ATP Madrid interviste, Andy Murray: "A Rio non alloggerò al villaggio olimpico, alle scorse Olimpiadi è stata una scelta vincente"

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ATP Madrid interviste, Andy Murray: “A Rio non alloggerò al villaggio olimpico, alle scorse Olimpiadi è stata una scelta vincente”

ATP Madrid interviste, secondo turno: A. Murray b. R. Stepanek 7-6(3) 3-6 6-1. L’intervista del dopo partita ad Andy Murray

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È stato un primo match complicato, contro un avversario come Radek. Credo che tu sia contento di aver vinto. Qual è stata la difficoltà maggiore per te stasera?
Lui ha giocato molto bene, non è stata una partita facile. Ha iniziato la partita meglio di me, io colpivo in modo un po’ troppo piatto e lui si trova molto bene contro questo tipo di gioco, quando la palla rimbalza più bassa. Nel primo set e anche all’inizio del secondo ha preso molte righe, e questo lo ha messo in una posizione di vantaggio. Nel secondo set, quando mi ha fatto il break, ho servito delle buone seconde palle ma lui ha messo dentro delle ottime risposte su cui non potevo fare nulla. Nel terzo set ho cominciando colpendo in modo più incisivo, con più rotazioni, e questo lo ha messo in difficoltà. Quando i rimbalzi dei miei colpi sono diventati più alti lui ha cominciato a fare qualche errore in più. È stata veramente una partita dura.

Quanto tempo ci vuole per abituarsi all’altitudine? Ti sei allenato a Maiorca, che è sul mare. C’è bisogno di tempo per abituarsi a queste nuove condizioni?
Sì, c’è bisogno di tempo. In più ho giocato il primo match in serale e non è stato facile. È sempre un po’ complicato, in questo momento della stagione, perché le condizioni sono diverse. Alla fine di questo periodo c’è il Roland Garros e, se ci si vuole preparare bene per quel torneo, bisogna giocare a livello del mare; poi si viene qui, e le condizioni sono leggermente diverse, il campo è più veloce ed è differente anche il tipo di gioco. Tanto per fare un esempio, nella partita di stasera ho fatto 11 aces: credo di aver servito 11 aces durante tutto il torneo di Montecarlo, in cui ho giocato quattro partite. C’è bisogno di un po’ di tempo per adattarsi, e quando giochi contro un avversario che è aggressivo da fondocampo e viene spesso a rete non è facile.

Una domanda fuori argomento: alle Olimpiadi di Rio alloggerai al villaggio olimpico?
No, non sarò al villaggio olimpico. Credo che starò in un appartamento insieme al mio team.

Credi che aver vinto una partita come quella di oggi ti possa dare più fiducia per il prosieguo del torneo, in cui difendi il titolo?
Sicuramente non credo di aver giocato al meglio, avrei potuto correggere prima il mio modo di giocare, ma non credo di aver giocato male. Ho giocato alcuni buoni colpi contro un avversario molto difficile. Lui ha uno stile di gioco molto diverso dagli avversari che sono abituato a fronteggiare, aveva già giocato tre partite ed era quindi abituato a queste condizioni. Sono felice di aver vinto. Domani avrò un giorno libero per lavorare su un paio di aspetti e sarò pronto per il match di giovedì.

Per tornare alla domanda di prima, c’è qualche motivo in particolare per cui non alloggerai al villaggio olimpico e resterai con il tuo team?
Ad essere sincero, quando ero al villaggio olimpico a Pechino sono stato molto bene, ma il mio tennis ne ha risentito. Alle Olimpiadi di Londra ovviamente ho fatto cose diverse e questo ha funzionato, quindi ho deciso che per me fosse meglio non alloggiare al villaggio; quello che voglio è cercare di prepararmi al meglio delle mie possibilità e provare a vincere una medaglia per il mio Paese. Credo che la miglior cosa da fare sia prepararsi come per un torneo importante, con i propri spazi. Ovviamente il villaggio olimpico è divertente, c’è tanta gente e ci si diverte, ma è un contesto diverso rispetto a quello a cui siamo abituati. Credo che sia per questo che i tennisti non ci saranno.

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