Hai giocato contro di lei lo scorso anno a Parigi, era questo il tipo di test che volevi al primo turno? Dal punteggio sembra facile ma non lo è stato.
Esatto, non è stato un match facile, lei è una giocatrice che gioca bene, i suoi miglioramenti si vedono. Quando ho saputo che l’avrei affrontata sapevo che sarei dovuta restare concentrata.

Quanto si soddisfatta del tuo livello?
Onestamente sono molto soddisfatta del mio livello, credo di essere stata consistente anche mentalmente. Ho iniziato velocemente, queste sono le cose sulle quali voglio lavorare.

Ieri hai giocato il doppio con tua sorella, com’è stato giocare con lei dopo un anno e mezzo?
È stato divertente, ci siamo divertite un mondo. Eravamo molto, molto arrugginite e ci sentivamo come se avessimo 12 anni. Forse uno dei match di doppio più divertenti che abbia mai giocato, ad un certo punto credo di aver riso per 5 minuti.

Hai mai riso più di quando Venus ha colpito la racchetta?
Non credo di aver mai riso così forte in un match professionistico in vita mia e ne è valsa la pena. Magari potessi rivivere quel momento ancora ed ancora.

Quando sei a Roma con tua sorella ti piace avere del tempo libero con lei per andare in giro, o preferisci degli amici?
Di solito vengo a Roma ogni volta con Venus, ma giochiamo in giorni differenti, lei giocherà domani. Credo che oggi lei sia andata in giro, io ci andrò domani. Ma siamo state qui così tante volte e ancora usciamo insieme per divertirci.

Traduzione a cura di Paolo Di Lorito