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WTA Rabat: Bacsinszky avanza, eliminata Makarova
Nel torneo WTA International di Rabat Timea Bacsinszky, tds n. 1, deve ricorrere al terzo set contro per superare Kateryna Kozlova. Sonora sconfitta invece per la tds n. 2 Ekaterina Makarova contro la qualificata Krunic. Yulia Putintseva elimina facilmente Tatjana Maria, si ritira invece Lesia Tsurenko. Avanti anche Johanna Larsson

Prosegue il torneo WTA di Rabat e le sorprese non mancano nel tabellone principale, con l’eliminazione della testa di serie numero due, Ekaterina Makarova, e il ritiro della numero sette in gara, Lesia Tsurenko. Makarova perde in due set contro Aleksandra Krunic, qualificata numero 125 del mondo. Primo set ed è subito break nel primo game per la giocatrice serba, che sorprende la più quotata rivale, sale sul 15 a 40 e sfrutta la seconda palla break dell’incontro. Di nuovo poi nel quinto game c’è un break Krunic, con Ekaterina Makarova assente e avulsa totalmente dal gioco. Si fa prendere dall’ansia Krunic e gioca il successivo game in battuta in maniera disastrosa, cedendolo a zero alla rivale. Gioco che fa presagire una reazione della numero 30 del mondo, che però non c’è. Perché nel settimo game è di nuovo break Krunic, che poi nel game successivo chiude col servizio per 6 a 2. Nel secondo set le due tenniste si scambiano la battuta nei primi due game, poi nel terzo è di nuovo Makarova a cedere il servizio, davvero insignificante nella sua partita odierna. Nel quarto game Krunic si difende bene da tre palle break, e nel quinto strappa ancora la battuta a Makarova, che completa il disastro nei turni di servizio. Poi si va di filato con la serba che chiude per 6 a 2.
Vince in due set anche Johanna Larsson, numero 69 WTA, contro Teliana Pereira, in quello che poteva essere il match più equilibrato di giornata. Primo set ed è subito break per la giocatrice svedese nel primo game, dove sfrutta la seconda palla break del match. Nel quarto game è Pereira ad attaccare la battuta della rivale e a conquistarsi tre palle break, sfruttando l’ultima e rimettendo il match in parità. Nei suoi game di battuta gioca male Pereira, ed è di nuovo break svedese nel quarto e sesto game, la brasiliana fa tre doppi falli e si fa brekkare per due volte. A poco vale il break dell’ottavo game per Pereira, perché Johanna Larsson chiude stavolta in battuta nel decimo game. Set costellato da errori e da gioco veramente frastagliato. Peggio soltanto il secondo set… le due tenniste si scambiano i servizi per due volte dal terzo al sesto game, collezionando o concedendo ben 9 palle break. Decisivo è però il break inflitto nel settimo game alla Pereira dalla giocatrice svedese. O forse decisivi sono i due turni di battuta successivi che Larsson sfrutta finalmente a dovere. Anzi nel nono game, su servizio Pereira, ha già tre match point che non sfrutta, ma come detto serve bene nel game successivo, portandosi a casa la partita. Esce di scena anche Lesia Tsurenko che si ritira dopo aver perso un set contro Marina Erakovic. Passa infine anche Timea Bacsinszky contro Kateryna Kozlova, numero 117 WTA. Timea però è costretta a cedere un set. Primo set ed è subito break per la numero uno del tabellone, nel primo e quinto game, ma è brava Kozlova nell’ottavo game a conquistarsi cinque palle break, e a mettere a segno l’ultima. Nel game successivo attacca Bacsinszky e ottiene quattro palle break, nonché set point, chiudendo il set per 6 a 3. Nel secondo set le due tenniste si scambiano il servizio nei primi due game, poi è brava Kozlova a giocare molto bene da fondo, portandosi a casa due break nel quinto e settimo game, senza tremare poi nel game di battuta decisivo per il set. Nel terzo game, dopo essersi scambiate il servizio nel quarto e quinto game, è l’ottavo gioco quello decisivo per il match, quando esce la maggior classe di Bacsinszky che brekka la rivale e serve poi per il match. Passa il turno facilmente Timea Babos che batte in due set l’inglese Laura Robson.
Risultati:
J. Larsson b. T. Pereira 6-4 6-4
[8] Y. Putintseva b. T. Maria 6-0 6-2
P. Parmentier b. [LL] P. Hogenkamp 6-4 5-7 6-2
[Q] A. Krunic b. [2] E. Makarova 6-2 6-2
K. Bertens b. [LL] S. Sorribes Tormo 6-4 6-3
[1] T. Bacszinsky b. [SE] Kat. Kozlova 6-3 2-6 6-3
[Q] M. Erakovic b. [7] L. Tsurenko 6-4 Rit.
[5] T. Babos b. L. Robson 6-1 6-2
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WTA Miami: continua la maledizione del primo turno per Elisabetta Cocciaretto. Si arrende in due set a Kostyuk
L’azzurra non sfrutta nemmeno una palla break e si arrende ad una solida Marta Kostyuk. L’ucraina troverà la russa Potapova al secondo turno

M. Kostyuk b. E. Cocciaretto 6-3 6-2
Come a Indian Wells, il torneo Miami Open di Elisabetta Cocciaretto si ferma subito al primo turno dopo aver perso contro Marta Kostyuk 6-3 6-2. Speravamo di vederla tornare nella usa forma migliore, quella che all’inizio del 2023 ci ha fatto credere che questo sarebbe stato il suo anno. Invece, l’italiana numero 49 del mondo ha fatto di nuovo troppa fatica in quello che è stato il primo confronto con la 20enne ucraina Kostyuk al Masters 1000 di Mami.
Un’avversaria molto ostica, numero 38 del ranking WTA, che oggi ha saputo gestire perfettamente i momenti difficili. Nonostante un primo set con qualche difficoltà a tenere i suoi turni di servizio, Kostyuk è riuscita a chiuderlo con l’84% dei punti con la prima di servizio, contro poco più del 30% di Cocciaretto. Nel secondo set invece l’ucraina è stata decisamente più incisiva e senza concedere neanche una palla break alla marchigiana, ha chiuso con estrema solidità in un’ora e 17 minuti un match meritatissimo ed in gran parte dominato. Al secondo turno l’aspetterà Anastasia Potapova.
Primo set
Apre Cocciaretto con un rovescio lungolinea splendido. Primi due game ai vantaggi ma alla fine entrambe portano a casa i rispettivi turni di servizio senza concedere palle break: 1 pari. Nel quarto gioco arrivano le due prime palle break del match a favore di Kostyuk guadagnate con personalità a rete. Il brutto errore dell’italiana in uscita dal servizio le costa caro: 3 giochi a 1 Kostyuk. Nonostante un game successivo complicato per l’ucraina, Cocciaretto non recupera lo svantaggio: 4-1. Dopo aver accorciato le distanze 4 giochi a 2, Cocciaretto va a prendersi le prime 3 palle break consecutive a suo favore. Ma senza tremare, Kostyuk le annulla tutte e tre in maniera quasi perfetta: vince a rete il terzo degli ultimi quattro punti consecutivi e va a sedersi avanti 5-2. L’ucraina serve per il primo set avanti 5 giochi a 3 e si guadagna subito 3 set point. Sbaglia il primo, ma il secondo è suo: 6-3 Kostyuk.
Secondo set
Chiude sul 40-30 la marchigiana un primo game importante per ritrovare fiducia: 1-0. Nel secondo game Cocciaretto sembra aver preso il comando degli scambi ma l’ucraina lotta e alla fine tiene il suo turno di servizio: 1 pari. Gli errori con la smash di Cocciaretto le stanno costando cari oggi, e Kostyuk si guadagna di nuovo due palle break. Ne basta una all’ucraina: 2-1. Tutto facile per la numero 38 del mondo nel game successivo: consolida il vantaggio avanti 3 a 1. Limita i danni Cocciaretto e accorcia le distanze portandosi sotto 3-2. Nel settimo gioco del set, l’italiana al servizio sotto 4 a 2 salva una palla break a favore di Kostyuk che aveva tutta l’aria di essere un match-point. Arriva un altro errore di Cocciaretto, e questa volta l’ucraina non sbaglia e si porta avanti 5 giochi a 2 per andare a servire per il match. Al primo match point chiude Marta Kostyuk 6-2 in un’ora e 17 minuti.
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WTA Miami, focus sulle azzurre: sorteggi alla portata per Giorgi e Paolini. Pesca male Bronzetti
Bronzetti unica italiana nella parte bassa del tabellone. Trevisan, Giorgi e Paolini puntano agli ottavi

Il circuito non si ferma e vola dal tennis paradise californiano al caldo umido di Miami in Florida per il secondo e ultimo appuntamento del Sunshine Double 2023. Nel tabellone femminile saranno cinque le tenniste azzurre a scendere in campo per cercare qualche buon risultato che ultimamente fatica ad arrivare. La sempiterna Sara Errani ha giocato le qualificazioni come testa di serie numero 13 dopo essere rientrata in top 100 dopo quattro anni e mezzo ma i soliti problemi al servizio le sono costate la sconfitta al primo turno dalla britannica Jodie Burrage.
Ben quattro delle nostre tenniste si trovano nella parte alta del tabellone. Martina Trevisan, in forza della testa di serie numero 25 ha ottenuto un bye al primo turno e al secondo turno affronterà la vincente tra Nao Hibino e Danka Kovinic, avversarie ampiamente alla portata della mancina toscana. Contro la giapponese, Martina è avanti 2-0 negli scontri diretti – l’ultimo incontro risale allo scorso ottobre sul veloce del Guadalajara Open dove vinse l’azzurra in due set 6-4 6-3. Contro la montenegrina, Martina è indietro 0-1 nell’unico precedente giocato lo scorso aprile sulla terra spagnola dell’Andalucia Open. Se dovesse superare il secondo turno, al terzo turno Martina si regalerebbe la sfida alla numero uno del mondo Iga Swiatek, in cui la toscana partirebbe nettamente sfavorita ma sappiamo come le grandi battaglie riescano ad esaltare la tenacia e la determinazione della numero 24 WTA.
Primo turno più agevole, almeno sulla carta, per Jasmine Paolini. L’avversaria contro cui scenderà in campo oggi, martedì 21 marzo alle ore 17:30 circa è Mirjam Bjorklund. Passata dal tabellone di qualificazione, numero 149 WTA, la 24enne svedese è famosa più per essere la fidanzata di Denis Shapovalov che per i risultati ottenuti nel rettangolo di gioco. Tra le due non ci sono precedenti. Il tennis di Bjorklund non dovrebbe creare troppi grattacapi a Jasmine che deve riscattare la prematura uscita da Indian Wells contro Tatjana Maria. Al secondo turno troverebbe Jelena Ostapenko che, dopo l’exploit di inizio anno con i quarti dell’Australian Open, non è più riuscita a trovare continuità. Se Jasmine sarà brava a sfruttare questa occasione, anche il terzo turno – contro Haddad Maia, può essere alla sua portata. Più difficile superare gli ottavi di finale dove dovrebbe giungere rapidamente Iga Swiatek.
Alle 18:30 circa, Camila Giorgi è chiamata a una grande sfida contro Kaia Kanepi. L’unico precedente è a favore della tennista di Macerata ma risale al 2016, un’era tennistica fa. La 37enne estone negli ultimi tre tornei (Australian Open, Dubai e Indian Wells) non è mai riuscita a superare il primo turno, segno che forse il tempo è davvero tiranno. Invece per quanto riguarda Giorgi, in questo 2023 è già arrivata la prima affermazione al torneo di Merida e si presenta per questo match come favorita. Le due hanno un tennis abbastanza speculare: tirano forte, fortissimo, da fondo campo con poche variazioni e si prospetta un sfida della serie “vince chi sbaglia di meno”. Ad attendere la vincente di questo match al secondo turno, Vika Azarenka contro cui Camila conduce 2-1 gli scontri diretti, l’ultimo dell’agosto 2019 nella Rogers Cup. Lo spicchio di tabellone in cui è inserita la maceratese è quantomeno abbordabile: a parte la bielorussa, fino agli ottavi dove troverebbe Jessica Pegula che l’ha sconfitta la settimana scorsa a Indian Wells, ci sono avversarie alla sua portata.
Alle 16:00, primo incontro sul campo 7, Elisabetta Cocciaretto esordisce a Miami contro Marta Kostyuk, fresca vincitrice del WTA di Austin ma eliminata al primo turno di Indian Wells la scorsa settimana per mano di Rebecca Peterson. Le due si affrontano per la prima volta in carriera. Le forze in campo attualmente si equivalgono e il tennis dell’ucraina non dovrebbe creare grossi problemi all’azzurra. Come per Trevisan, anche per Cocciaretto è importante ritrovare la vittoria; al secondo turno, c’è Anastasia Potapova, ammonita dalla WTA la settimana scorsa per aver indossato la maglietta dello Spartak Mosca, con la quale Elisabetta è avanti 1-0 negli scontri diretti. Raggiungere e giocarsi il terzo turno contro, presumibilmente, Coco Gauff non è insperabile.
L’unica azzurra nella parte bassa del tabellone è Lucia Bronzetti. Un primo turno davvero ostico per la romagnola opposta alla teenager ceca Linda Noskova, protagonista di un inizio di stagione eccezionale – finale ad Adelaide 1, quarti a Lione e terzo turno a Indian Wells. Lucia non vince una partita dal 7 gennaio scorso (in United Cup contro Grammatikopoulou) e questo sorteggio in Florida non sembra di buon auspicio per ritrovare un po’ di fiducia. Nell’ultimo match tra le due giocato sulla terra di Praga nel settembre 2021 vinse Noskova che all’epoca aveva appena 16 anni. Il secondo turno contro Petra Kvitova sembra davvero lontano. Ricordiamo che l’anno scorso Lucia aveva raggiunto gli ottavi di finale in questo torneo e senza la replica del risultato rischia di precipitare in classifica.
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Martina Navratilova ha sconfitto il cancro: “Pensavo di non poter vedere il prossimo Natale”
La ex numero uno del mondo fa il punto sulla malattia a tre mesi dal ritorno del cancro in un’intervista al giornalista britannico Piers Morgan

Tre mesi fa, Martina Navratilova aveva annunciato al The Times che il cancro era tornato. 13 anni dopo la diagnosi di un tumore al seno, per la ex numero uno del mondo la battaglia contro la malattia tornava a ripetersi. Lo scorso novembre, durante le WTA Finals di Fort Worth, Martina aveva notato l’ingrossamento di un linfonodo al collo e, una volta sottoposta a diversi controlli medici, il responso fu di tumore al primo stadio al seno e alla gola causato dal HPV (Human Papillomavirus), una delle forme più curabili di cancro.
In un’intervista concessa a Piers Morgan, Martina, che ha 66 anni, ha annunciato la guarigione: mancano solo altre due settimane di radioterapia sul seno prima che sia ufficialmente debellata la neoplasia. La doppia diagnosi, ha confessato Navratilova, l’aveva spaventata e costretta a sospendere la sua vita, in particolare il desiderio di adottare un bambino insieme alla moglie Julia Lemigova. “Pensavo di non poter vedere il prossimo Natale. L’approccio mentale (tennis-mode) e la determinazione che avevo quando giocavo a tennis mi ha aiutata a sconfiggere la malattia. Il trattamento è sicuramente la cosa più difficile che io abbia mai fatto”.
In questi mesi sono state numerose le dimostrazioni di affetto di appassionati, tifosi e colleghe, soprattutto la rivale di sempre, Chris Evert. Le due, che hanno dato vita alla rivalità più longeva della storia del tennis, si sono affrontate 80 volte nel rettangolo da gioco ma, fuori dal campo, sono riuscite a mantenere una duratura amicizia che negli anni, si è rivelata preziosa per superare i momenti difficili.