Seconda puntata dell’analisi in parallelo delle carriere dei tre ‘mostri’ della nostra epoca. Dopo aver studiato in parallelo le carriere di Djokovic e Nadal, separati all’anagrafe da solo un anno, andiamo ad analizzare l’attuale numero uno del mondo ed il candidato goat per eccellenza, Roger Federer.

Djokovic, nato nel maggio 1987 ha compiuto 18 anni nel 2005. Federer, nato nell’agosto 1981 li ha compiuti nel 1999. Sei anni di differenza quindi. Ci domandiamo che risultati hanno ottenuto e quanto sono stati dominanti anno per anno? Com’erano nell’anno dei diciotto? E nell’anno dei ventitre? In prospettiva, Djokovic sta facendo meglio o peggio di Federer alla stessa età?

Iniziamo dagli slam:

Entrambi non sono stati particolarmente precoci. Djokovic, vinto il primo slam nell’anno dei ventuno ha dovuto aspettare, complice il duominio (neologismo) del Fedal, fino all’anno dei ventiquattro per iniziare a mettere slam in bacheca. Per contro Federer ha ingranato la quarta solo un anno prima, nel 2004, anno dei ventitre. Il vantaggio dello svizzero sul serbo è rimasto da allora fino ad oggi. Tuttavia nell’anno dei ventinove Federer ha vinto un solo slam, come Djokovic fin’ora quest’anno. Quindi Nole ha adesso un’occasione di accorciare le distanze.

Per i Masters 1000 il discorso si complica:

Qui Nole si trova avanti a Roger fin dall’inizio. Una possibile spiegazione può venire dalla minore importanza attribuita inizialmente a questi tornei. Dalla loro introduzione nel 1990, passando per l’obbligatorietà di giocarli, fino allo scarno parco punti disponibile con l’odierna struttura al di fuori delle tappe obbligatorie (si pensi che per un top 5 vincere un ATP 250 o non giocarlo non fa praticamente alcuna differenza), l’importanza dei Masters 1000 è cresciuta costantemente. Probabilmente un giovane Djokovic ha puntato su di essi più di un giovane Federer. Ma è questa spiegazione sufficiente a spiegare il divario? Nole vince i primi due a vent’anni, Roger per vincere il secondo deve aspettare i ventitre. A ventisei anni Nole è a +2, a ventotto si trova a +10. L’anno dei ventotto di Federer è il 2009, il calendario era pressoché identico a quello odierno. Forse Djokovic è una macchina da Masters 1000 prima ancora che da slam.

Andiamo quindi ad investigare i titoli vinti in totale:

Anche qui Djokovic parte per primo, vincendo due tornei nell’anno dei diciannove, ma gli anni di dominio di Federer colmano la distanza e ora dei ventisei anni lo svizzero ha dodici tornei di vantaggio. Arrivati all’anno odierno il bilancio è quasi in parità ma Nole non sembra volar rallentare avendo già vinto quattro tornei quest’anno mentre nell’anno dei ventinove Roger ne vinse cinque in tutto.

Per questi due campioni vale la pena soffermarsi un minuto sulle ATP Finals:

Djokovic ha vinto per la prima volta un anno prima di Federer ma per vincere il secondo titolo ha dovuto aspettare quattro anni. Nell’anno dei ventisette entrambi vantavano quattro vittorie al Masters e l’anno successivo Nole ha superato Federer. Come sappiamo però Roger ha vinto altre due volte nei due anni successivi. Djokovic per tenersi avanti dovrebbe quindi vincere il torneo conclusivo ancora quest’anno e l’anno prossimo. Ce la farà?

Passiamo al ranking:

Ancora una volta Djokovic arriva vicino alla vetta un po’ prima del rivale, ma il duopolio Federer – Nadal lo costringe al terzo posto per quattro (!) anni consecutivi, dall’anno dei venti a quello dei ventitre. Nei corrispondenti quattro anni Federer sale dal numero tredici alla cima. Dai ventiquattro ai ventotto per entrambi ci sono quattro volte il numero uno ed una volta il secondo posto (entrambi detronizzati da Nadal). Federer non chiuderà altri anni al primo posto, Djokovic sembra avviato a mantenerlo nell’anno dei ventinove. In totale fino ai ventotto sono cinque primi posti a quattro per Federer, sette a cinque tra i primi due per Federer ma nove a sette tra i primi tre per Djokovic.

Infine andiamo a vedere come se la sono cavata contro i top 10:

Le statistiche tra i due sono tutto sommato in equilibrio durante gli anni di dominio dello svizzero (si va da un +7 per Nole nell’anno dei ventidue ad un +7 per Roger l’anno successivo). Dai venticinque in poi il serbo allunga la distanza portandosi ad un incredibile +39 alla fine dell’anno scorso. Realisticamente la distanza difficilmente potrà essere colmata, avendo Federer 42 vittorie sui top10 nei tre anni seguenti.

Volendo trarre delle osservazioni generali si potrebbe dire che Federer ha iniziato il dominio prima ed ha mantenuto un livello di eccellenza assoluta tra i ventitre ed i ventotto anno. Passati i ventotto i risultati dello svizzero si sono ridotti pur mantenendosi eccellenti. Djokovic ha dovuto aspettare i ventiquattro anni per dominare ed ha avuto qualche calo nei tre anni di dominio successivi, per poi realizzare nell’anno dei ventotto la stagione migliore della carriera. Se il serbo dovesse mantenere l’attuale livello di dominio per altri due o tre anni i record dello svizzero potrebbero essere a rischio. Il record più al sicuro per Federer dovrebbe essere quello più prestigioso, in numero di slam vinti, perché sei slam quando si va per i trenta paiono tanti. Riuscirà Djokovic a mantenersi all’attuale livello abbastanza a lungo?

Nel prossimo articolo andremo a studiare in parallelo le carriere di Nadal e Federer.