Quando l'ex giocatore si improvvisa intervistatore non sempre sa fare bene il nuovo mestiere

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Quando l’ex giocatore si improvvisa intervistatore non sempre sa fare bene il nuovo mestiere

ROLAND GARROS 2015 -Fabrice Santoro, “il Mago”, scende in campo ad intervistare Andy Murray dopo una maratona di 3 e 34 minuti. Non si era documentato sul prossimo turno dello scozzese: Ivo Karlovic, 72 aces in due partite

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PARIGI – Chissà se Andy Murray si è reso conto che non basta essere stati bravi giocatori per essere anche bravi giornalisti. Spesso le interviste sul campo, negli Slam, vengono affidati agli ex campioni, perché la gente a loro perdona tutto. E soprattutto li riconosce subito. Però fra i giocatori c’è chi si prepara e chi ritiene di non doverlo fare in virtù del proprio passato. Jim Courier è uno scrupoloso e si aiuta anche con la prontezza di spirito e il sense of humour. Altri, come Todd Woodbridge, Cedric Pioline e Mary Joe Fernandez…hanno sbagliato mestiere. Idem Michael Stich.
Oggi Fabrice Santoro ha avuto 3 h e 34 minuti per preparare l’intervista a Andy Murray, e circa un’oretta per vedere con chi avrebbe eventualmente giocato se avesse vinto, cioè Ivo Karlovic.
Nell’intervista su Philippe Chatrier a Murray, reduce da due maratone di 5 set in 3 giorni e da una sofferta vittoria sulla sconosciuta wild card francese Mathias Bourgue (n.164) )che non aveva mai vinto un match nel circuito maggiore dell’ATP, Santoro – senza impugnare il microfono con due mani – prima si è complimentato per le due vittorie in 5 set su Stepanek e Bourgue, poi gli ha chiesto banalmente se pensava di poter continuare a far strada nel torneo facendo così tanta fatica (che cosa volete che lo stanchissimo Andy replicasse? Che gli dicesse ma certo?). Al che Murray, che a differenza di Santoro non poteva sapere che Karlovic aveva vinto la maratona di 4h e 31 minuti tra Karlovica suon di ace (41 oggi e 31 l’altro giorno, fanno 72 in due match!) contro l’australiano Thompson, ha lì per lì risposto: “Mah, non so nemmeno con chi gioco al prossimo turno…- guardava fisso Santoro sperando che “Il Mago” glielo dicesse – , ma spero che non sarà così dura”.
Il problema è che neppure Santoro sapeva che Karlovic aveva vinto e che sarebbe stato il prossimo avversario del vincente fra Murray e Bourgue. L’ABC dell’intervistatore.
Con il servizio che si ritrova Karlovic perde raramente alla svelta. Magari uno non si stanca troppo, perché sui game del croato si gioca poco. Però almeno un tiebreak va dato quasi per scontato. Se Santoro si fosse documentato avrebbe potuto sapere che Murray ha battuto 6 volte su 6 Karlovic ma su 18 set 8 si sono conclusi al tiebreak con 5 tiebreak vinti dallo scozzese e 3 dal croato. Insomma, non avrà vita facile anche se quasi certamente la miglior risposta prevarrà sul miglior servizio.

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