Vivere di tennis in tempi di crisi è sempre più difficile, chiude un museo-negozio a Palermo

Flash

Vivere di tennis in tempi di crisi è sempre più difficile, chiude un museo-negozio a Palermo

Uno storico negozio di Palermo che fallisce, una storia sin troppo comune di questi tempi. Ma il negozio ha una caratteristica: all’interno c’è addirittura un Museo. Del tennis ovviamente

Pubblicato

il

 

La cronaca di questi ultimi anni è purtroppo piena di iniziative economiche che non sono in grado di sorreggersi. E una in più in teoria non dovrebbe far notizia. Ma se questa “una in più” al suo interno ha un museo del tennis forse val la pena parlarne in luoghi per fortuna più ameni, di una pagina di cronaca economica.

A Palermo, dalle parti del glorioso – si dice sempre così – Circolo del Tennis, da 50 anni c’era un negozio di articoli sportivi, “Alfano Sport”. Da lì forse erano passati Pietrangeli e Lea Pericoli, Panatta, chissà magari Borg o Bruguera, prima di andare a giocare gli internazionali o anche Agassi e Sampras quando arrivarono a Palermo per la Coppa Davis. Sta di fatto che nel sotterraneo del negozio c’era un vero e proprio, appunto, museo del tennis. Racchette, macchine per incordare, locandine stile bella epoque, vecchie foto del Circolo, il titolare insieme ad Adriano Panatta, palline, trofei naturalmente. Tutto rischia di dissolversi, se non come lacrime nella pioggia, come fumo al vento. Soluzioni? Nessuno ne trova naturalmente, anche se il titolare Gaetano (Tanino, a Palermo) non esclude una soluzione minimalista: uno spazio commerciale esclusivamente dedicato al tennis. Si potrebbe salvare il museo e magari si potrebbe ricavare il necessario per sopravvivere. Cosa aggiungere se non i nostri migliori auguri?

 

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement