WTA Charleston: Errani supera Stosur in due set. Out Venus, avanti Kerber

WTA

WTA Charleston: Errani supera Stosur in due set. Out Venus, avanti Kerber

Negli ottavi di finale del WTA Premier di Charleston bella prestazione da parte di Sara Errani, che elimina in due set combattuti l’australiana Samantha Stosur. Domani ai quarti affronterà Yulia Putintseva, che ha sconfitto dopo tre ore di dura lotta la testa di serie numero 3 Venus Williams. Avanti Angelique Kerber, che ha superato in due facili set la qualificata Kucova. Ok anche Kasatkina, Stephens, Begu, Vesnina e Siegemund

Pubblicato

il

 

Bella vittoria per Sara Errani, che supera per la terza volta in nove scontri diretti Samantha Stosur con lo score di 6-4 7-6(5) in un’ora e quarantadue minuti di gioco ed approda così per il terzo anno consecutivo ai quarti di finale del torneo WTA Premier di Charleston.

Prima di oggi, la bolognese aveva sconfitto l’australiana nella storica semifinale del Roland Garros del 2012 e nel match di round robin del Master dello stesso anno. Stosur, invece, si è imposta nelle altre sei occasioni, compreso il match disputatosi lo scorso anno al terzo turno degli Us Open.

Si parte con la tennista italiana che strappa il servizio all’avversaria per quattro volte consecutive, cedendolo però per ben tre volte, portandosi in vantaggio per 4-1 e poi 5-3. Stosur appare devastante con il dritto, ma commette anche molti errori con questo fondamentale a causa del vento– che ne limita le rotazioni- e della poca reattività con i piedi. La tennista aussie, inoltre, va- come sempre- in grande difficoltà dalla parte del rovescio, che gioca utilizzando o il back (con poca rotazione e che rimbalza piuttosto alto) o eseguendolo con le braccia troppo rigide, usando poco la mano sinistra e colpendo la palla troppo dietro. Nel nono game l’atleta di Brisbane tiene per la prima volta il servizio e si porta sul 40 pari nel gioco successivo. Qui, però, sbaglia un dritto lungolinea ed una comoda stop volley di rovescio, che termina in rete e che regala il primo parziale alla Errani, che- nonostante il 63 % di prime palle in campo, quando invece è abituata a stazionare intorno all’85%- si aggiudica il primo parziale con il punteggio di 6-4. Ad inizio secondo set Sara, nel secondo gioco, commette tre gravi errori non forzati che consentono alla Stosur di portarsi avanti di un break e di scappare poi sul 3-0. Tuttavia, nel quinto game, la tennista bolognese approfitta dell’ennesimo passaggio a vuoto della numero 26 Wta che concede dunque il controbreak. Sul 3 pari, la tennista azzurra approfitta di due errori di dritto dell’avversaria- male con gli appoggi in entrambi i casi- e, grazie ad un’ottima discesa a rete e ad un meraviglioso rovescio in diagonale, si porta avanti per 4-3. Nei cinque game successivi, le due giocatrici perdono sempre il servizio- nonostante la Errani serva per il match sul 5-4 e sul 6-5– anche se è opportuno dire che in questa fase il match è molto condizionato dal gioco di luci ed ombre che caratterizza l’incontro per almeno metà del secondo parziale. L’australiana continua a non trovare continuità di rendimento, sbagliando molto sia nei pressi della rete sia da fondocampo, ma trovando anche notevoli accelerazioni con il dritto e sfruttando la maggior potenza dei propri colpi. Si arriva così al “jeu decisif”, dove la tennista azzurra va avanti 5-3 grazie ad uno splendido recupero su una bella stop volley dell’avversaria, che però non chiude a rete e consente alla rivale di vincere il punto con una comoda volée. Successivamente Stosur sbaglia un altro dritto inside in, con la Errani che si porta dunque sul 6-3: l’australiana annulla con coraggio i primi due, ma sul 6-5 sbaglia in lunghezza un dritto inside out. Ottima prestazione da parte di Sara, che ha mostrato la solita combattività e lucidità tattica. Prestazione incolore per la Stosur, troppo discontinua per battere una giocatrice solida come la Errani.

Domani ai quarti Sara affronterà Yulia Putintseva, che ha sconfitto Venus Williams con il punteggio di 7-6(5) 2-6 6-4 dopo tre ore di battaglia. Si parte con l’americana che perde il servizio nel terzo e nel quinto gioco, nonostante riesca a centrare il controbreak per il momentaneo 2-2. Sotto 5-3, Venus reagisce, tiene ai vantaggi il suo turno di servizio ed ottiene a zero il break nel game successivo, sfruttando anche qualche errore di troppo con il dritto da parte della Putintseva. La partita è fortemente caratterizzato dal vento, che influisce in maniera estremamente negativa sul servizio di entrambe le giocatrici.  Si arriva al tiebreak, nel quale la Williams commette un grave errore con il dritto – fondamentale che la tradisce maggiormente in giornate difficili come questa e che tende a giocare troppo piatto e con poco margine di errore- e con una volée di rovescio tutt’altro che impossibile. Si ritrova così sotto 4-0, riesce ad accorciare sul 2-4 grazie ad un bel rovescio in cross. Sotto 6-4, la “Venere nera” manovra molto bene lo scambio e chiude con un ottimo dritto in contropiede, ma nel punto successivo la numero 61 Wta riesce a conquistare il parziale grazie all’ennesimo drop shot seguìto da un buon passante di rovescio. Nel secondo parziale la sette volte vincitrice di una prova dello Slam alza il livello del suo gioco, commettendo meno errori non forzati ed imponendo la maggior potenza dei propri colpi. Venus centra così il break al quinto e al settimo game e chiude il set per 6-2. Nei primi quattro game della terza frazione di gioco le due tenniste perdono sempre il servizio, con la numero 14 Wta che spreca così per ben due volte un break di vantaggio e che sembra sempre più in difficoltà sugli scambi lunghi e ad alta intensità, terreno preferito dalla ventunenne moscovita. Putintseva continua ad imporre il proprio ritmo da fondocampo, portandosi sul 4-2, salvo poi perdere nuovamente il turno di servizio – colpo dal quale ottiene davvero poco, a causa del lancio di palla troppo alto e del movimento poco fluido, senza considerare i soli 163 centimetri di altezza- e Venus riesce così ad issarsi sul 4 pari. Nel nono gioco l’atleta russa, naturalizzata kazaka, trova un paio di splendidi rovesci- il suo colpo più sicuro e naturale- e tiene agevolmente il servizio. Sul 5-4, invece, Williams commette un altro errore con il dritto e subisce un gran passante da parte dell’avversaria: 0-30. Tuttavia, l’americana si aggrappa al servizio, ma è sempre meno reattiva e, dopo aver commesso altri due gratuiti da fondocampo, concede un match point. Qui Venus sbaglia un rovescio in diagonale, regalando alla Putintseva la vittoria più importante della sua carriera.  Grande prova di carattere da parte di entrambe, con la giovane kazaka che ha saputo approfittare dei 15 anni di differenza con la Williams, mai doma ma che il prossimo 17 Giugno compirà 36 anni.

Facile vittoria per Angelique Kerber, che ha sconfitto in due rapidi set la qualificata slovacca Kristina Kucova, numero 142 del mondo, ma capace di battere la tedesca nel torneo di Maribor nel lontano 2008. Nel primo set la giocatrice di Bratislava non riesce mai a tenere la battuta e, nonostante trovi il break in due circostanze all’inizio del parziale, cede la frazione per 6-2. Nel secondo set, invece, Kucova si porta sul 2-0, sfruttando un passaggio a vuoto da parte dell’avversaria che, tuttavia, vince quattro game consecutivi, con il sesto gioco è durato ben 22 punti ed oltre dieci minuti. Avanti 4-2, la teutonica amministra il vantaggio, breakkando nuovamente la tennista slovacca al nono gioco ed archiviando l’incontro con lo score di 6-2 6-3 in un’ora e venticinque minuti di gioco. Da rivedere comunque lo stato di forma della tedesca, che oggi ha servito piuttosto male– 58 % di punti vinti con la prima e addirittura 33% con la seconda- e che domani affronterà la vincente Irina Camelia Begu, in questi giorni al centro delle polemiche in merito ai presunti insulti razzisti ricevuti dalla Garcia in occasione del primo turno di questo torneo. La tennista rumena ha sconfitto in tre set la portoricana Monica Puig. Dopo aver perso il primo set per 6-1, la numero 34 Wta ha conquistato il secondo 6-2. Nel terzo parziale l’avversaria ha servito per il match sul 5-4- mancando un match point- e sul 6-5, ma Begu è riuscita a ribaltare la situazione in entrambe le occasioni ed ha poi vinto al tiebreak decisivo per 7-4.

Avanzano anche Siegemund e Vesnina, che hanno sconfitto in due set rispettivamente Lucic-Baroni e Dominguez Lino. Le due giocatrici si affronteranno domani nei quarti di finale. Vittoria anche per Daria Kasatkina, che ha lasciato solamente quattro game alla wild card locale Louisa Chirico. Al prossimo turno affronterà Sloane Stephens, che ha sconfitto con il punteggio di 6-4 6-3 l’australiana (seppur di origini russe) Daria Gavrilova. L’americana, dopo aver perso sul 4-3 il break di vantaggio conquistato nel quinto game, nella prima frazione di gioco effettua il sorpasso decisivo sul 4 pari, facendo valere la maggior potenza dei propri colpi e chiudendo il parziale al decimo gioco. Nel secondo set la numero 37 del mondo prova a resistere con le sue ottime doti difensive, ma la Stephens centra il break sul 2 pari e, dopo aver salvato una palla break sul 4-3, chiude la contesa nel game seguente dopo un’ora e trentatré minuti di partita.

Risultati:

[1] A. Kerber b. [Q] K. Kucova 6-2 6-3
[14] D. Kasatkina b. [WC] L. Chirico 6-0 6-4
Y. Putintseva b. [3] V. Williams 7-6(5) 2-6 6-4
L. Siegemund b. M. Lucic-Baroni 7-5 6-2
[Q] E. Vesnina b. L. Dominguez Lino 6-1 6-3
[5] S. Errani b. [10] S. Stosur 6-4 7-6 (5)
I. Begu b. M. Puig 1-6 6-2 7-6(4)
[7] S. Stephens b. [12] D. Gavrilova 6-4 6-3

 

 

 

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement