WTA Madrid interviste, Garbine Muguruza: “Begu è stata migliore di me”

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WTA Madrid interviste, Garbine Muguruza: “Begu è stata migliore di me”

WTA Madrid interviste, secondo turno: I.C. Begu b. G. Muguruza 5-7 7-6 6-3. L’intervista del dopo partita a Garbine Muguruza

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Il fatto di sapere che le prime due teste di serie erano state eliminate – facendo di te la favorita del torneo – ti ha in qualche modo condizionato? Sentivi maggiormente la pressione?
No, non mi ha affatto condizionato. Non ho mai pensato che le prime favorite fossero uscite e non ho pensato che, a quel punto, avrei vinto il torneo.

Puoi parlarci della partita? Sembrava che in campo non ti sentissi molto a tuo agio.
L’inizio del match non è stato buono, avrei potuto cominciare meglio. Poi ho iniziato a recuperare, ho lottato e ho cercato di ritrovare il mio gioco. Credo che sia stata una bella partita, lei ha giocato molto bene. Ho giocato contro di lei altre volte ma non aveva mai giocato in questo modo, molto meglio rispetto alle volte precedenti. Ha servito molto bene, e io ho cercato di dare il massimo ma non è bastato. Lei ha giocato benissimo durante tutta la partita.

Sei dispiaciuta di essere uscita così presto, visto che questo è il torneo più importante che si gioca in Spagna?
Ovviamente è dura da accettare. Ogni volta che vengo qui voglio giocare un buon torneo, ma è difficile perché ogni partita qui è dura e il tabellone è molto ristretto. Chiaro che sono delusa, ho lottato molto per cercare di vincere, ma a volte lottate non basta. Ora penserò a Roma.

Come giudichi il tuo livello sulla terra battuta quest’anno, soprattutto in vista di Roma e del Roland Garros?
Per ora preferisco pensare a come scendo in campo ogni giorno. Se proprio devo perdere una partita preferisco perdere sapendo di aver lottato e perché la mia avversaria è stata migliore di me. Credo sia il modo migliore di perdere, anche se ovviamente non è piacevole. Mi sto allenando molto e mi piace la terra battuta. Questo non significa che vincerò tutte le partite, ma sono cresciuta in Spagna e mi piace questa superficie. Credo che ogni torneo possa aggiungere qualcosa al mio gioco e spero di riuscire a migliorare ancora in vista di Roma e Parigi. Vedremo.

Cos’ha di particolare questo torneo, viste tutte le sconfitte delle giocatrici di vertice?
Se parliamo delle teste di serie, non credo ci sia nulla di strano. Ci sta che si perdano delle partite, succede spesso. Nel mio caso la Begu ha giocato molte partite ad alto livello quest’anno. A volte succede che le teste di serie perdano, perché le avversarie cercano di dare il massimo. Credo che questa statistica non serva a molto. Durante un torneo si può perdere da chiunque.

Ho visto che durante il match ti lamentavi. Era perché ti infastidiva il gioco della tua avversaria o perché stavi commettendo molti errori non forzati?
Credo di aver giocato a un buon livello oggi, ho lottato. Ho giocato piuttosto bene, soprattutto dopo il primo set. Mi sentivo bene, ma non sono riuscita a trovare il modo per crearle problemi, per costringerla a sbagliare. Ha giocato benissimo per tutta la partita, e questo mi ha dato delle strane sensazioni: stavo giocando bene e nonostante questo non riuscivo a venirne fuori.

Hai servito per chiudere il match. In quel momento hai sentito maggior pressione, anche per il fatto di giocare a Madrid, o è stata solo sfortuna?
Non credo sia stata sfortuna. È stato un match molto duro ed equilibrato. In quei momenti di tensione non sono riuscita a giocare bene come avrei dovuto. Lei ha giocato bene e ha meritato di vincere, tutto qua.

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