ATP Challenger Tour: solo terra rossa tra Nanjing, San Paolo e Savannah

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ATP Challenger Tour: solo terra rossa tra Nanjing, San Paolo e Savannah

Al via tre tornei del circuito minore con Ricardas Berankis, Andre Ghem e Denis Kudla favoriti su tutti. Per l’Italia Riccardo Ghedin è impegnato in Cina, mentre Marco Bortolotti giocherà in Brasile

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Questa settimana, oltre al torneo in scena a Torino, si disputano altri tre tornei fra Cina, Brasile e Stati Uniti.
A Nanjing va in scena su campi in terra battuta un torneo dal montepremi pari a 50000$ che vede il lituano Ricardas Berankis, numero 62 del ranking ATP (personal best), provare a rispettare i pronostici che lo danno come primo favorito alla conquista del secondo torneo consecutivo dopo Gwangju dove ha sbaragliato la concorrenza non concedendo neanche un set ai suoi avversari. Il repentino cambio di superficie da cemento a terra potrebbe sfavorirlo nei primi turni di assestamento. In campo in Cina Yoshihito Nishoka, fresco di best ranking di numero 101, atteso al primo turno dall’esperto terraiolo Ruben Ramirez-Hidalgo. Il vincitore sfida il belga De Greef, fresco finalista al challenger di Napoli. Le altre teste di serie: Thompson (3), Myneni (4), Sarkissian (6), Zhang (7), Zemlja (8). L’unico italiano presente a Nanjing è Riccardo Ghedin, bravo a guadagnarsi l’accesso al tabellone principale passando attraverso le qualificazioni.

A San Paolo, in Brasile, si gioca un challenger con pari superficie e montepremi rispetto al torneo cinese, ma dotato di un tabellone di minor caratura: prima testa di serie figura Andre Ghem (163 del mondo) e seconda il sempre temibile Joao Souza (sceso al numero 190). In un torneo ricco di giocatori casalinghi, risulta difficile prevederne il vincitore vista l’abbondanza di giocatori che si esprimono al meglio in argilla. L’italiano Marco Bortolotti accede direttamente al main draw dove incontrerà il cileno Juan Carlos Saez.

Nello contea della Georgia, Stati Uniti d’America, la wild card Denis Kudla, 63 ATP, guida la truppa di giocatori statunitensi pronti alla conquista del titolo finale (presenti Baker, Paul, Smyczek, Tiafoe, Kozlov, Fratangelo, Donaldson, Harrison, Sandgren, Krueger e Rubin). Donald Young, 84 del mondo, appare come il principale avversario per il nativo di Kiev. Entrambi i tennisti vantano un parziale negativo di vittorie-sconfitte nell’anno e si rifugiano nel circuito minore con il duplice scopo di evitare un tracollo in classifica e macinare gioco.

Carlo Soldati

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