Roland Garros interviste, Andy Murray: "Due settimane fa ci avrei messo la firma. Oggi sono deluso"

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Roland Garros interviste, Andy Murray: “Due settimane fa ci avrei messo la firma. Oggi sono deluso”

Roland Garros interviste, finale: N. Djokovic b. A. Murray 3-6 6-1 6-2 6-4. L’intervista del dopo partita a Andy Murray

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Un altro duro braccio di ferro con Novak. Come l’hai vista?
In alcuni momenti ho giocato bene. Non necessariamente per tutta la partita. Lui ha commesso pochissimi errori. E a un certo punto ha iniziato a colpire la palla più vicino alla riga, respingendomi sulla riga di fondo. Non sono riuscito a dettare gli scambi dopo l’inizio della partita.

Il servizio è stato importante? Nel primo set hai avuto una percentuale elevata. Che è scesa notevolmente nel secondo e nel terzo. È il motivo per cui non sei riuscito a mettergli pressione?
Sì, potenzialmente, sì. Non ho servito particolarmente bene oggi.

Cosa ci dici su questi quindici giorni in generale?
Ovviamente è difficile in questo momento. Sono molto deluso. Tredici giorni fa forse ci avrei messo la firma per essere qui. Ma poi quando si arriva, ovviamente, si vuole vincere.

Dopo queste ultime settimane sulla terra battuta, quanta fiducia hai sul fatto che potrebbe essere diverso se lo incontrerai sull’erba a Wimbledon?
Abbiamo giocato solo due volte su erba. Ho vinto entrambe le partite. Ho giocato il mio miglior tennis su terra, di sicuro, nel corso delle ultime settimane e di certo negli ultimi due anni. Speriamo che si traduca bene sull’erba, che è una superficie più naturale per me. Quindi, sì, cercherò di comportarmi bene sull’erba. Se ci incontreremo sull’erba, cercherò di imparare dalle sue partite e dalle ultime settimane e capire cosa potevo fare meglio.

Questa è stata una partita in cui forse avresti potuto fare qualcosa di diverso per cambiare le cose, o Novak ha semplicemente iniziato a giocare troppo bene?
Avrei potuto servire meglio, di sicuro. Non ho servito particolarmente bene. Su questa superficie ovviamente, è più difficile ottenere punti gratuiti sulla seconda di servizio. Sulle superfici veloci è diverso. Il secondo servizio sull’erba non ti torna indietro come su terra. È questo che avrei dovuto fare meglio oggi.

Sei sorpreso del fatto che il pubblico non ti sosteneva? È stato deludente a un certo punto?
No, non sono rimasto deluso. Certo non sempre facilita le cose, ma come ho detto, l’ho gestito molto bene. Non è stato un problema per me. Quello che Novak ha conquistato oggi è qualcosa di molto speciale, e molti avrebbero voluto esserne testimoni ed esserne parte. Merita il sostegno che riceve.

Traduzione a cura di Milena Ferrante

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