla terza occasione è l’americana a regalarle il 3-1 commettendo un esiziale doppio fallo. La ceca prende nettamente il comando delle operazioni e Falconi cerca conforto nei consigli del coach, ma l’intervento di Anibal Aranda non riesce a impedire un parziale di 12 punti a 1 a sfavore della sua assistita: 6-1 Kvitova in 29 minuti.

Il secondo set sembra ricalcare la trama del primo, con la Kvitova che scappa avanti di un break al terzo gioco per gentile concessione di una Falconi intenta a sbagliare il possibile e l’impossibile, ma quando le due sembrano pronte per la doccia la numero sette del mondo decide di riammettere l’avversaria nel match commettendo due doppi falli e facendosi riagguantare sul quattro pari. Kvitova non è però in vena di ulteriori regali e toglie il servizio alla nativa di Portoviejo nel lunghissimo nono gioco alla quinta palla break, chiudendo l’incontro al termine del successivo turno di servizio.
La ceca è stata al solito molto altalenante, ma la cilindrata di cui è in possesso è bastata e avanzata contro l’avversaria di oggi. Al terzo turno dovrà affrontare una verifica molto più dura contro Ekaterina Makarova.

[16] A. Ivanovic b. T. Pereira 6-3 6-0 (Simone Brugnoli)

Sul campo 2 apre il programma la sfida di secondo turno tra la testa di serie numero 16 Ana Ivanovic, che ha beneficiato di un bye al primo turno, e la brasiliana Teliana Pereira, in quello che è un incontro inedito tra le due giocatrici.
La serba, da subito intenzionata a spendere meno energie possibili, esce alla grande dai blocchi strappando immediatamente la battuta all’avversaria grazie a due risposte vincenti e stordendo la Pereira a suon di vincenti. Dopo essersi fatta riprendere sul 2-2 la numero 17 del mondo torna a macinare gioco e, nonostante evidenti problemi sul lancio di palla al servizio (3 i doppi falli nella frazione di apertura), piazza ulteriori due break che le consentono di chiudere la prima partita per 6-3 in 35 minuti.
Il secondo parziale comincia in fotocopia rispetto al primo con la Ivanovic subito molto aggressiva che vola rapidamente sul 3-0 in suo favore. La partita sostanzialmente termina qui, troppo demoralizzata e remissiva la numero 50 del ranking WTA, che cedendo altre due volte il servizio all’avversaria firma la propria resa con un perentorio 6-0 in poco più di 1 ora complessiva di gioco. Troppo marcata la differenza tra le due giocatrici e la serba, pur senza strafare, è riuscita a portare a casa la vittoria senza dover faticare troppo. Al prossimo turno l’impegno sarà certamente più difficile, contro la testa di serie numero 19 Timea Bacsinszky.

Risultati:

[WC] H. Watson b. [20] S. Stephens 6-3 6-0
[1] S. Williams b. C. McHale 6-3 5-7 6-2
[5] S. Halep b. D. Kasatkina 6-3 7-5
[8] P. Kvitova b. I. Falconi 6-1 6-4
[3] A. Radwanska b. A. Cornet 6-0 6-1
[23] C. Wozniacki b. V. King 7-5 6-2
[16] A. Ivanovic b. T. Pereira 6-3 6-0
[12] E. Svitolina b. S. Zhang 6-3 6-0
J. Goerges b. [26] S. Stosur 3-6 6-1 6-4
[15] S. Kuznetsova b. C. Witthoeft 6-3 4-6 6-4
[30] E. Makarova b. L. Tsurenko 3-6 6-4 6-3
C. Garciab. [21] A. Petkovic 7-6(5) 3-6 7-6(2)
[19] T. Bacsinszky b. M. Gasparyan 6-3 6-1
M. Brengle b. [28] A.K. Schmiedlova 7-5 6-4
Y. Wickmayer b. [11] L. Safarova 6-2 6-3
Z. Diyas b. [31] D. Gavrilova 7-5 6-3

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement