A Praga ci sono dodici gradi, una temperatura che tutto sommato consiglierebbe di giocare al coperto, ma dopo le piogge, i venti e i nevischi dei giorni scorsi il sole che bacia i campi e le tribune ancora una volta gremite del Tenisovy Klub Sparta Praha profuma di primavera. Il menù propone il derby di casa tra Lucie Safarova e Karolina Pliskova, partita che va in scena per la seconda settimana consecutiva e per la quinta volta in assoluto: A Stoccarda, pochi giorni fa, Pliskova aveva centrato la terza vittoria sulla finalista del Roland Garros 2015, che invece ottenne il suo unico successo sulla più giovane connazionale nel 2012, quando Karolina non era ancora questa Karolina e quando Praga, sede di quell’incontro, ospitava il munifico torneo Itf da 100.000 dollari.

Lucie Safarova parte lanciata strappando la battuta all’avversaria e facendole ben presto capire che conservare il poderoso servizio, almeno quest’oggi, non sarà per lei una passeggiata. La tennista di Louny fa una fatica tremenda soprattutto sulla diagonale sinistra, cui Safarova la incatena con il suo dritto piatto e profondissimo. Karolina prova di continuo a districarsi spingendo perfino più del solito, ma il rovescio lungolinea è un pianto, e le rare volte in cui trova il tempo di girare attorno all’amato dritto gli errori si sprecano. Lucie offre solo due chance a Plisova per rientrare nel parziale, entrambe nel sesto game, affossando in rete una comoda volée prima e spedendo lungo un dritto poi, ma serve bene e conserva il vantaggio fino alla fine del set.

La seconda frazione è molto più equilibrata: Karolina si ricorda di essere una delle migliori battitrici in circolazione, inizia a lucrare punti facili con il servizio e, malgrado fatichi molto a fuggire dalla diagonale sinistra, il suo rovescio finalmente funziona a dovere. La numero 18 del mondo strappa per la prima volta la battuta nel secondo game e per alcuni minuti sembra correre sicura verso il terzo set, ma il mortifero colpo d’inizio scambio di cui è in possesso s’inceppa di nuovo nel settimo game e consente alla mancina di Brno di rientrare sul quattro pari. Safarova, superato lo spavento, si procura addirittura due match point nell’undicesimo gioco, che Pliskova è brava ad annullare indirizzando l’incontro verso il tiebreak. Il  game decisivo conferma tutto quanto si è visto finora: Safarova gioca meglio nonostante qualche ingenuità di troppo e Pliskova è costretta a camminare su un filo rischiando tutto per rimanere agganciata. La sua giornata non è un granché, tuttavia, e un paio di eccessivi azzardi con il dritto le costano il match.

Un’ottima Safarova, che prima di questo torneo non aveva vinto nemmeno una partita nel 2016, affronterà domani in finale Samantha Stosur, la quale ha approfittato del ritiro di Svetlana Kuznetsova. La numero 1 del seeding, che in una nota apparsa sul proprio profilo Twitter ha lamentato un problema agli addominali, ha con ogni probabilità pagato le oltre sei ore passate sul campo nei tre turni precedenti, optando per ricaricare le pile in vista dell’ormai prossimo torneo di Madrid, dove difende la bellissima finale conquistata nella scorsa stagione.

Im sorry i had to withdraw from semi-final of the Prague tournament.Due to my abdominal injury. pic.twitter.com/ZaCY8XiTKg

— Svetlana Kuznetsova (@SvetlanaK27) April 29, 2016

Risultati:

[2] L. Safarova b. [3] Ka. Pliskova 6-4 7-6(4)
[4] S. Stosur b. [1] S. Kuznetsova W/O