Roland Garros interviste, Novak Djokovic: "In finale dovrò servire bene"

Interviste

Roland Garros interviste, Novak Djokovic: “In finale dovrò servire bene”

Roland Garros interviste, semifinali: N. Djokovic b. D. Thiem 6-2 6-1 6-4. L’intervista del dopo partita a Novak Djokovic

Pubblicato

il

 

Immagino che tu sia abbastanza soddisfatto della tua prestazione di oggi. È stata vicina alla perfezione.
Indubbiamente, la  migliore del torneo. Dopo il quarto turno, speravo di iniziare a giocare meglio e questo è ciò che sta accadendo. Quindi sono molto soddisfatto di come vanno le cose.

Sei contento di aver affrontato un giovane giocatore in semifinale? È sempre bello assistere a un cambiamento.
Certo. L’atmosfera sul Suzanne Lenglen era incredibile. È  la prima volta che gioco una semifinale del Roland Garros su quel campo. Il suo atteggiamento dentro e fuori dal campo è incredibile per un ragazzo della sua età. È un leader di una nuova generazione, è molto potente, e dimostra molta varietà nel suo gioco. Oggi sono riuscito a gestire bene la sua rotazione pesante, ma sono sicuro che lo vedremo molte altre volte in futuro.

Andy ha appena vinto contro Wawrinka. Sta anche giocando a grande livello quest’anno, specialmente su terra. Come vedi la finale?
Abbiamo già giocato due finali su terra a Madrid e Roma. Ci siamo divisi le vittorie. È tornato da uno svantaggio di due set nel primo turno e nel secondo turno. È un combattente. È migliorato moltissimo sulla terra negli anni. E questa stagione ne è un grande esempio.

Andy ti ha battuto a Roma e l’anno scorso anche in Canada. Negli Slam invece è da un po’ che non ti batte. In un match tra voi in un Grande Slam senti di avere un vantaggio mentale o di altro tipo su di lui?
Be’ ultimamente ci stiamo dividendo le vittorie. Credo che negli ultimi 12 mesi lui mi abbia battuto probabilmente tre volte. Penso che sia uno dei giocatori più concentrati sul migliorarsi. Se anni e anni fa ci avessero detto che un giorno ci saremmo incontrati per vincere il più grande trofeo di questo sport, ci avremmo messo sicuramente la firma. La nostra rivalità si è evoluta nel corso degli anni ed è positivo. Forse, mentalmente, quando sono sul campo, in una certa misura ho un leggero vantaggio, ma lui è in gran forma. L’hanno scorso abbiamo giocato cinque set. Ricordo la partita molto bene. Una cosa che per certo so quando vado sul campo contro di lui è che sarà una battaglia impegnativa dal punto di vista fisico. Quindi sarà importante servire bene.

Traduzione a cura di Milena Ferrante

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement