Questa è la vittoria più emozionante della tua carriera?
Beh, ci sono state delle vittorie davvero emozionanti, ma comunque cono molto felice di essere nei quarti. È stato un match delicato oggi.

Chiaramente Federer non era al 100% con la sua schiena. Questo ha influenzato il modo in cui hai giocato?
Lui non era al 100% ma ha comunque giocato dei buoni punti. Credo sia impossibile rimuovere una cosa del genere dalla sua testa, non puoi. È per questo che è stato un incontro complicato e se Roger fosse stato al massimo forse non avrei vinto quindi influisce sulla vittoria di oggi.

Che significato ha la figura di Federer nella tua vita tennistica?
Beh, credo sia l’idolo di quasi tutti i giocatori. Quando lui ha iniziato io avevo 10, 11 anni, per me è stata già una gran cosa giocare contro di lui a Brisbane e batterlo ora è molto bello.

Quali sono le tue aspettative per il Roland Garros?
Voglio fare meglio degli ultimi due anni (due secondi turni ndt), penso di potercela fare e ho più esperienza. Tutto sarà più facile perché sarò numero 16. Per me è il momento più importante della stagione, spero di arrivare almeno nella seconda settimana.

Quanto sei contento del modo in cui hai giocato oggi e dell’aspetto mentale?
Il gioco è andato bene, ma l’aspetto mentale non è stato per niente facile. Ho cercato di non concentrarmi troppo su di lui, ma alcune volte l’ho fatto, credo sia dura non farlo per niente. Credo ieri di aver giocato meglio ma in circostanze diverse.

Mentalmente credi sia più dura preparare il match contro Federer o il prossimo dopo averlo battuto?
A questo punto del torneo non cambia niente, farò tutto come ho fatto prima.

Tra Nadal, Federe e Djokovic, chi è il più difficile da affrontare sulla terra?
Tutti sono difficili da affrontare, ma tutti sono molto differenti e non puoi paragonarli.

Non so se è vero, ma ho letto che durante il periodo delle Olimpiadi tu giocherai un torneo a Los Cabos. È vero?
Sì, è vero, giocherò a Los Cabos in Messico.

Puoi spiegarci il motivo di giocare questo torneo e non le Olimpiadi?
Beh, ci sono molti motivi, forse li spiegherò in un altro momento, non ora.

Traduzione di Paolo Di Lorito