Capri Watch Cup: in finale trionfa Jozef Kovalik

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Capri Watch Cup: in finale trionfa Jozef Kovalik

Lo slovacco Jozef Kovalik si aggiudica l’edizione 2016 della Capri Watch Cup, in una finale senza storia, battendo 6-3 6-2 il belga Arthur De Greef

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J. Kovalic b. A. De Greef 6-3 6-2

Da Napoli, Andrea Di Rienzo

Dopo una settimana di grande caldo, la finale di oggi si gioca sotto un cielo coperto, temperature decisamente più basse e campo pesante dovuto alla pioggia caduta copiosa nel corso della notte e della prima mattinata. Il cambio climatico non scompone per nulla il talento di Bratislava che in poco più di un quarto d’ora si invola subito sul 5-0. Finalmente De Greef entra in partita, tiene il servizio e nel game successivo strappa la battuto allo slovacco. Il match si fa più combattuto con De Greef che si aggiudica il punto dell’incontro, probabilmente del torneo, trovando un lob di rovescio spalle alle rete dopo uno scambio di notevole fattura. Kovalik però torna a servire per il set e questa volta senza particolari patemi tiene la battuta aggiudicandosi così la prima frazione. Il secondo set si apre come il primo con Kovalik che grazie a tre ottime soluzioni ottiene subito il break. De Greef non trattiene la rabbia e scaglia la pallina verso il Castel dell’Ovo, meritandosi per questo il warning da parte del giudice di sedia. Nel game successivo il belga ha subito la chance di recuperare il break di svantaggio portandosi sullo 0-40 ma sprecando le tre opportunità con tre banali errori gratuiti da fondo campo.

Nel quinto game Kovalik ha una palla per il doppio break di vantaggio ma è bravo il belga ad annullarla con coraggio. La resa però è solo rimandata di pochi minuti ed arriva quando la stop volley di De Greef muore sul nastro. Kovalik va così a servire per il match, il braccio non trema, salva una palla break ed al primo match point utile, dopo la risposta larga del belga, può finalmente gioire ed andare ad abbracciare la fidanzata ed il coach. Vittoria meritatissima per il tennista slovacco, capace di mettere in mostra nell’arco dell’intera settimana un gioco di ottima fattura, grande solidità sotto tutti i punti di vista e la capacità di spingere su tutte le palle quasi come se giocasse sul cemento. Per Kovalik si tratta del secondo titolo challenger della carriera dopo quello ottenuto nel 2014 sulla terra rossa di Meerbusch. Per lui domani ci sarà anche il nuovo best ranking intorno alla 130esima posizione.

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